domenica, Maggio 19, 2024 Anno XXI


La lunga marcia per la conquista alla champions league è cominciata mercoledi scorso, quando i nostri giocatori, incerottati e con l’ausilio di stampelle (d’altronde Enrico Toti era romano) hanno costruito una gara tutto cuore e voglia.
Non è bastata per superare il turno come sanno pure i sassi, ma ha conquistato il cuore dei tifosi.
Sabato scorso oltre 5000 tifosi sono andati a Trigoria per ringraziare e spronare al combattimento i giocatori, cosa che ha stupito quasi tutti, tranne i figli nostri e gli assimilati da lungo tempo che invece sono abituati a simili manifestazioni.

Il resto è storia d’oggi, anzi di ieri.
Una squadra priva dei due centrali, di tre laterali, di tre centrocampisti e del capitano (tutti normalmente titolari) e con molti dei partecipanti in condizioni precarie.
Ne è uscita fuori un’altra partita tutto sommato di carattere, un vantaggio a freddo, e soprattutto una buona reazione in 10 contro 11 che è culminata nel rigore del pari. Se Rosetti avesse visto e ammonito correttamente l’autore del fallo da rigore forse avremmo visto un quarto d’ora finale in 10 contro 10 con la Roma alla ricerca del gol vittoria; ma di più da questi ragazzi non si poteva pretendere (da Rosetti si invece, sbaglia ammonito, concede angoli inesistenti all’occhio pure del più orbo tra gli orbi, santo svizzero Padalino che in un attacco di derossite – ricordate roma-messina ? – gli ha detto che il pallone suo è andato alle stelle direttamente).

Scoccia il pensiero che tutti gli ammoniti di Genova salteranno la sfida di sabato prossimo contro la ex-Inter (l’inter la chiamiamo la nuova juve, la juve di contrappasso l’ex inter…) ma d’altronde niente è mai stato facile e niente mai regalato; prende sempre più forma però l’idea che questa Roma, la Roma di Spalletti, trova le sue migliori motivazioni nelle difficoltà:
la striscia delle 11 vittorie consecutive nacque figlia dell’emergenza, con tanta primavera in campo a più riprese (Rosi, Okaka, Curci, Bovo, Aquilani), con Tommasi rientrante da un lungo infortunio a 15.200 euro all’anno e un portiere sconosciuto venuto aggratis (anzi, che si era pagato da solo la penale) e non ultimo con Totti schierato centravanti per la totale assenza di punte di ruolo da schierare.

Ci sono analogie con una squadra che deve scendere in campo priva di 8 titolari e mezzo (Cassetti può anche giocare a sinistra ma calcoliamo un solo assente titolare tra cicinho e cassetti); che anche sabato prossimo dovrà fare a meno di De Rossi, Taddei e Pizarro a centrocampo,
oltre ai lungodegenti Perrotta, Cicinho, Cassetti,
dei nuovi squalificati Diamoutene e Motta, con Juan, il capitano e Aquilani con il bicchiere che pende dalla parte del “mezzo rotto” piuttosto che del “mezzo sano”.
Forse anche per dare un senso alla nostra stagione, è doveroso – ed è stato ben percepito dai tifosi – il fatto di stare vicini alla squadra ed incitarla senza sosta.

Con la juve sarà dura, primo perchè è dura storicamente, secondo perchè tutta la trama di gioco della Roma degli ultimi anni passa attraverso giocatori che non ci saranno in campo (speriamo per il capitano ma se deve giocare con una gamba allora si riposi, lo vogliamo vedere in campo con continuità).

Ci conforta il fatto che a 10 giornate dalla fine stiamo là, sostanzialmente con gli stessi punti delle altre antagoniste alla champions, che non abbiamo più (purtroppo) turni infrasettimanali e potremo prepare al meglio incontri e giocatori. Siamo fiduciosi in questo gruppo e ci auguriamo che tutta la sfiga del mondo che ci siamo presi ora sia finita e guardi altrove. per questo finale di stagione e per la prossima stagione che ci dovrà vedere in campionato con ben altro piglio.

Sempre forza Roma e un grazie ai cugini di campagna, se non ci fossero loro questa vita sarebbe monotona.

Tre giorni a dire “che fine ha fatto il pallone” “dove sta il pallone” e c’ha pensato il Chievo a dirgli dove stava, cuginè i palloni stanno tutti dietro a Muslera, c’avete fatto venì pure le scuole calcio lazzie da tutta la regione a vedè sti tre pallini, avemo acquistato nartro ber numero de futuri lupacchiotti :-)))