venerdì, Giugno 27, 2025 Anno XXI


Luciano Spallettida romanews.eu

Le dichiarazioni di Spalletti, al termine dell’amichevole contro il Pomezia

Sulle dichiarazioni del ct Casiraghi (Totti alle Olimpiadi, ndr)
“Credo che farà piacere a Francesco che il suo nome sia stato accostato alla Nazionale, ma conoscendolo credo che rimarrà coerente con la sua decisione”.
L’Inter ha perso la finale a Dubai. Dunque, l’Inter si può battere?
“Prendiamola così. Noi dobbiamo sempre guardare in casa nostra, cercando di migliorare”.
Su Aquilani
“Alberto ha fatto un buon allenamento e ora mi sembra più tranquillo”.
Su Pizarro
“Sta meglio, ed anche lui ha ricominciato ad allenarsi”.
Capitolo mercato
“Non mi aspetto niente dal mercato, perché questa è la squadra che ho voluto e a me va bene così”.
Sulla possibile partenza di Curci, in prestito
“Stiamo valutando, insieme a Bruno Conti e Daniele Pradè, questa possibilità. Ho parlato con Gianluca e se lui trova una situazione ideale, è chiaro che dobbiamo essere disponibili. Così ci vorrà un altro portiere, anche se in questo periodo Julio Sergio è un ragazzo serio, disponibile, che ha delle potenzialità. Ci vuole comunque un terzo portiere di livello, con tutte le competizioni che dovremo affrontare”.
Solo Curci in uscita?
“Stiamo vedendo. In effetti, due-tre ragazzi che devono giocare noi ce li abbiamo, come Barusso, ad esempio. Gli si deve dare la possibilità di esprimersi e di evidenziare le proprie qualità. Questo potrà essere un vantaggio anche per la Roma, non solo per i ragazzi, perché sono nostri tesserati e potrebbero anticipare un’esplosione professionale”.
Sull’evento di oggi a Pomezia
“E’ un evento importante, perché si ha più contatto con i bambini che ci vedono sempre in televisione, si cerca di dare uno stimolo e una forza superiore a coloro che hanno difficoltà. E ce ne sono tanti, e noi non possiamo essere disponibili per tutti, ma per quello che è possibile sì. Anche la Roma, la proprietà, la società, i ragazzi, sono molto sensibili a questi eventi”.
Lei è stato all’inaugurazione dell’Olimpia, qui a Pomezia. Se è tornato, vuol dire che quello che ha visto le è piaciuto…
“E’ stato creato un complesso importantissimo. Dove sono convinto che ospiterà tanti giovani che vorranno fare sport. Lo sport è il futuro dei giovani. I principi dello sport sono importantissimi per la crescita dei bambini. I bambini devono fare sport”.
Con queste manifestazioni si può combattere la violenza, dentro e fuori dagli stadi?
“Sicuramente. Io l’ho sempre detto: in un Paese dove diventa difficile trovarsi d’accordo e avere un obiettivo comune, a volte lo sport riesce in questa ricerca, in questo raggiungimento degli obiettivi di massa, come domenica all’Olimpico per la donazione del sangue. Questo dimostra la forza dello stadio, della Curva, dello sport, del calcio”.
Sui bambini di Kiev
“Io ho visto molte persone che si stanno prendendo a cuore quella situazione. Io ho tentato di dire ciò che ho visto, ho portato il mio messaggio, ed effettivamente lì c’è bisogno d’aiuto, come in altre situazioni. Il resto viene di conseguenza. Io sono uno normale come tanti altri. Bisognerebbe dare molti più meriti alle persone che magari lo fanno lo stesso e sono meno conosciute di me”.
La sgambatura di oggi ha dato qualche indicazione?
“No, ho visto allenarsi quei due-tre che avevo bisogno di vedere, come Aquilani ad esempio. E’ stato un buon allenamento”.
Più difficile battere l’Inter o il Real Madrid?
“E’ difficile battere tutte e due perché sono entrambe grandi squadre”.
Su Pagliuca alla Roma
“Ci sono situazioni che sviluppiamo in sede, senza fare troppi nomi, perché poi queste creano apprensioni all’interno dello spogliatoio”.