da gazzetta.it

Così il Santo Padre ha salutato, al termine dell’udienza generale in Vaticano, i dirigenti e gli atleti della Serie D. Punghellini: “Il nostro sforzo è per la valorizzazione in campo dei calciatori juniores”

CITTÀ DEL VATICANO, 9 gennaio 2008 – “Possa il gioco del calcio essere sempre più veicolo di educazione ai valori dell’onestà, della solidarietà e della fraternità, specialmente tra le nuove generazioni”: è quanto ha auspicato oggi Benedetto XVI salutando, al termine dell’udienza generale in Vaticano, i dirigenti e gli atleti della Serie D.

I rappresentanti della serie D, a nome delle 162 società che partecipano al torneo, hanno donato al Papa una maglia da gioco blu con il nome di Benedetto XVI. La delegazione del comitato interregionale di calcio era accompagnata anche dal presidente della Figc Giancarlo Abete. “È un onore per la Serie D – ha detto il presidente del comitato, William Punghellini, prima dell’udienza – poter conferire con il Santo Padre”.

“La Serie D, da sempre – ha aggiunto Punghellini -, è attenta e partecipe alla solidarietà sociale e alla tutela dei giovani: ne sia prova il nostro sforzo per la valorizzazione in campo dei calciatori juniores”. “Per questo nelle festività natalizie appena trascorse, come comitato – ha proseguito – abbiamo deciso di fare regali puramente simbolici e domani consegneremo nelle mani del Papa la cifra risparmiata, che verrà devoluta in beneficenza per attività a favore del Bangladesh”. Durante l’udienza, Benedetto XVI aveva dedicato la sua riflessione settimanale alla vita di Sant’Agostino.

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