Categorie Il Redazionale Scritto da Luigi lunedì, 16 Marzo alle ore 09:50
La lunga marcia per la conquista alla champions league è cominciata mercoledi scorso, quando i nostri giocatori, incerottati e con l’ausilio di stampelle (d’altronde Enrico Toti era romano) hanno costruito una gara tutto cuore e voglia. Il resto è storia d’oggi, anzi di ieri. Scoccia il pensiero che tutti gli ammoniti di Genova salteranno la sfida di sabato prossimo contro la ex-Inter (l’inter la chiamiamo la nuova juve, la juve di contrappasso l’ex inter…) ma d’altronde niente è mai stato facile e niente mai regalato; prende sempre più forma però l’idea che questa Roma, la Roma di Spalletti, trova le sue migliori motivazioni nelle difficoltà: Ci sono analogie con una squadra che deve scendere in campo priva di 8 titolari e mezzo (Cassetti può anche giocare a sinistra ma calcoliamo un solo assente titolare tra cicinho e cassetti); che anche sabato prossimo dovrà fare a meno di De Rossi, Taddei e Pizarro a centrocampo, Con la juve sarà dura, primo perchè è dura storicamente, secondo perchè tutta la trama di gioco della Roma degli ultimi anni passa attraverso giocatori che non ci saranno in campo (speriamo per il capitano ma se deve giocare con una gamba allora si riposi, lo vogliamo vedere in campo con continuità). Ci conforta il fatto che a 10 giornate dalla fine stiamo là, sostanzialmente con gli stessi punti delle altre antagoniste alla champions, che non abbiamo più (purtroppo) turni infrasettimanali e potremo prepare al meglio incontri e giocatori. Siamo fiduciosi in questo gruppo e ci auguriamo che tutta la sfiga del mondo che ci siamo presi ora sia finita e guardi altrove. per questo finale di stagione e per la prossima stagione che ci dovrà vedere in campionato con ben altro piglio. Sempre forza Roma e un grazie ai cugini di campagna, se non ci fossero loro questa vita sarebbe monotona. Tre giorni a dire “che fine ha fatto il pallone” “dove sta il pallone” e c’ha pensato il Chievo a dirgli dove stava, cuginè i palloni stanno tutti dietro a Muslera, c’avete fatto venì pure le scuole calcio lazzie da tutta la regione a vedè sti tre pallini, avemo acquistato nartro ber numero de futuri lupacchiotti :-))) |
