Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke venerdì, 10 Aprile alle ore 03:51
da romanews.eu
“L’effetto è bruttissimo, le immagini sono impietose, sentire i commenti vedere questa tragedia terribile che per molti sarà anche infinita ci fa stringere il cuore e ci farà sentire tutti un po’ più vicini, collaborativi, umani in quella che è la ricerca di aiutare questa regione e queste persone a superare questo momento. Anzi, cominciamo qui da adesso, con un minuto di raccoglimento. Alziamoci e facciamo un minuto di raccoglimento…”. Inizia così la conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia del derby. Con un momento di meditazione per le vittime del sisma che ha sconvolto l’Abruzzo. “Mi dispiace che il campionato non si sia fermato. Non so quali sono i regolamenti. Bisogna capire perché la B si ferma e la serie A no. Per una cosa del genere il calcio può essere di piccolo aiuto. La funzione del calcio è quella di far vivere emozioni positive, di aggregazione. E anche se per una partita ci si riuscisse sarebbe qualcosa di positivo. Dare la possibilità a queste persone di vivere per un attimo qualcosa di piacevole potrebbe aiutarli”. Come arriva la Roma a questo derby? “E’ sempre una partita importante, per come viene vissuta dalle due tifoserie. Sia la Roma che la Lazio ci arrivano in un modo che poteva essere migliore. Tutte e due hanno una buonissima rosa e calciatori che potevano dare di più in funzione della classifica. Sono due squadre che hanno la consapevolezza di aver a che fare con qualità importanti. Vanno considerate bene le partite e gli episodi con i quali abbiamo dovuto convivere. La tradizione è dalla parte di chi sta peggio. Noi a parte la gara di andata ci siamo sempre arrivati meglio. Noi in 19 partite siamo riusciti a prendergli 22 punti. La squadra qualcosa ha fatto in questo girone di partite”. De Rossi ha detto che non sarà l’ultimo derby di Spalletti. “Anche ieri ha parlato da leader. Mi sembra che abbia raggiunto una forte maturità, che ha sempre avuto. Ora ha messo anche qualcosa di più. Sopperisce anche a quello che gli ha determinato il derby. Sono sicuro che sarà lui l’uomo derby e da qui in avanti lui metterà il marchio De Rossi. Il mio rapporto con la società è lì sotto gli occhi di tutti, ne ho già parlato parecchio e non voglio più farlo”. Avete parlato con i ragazzi di quello che è successo in Abruzzo? “Ne abbiamo parlato anche questa mattina, come è usanza del nostro spogliatoio parlare di qualsiasi tragedia. Hanno sempre fatto un minuto senza farsi pubblicità. Anche quando è andato a mancare un familiare dei ragazzi. Anche questa mattina abbiamo voluto dare un contributo. Si è parlato anche delle multe da poter devolvere. I ragazzi vogliono metterci qualcosa di loro. Qualcuno ha detto di andare a costruire un asilo in quelle città cosi diventerà l’asilo che ha costruito la Roma. Ne parleremo con la società, con calma. L’essenziale è intervenire”. Si parla di un derby ridimensionato. “Mai. Il derby è il derby. Ha la sua valenza nel nostro contesto, ma anche per la visibilità internazionale che determina la partita. La Lazio è una buona squadra e ha un grandissimo allenatore. Al di là delle scaramucce, ha fatto bene ovunque. La Lazio ha una bellissima rosa”. Cosa pensa della situazione di Adriano? “Sarebbe sbagliato da parte mia dare consigli, non so quello che sta vivendo. Qualcuno avrà un quadro più completo visto che ha a che fare da anni con le debolezze di questo ragazzo. Provo dispiacere che un giocatore che ha qualità non riesca a metterle a disposizione in questo sport”. De Rossi ha detto anche di “diffidare dalle squadre in crisi”. “De Rossi ha detto bene. E’ la tradizione di questa partita. La squadra può ribaltare uno stato d’animo, di umore. E’ uno stimolo per fare meglio. Questa partita può dare molto. Anche a noi è successo all’andata. Per loro diventa più importante che per noi. E’ molto importante per tutte e due. I ragazzi sono stati bravi perché il bilancio è di 3-2 in questi anni”. Oggi Baptista a parte. Come mai? “Solo precauzionale, aveva fastidio alla schiena. Si è allenato bene per tutta la settimana, c’è questo alternare l’esprimere forza o lasciarli tranquilli in base alla valutazione del lavoro settimanale. Poteva stare fermo, è voluto uscire lo stesso e ha fatto questa cosa leggera” Totti ce la farà? “Penso proprio di sì, ci ho parlato e l’ho visto con gli occhi giusti. Le prove in campo sono state positive. Anche se non riesce a calciare la palla lui vuole sempre esserci. Oggi nello spogliatoio c’era qualche spiffero secondo cui era arrabbiato con voi per la figura che gli è stata fatta fare nello spogliatoio. È stato riportato che lui avrebbe detto «giocherò, perché io voglio giocare». Ho sentito dire qualcosa, qualche ‘riportino’, che lui era arrabbiato con voi. Indagherò”. Volete chiudere la gara nella prima frazione o distribuire le forze? “Tu hai seguito anche le altre partite con le alte grandi del campionato. Se le hai viste ti sarai accorto delle loro difficoltà. Se vedo come per molti sono arrivati i risultati io rivaluto la prestazione dei miei. Le difficoltà sono di tutti, anche in base al calcio che esprimono le squadre che non sono in un buon momento. Proveremo a gestire la partita ma non sarà facile. La Lazio è una grandissima squadra e la Roma lo deve fare vedere di essere superiore. Niente ti può assicurare la vittoria, anche se lo pensi. Bisogna solo meritarla. Dobbiamo giocare cercando di meritare, non andando a dire che siamo meglio di loro. O di noi”. Che ne pensa del ritiro della Lazio? “Ognuno attua i sistemi che crede gli diano vantaggio”. Aquilani, Juan e Vucinic quando potremo rivederli? “Non lo so, non è possibile fare valutazioni”. Montella come mai è fuori? “Montella ha avuto un problema ieri alla fine dell’allenamento, gli perdura, ha un dolore ‘vivo’ e ha reputato col medico di non essere a disposizione”. |
