La prima partita dell’anno ci regala tre punti ma anche tanta sofferenza, forse troppa. Una fatica enorme che però alla fine viene premiata da una vittoria. La Roma schiera la squadra titolare, quella che da più fiducia al mister. I ritmi non sono vertiginosi e i padroni di casa si dimostrano da subito ostici con azioni ficcanti e difesa schierata. 

I giallorossi procedono a folate con azioni che fanno riaffiorare il bel gioco. A queste si alternano fasi di gioco legnose e prevedibili. Rimane inoltre il problema delle troppe occasioni da gol nitide concesse agli avversari, seppur senza troppa pressione. 

Mancini ha la palla per il possibile vantaggio, la sbaglia malamente per colpa di uno stop non troppo felice. Poco dopo Pinto ci punisce sfruttando uno mancato aggancio di Floccari al limite dell’aria di rigore. 

La cosa più positiva e che a Roma riesce a ribaltare il risultato già al primo tempo. Non speravamo in tanta grazia dopo che Mancini aveva fallito l’ennesima occasione sotto porta. Ci pensa il capitano a suonare la carica realizzando una magnifica punizione dal limite. 

È la scossa giusta che riesce a svegliare persino Amantino che mette in mostra, finalmente, il suo patrimonio tecnico. Triplo passo e botta terrificante in mezzo ai pali. 

Nella ripresa i minuti non passano mai e gli orobici hanno avuto diverse opportunità per agganciare il pareggio. Tra fuorigioco sbagliati, svarioni e disattenzioni varie
la Roma offre il fianco agli avversari. Dove non arriva Doni ci pensano gli avversari a divorare facili occasioni. 

Purtroppo non si riesce a mettere in cassaforte le partite, vuoi per errori davanti alla porta vuoi per ripartenze troppo lente. Se poi il guardalinee prende un abbaglio la cassaforte rimane spalancata. 

Però ci è piaciuto lo spirito, portare a casa questi risultati fa morale e tanto. Se l’Inter non perde mai noi abbiamo il compito di staccare
la Juve, indegna di starci cosi a ridosso. 

Facciamo il nostro cammino, sapendo che siamo in media scudetto. Fare più punti di cosi significa fare cose fuori standard, di più fuori dal normale. 

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