Categorie Il Redazionale Scritto da r. cdr martedì, 10 Marzo alle ore 09:51
La partita contro l’Udinese avrebbe dovuto essere una sorta di riscaldamento fatto bene pre-Arsenal. Sono queste le partite che riescono peggio alla Roma, per assurdo avevamo più timore di una prova così e così sabato scorso rispetto alla partita di Milano, e così, purtroppo, immancabilmente è stato. E giù e-mail “rubate anche voi”, “perché non protestate ora?” e altre amenità del genere. Ma in ogni caso noi, regali non ne vogliamo e lo diciamo e lo dimostriamo. Noi siamo e rappresentiamo una città, dei valori, un modo di essere, vogliamo vedere la Roma giocare bene, amiamo questa squadra che vince poco o niente ma non per questo non le stiamo vicino, non vorremmo mai vincere uno scudetto rubando come fece la juve a lungo e come fa l’Inter ora, non avremmo mai accettato di cucirci addosso uno scudetto per procura e poi festeggiare: Ci vuole amore, sentimento di appartenenza alla città prima ancora che alla squadra, il tifoso sangueOro, anche quello di fuori Gra (in pratica fuori dal mondo) si sente Romano prima ancora che romanista, cosa ignota ai trentin-venet-marchigian-lazial-campan-calabro-lucan-siculi juve-milan-interisti, che di certo si sentono campioni a fasi alterne ma mai milanesi o torinesi. Già le stiamo vicino dicevamo. …Damose da fa, semo romani, diceva Karol. |
