venerdì, Maggio 09, 2025 Anno XXI


da Corriere dello Sport – goal.com

Francesco Totti«Restiamo uniti, conta solo la Roma»

«Sabato contro la Juventus l’unica cosa certa è che siamo obbligati a vincere, perchè quando vinciamo vince la Roma, non il singolo giocatore, ma l’intera società. Il traguardo della Champions League è fondamentale per noi, indipendentemente da come giochiamo e da chi scende in campo. Dobbiamo assolutamente centrarlo perchè questa è una competizione troppo importante per la società, per i tifosi e per l’intera città. Tutti insieme dobbiamo far quadrato per superare questo periodo di emergenza, mettendo da parte anche i singoli problemi personali, come i contratti. Per me questo non è un problema, è un argomento che non è mai stato affrontato e sono sicuro che la società sceglierà il momento opportuno per discutere del mio futuro. Mi sento pronto e integro per poter giocare ancora tanti anni, cercherò di smettere quando non ce la farò più, sperando che ad allenarmi, come ho detto a lui personalmente qualche tempo fa, ci sia ancora Spalletti fino alla fine della mia carriera».

«La sintonia tra me, l’allenatore e la società è totale. Abbiamo tutti e tre un unico obiettivo, il bene della Roma e soprattutto la qualificazione alla Champions per far togliere ai nostri tifosi ancora tante soddisfazioni. Questo gruppo può dare ancora tanto e sono sicuro che lo farà indipendentemente dagli interpreti. Ma bisogna tenere sempre presente il rispetto per una tifoseria così passionale, che ha dato dimostrazione a un’intera nazione di come si può stare vicini alla squadra anche dopo le sconfitte. Noi romani e romanisti siamo unici in questo, per la passionalità e per la spontaneità che riusciamo a trasmettere attraverso la nostra squadra del cuore e questa deve essere la risposta a chi spesso ci critica di essere sbruffoni, vanitosi e poco disponibili al lavoro e alla fatica. Questo non lo tollero e non potrò mai tollerarlo, io sono il capitano di una squadra che si chiama Roma e il mio ruolo mi impone di tutelare tutte quelle persone che vengono a sostenerci nel nome della Roma. Nessuno deve permettersi di applaudire davanti questi tifosi e attaccare dietro le doti morali e comportamentali di noi romani. E questo non può essere consentito a nessuno, sia dentro che fuori Trigoria».