domenica, Giugno 29, 2025 Anno XXI


Cícero João de Cézare (Cicinho)da Corriere dello Sport – goal.com

Il sorteggio di Champions la mette di fronte al Real, la squadra che in estate ha voluto lasciare per venire alla Roma. «Non sarò ansioso nell’affrontare i miei ex com­pagni, non cerco rivincite contro il Real. Voglio giocare perché sarà una partita importante. Non conta il Real, che è un avversario come gli altri, ma conta passare il turno».

E’ più forte questo o il suo Real? «Questo, non ci sono dubbi, ha giocatori più fan­tasiosi. Perciò dovremo stare molto attenti».

Chi passa il turno in Champions League? Esprima una percentuale. «Novanta per cento Roma e dieci Real prima del­la partita. Cento per cento Roma una volta scesi in campo».

Darà qualche consiglio a Spalletti su come af­frontare gli spagnoli, lei che li conosce bene? «Se serve volentieri».

Qual è il suo bilancio dopo i primi cinque me­si di Roma? «Sono felice, tranquillo e sicuro di aver fatto la scelta giusta nel venire a Roma. Non ho mai avu­to rimpianti».

La Roma può competere con l’Inter? «Insieme all’Inter è la più forte in Italia. Si trat­ta di due squadre che giocano palla a terra. Noi adesso abbiamo sette punti di svantaggio, ma cer­cheremo fino alla fine di superare la capolista. Abbiamo i mezzi per farlo».

Quali sono i più forti giocatori che ha trovato in Italia? «Cito due miei compagni. De Rossi, che per me è il più forte calciatore italiano, e Taddei. Di lui non si parlava tanto in Brasile, ma qui in Italia ha fatto grandi stagioni e da quando sono suo compa­gno gli ho visto fare numeri incredibili. Merita la Nazionale. Ma quella brasiliana, non quella ita­liana».

E lei, se non avesse già vestito la maglia della Seleçao, avrebbe scelto di giocare per l’Italia, considerato che ha il doppio passaporto? «Sì, penso di sì, avrei accettato questa opportu­nità se fosse capitata. Mi piace l’Italia, mi piace il calcio italiano».

Cicinho, il 2008 sarà il suo anno? «Sarà l’anno di Cicinho e della Roma».