sabato, Maggio 04, 2024 Anno XXI


TitanicLa scena del film “Titanic” quando Leonardo Di Caprio sorregge Kate Winslet sulla prua del transatlantico facendola sembrare sospesa nel vuoto ed incitandola a volare verso la libertà non era una prima assoluta. La facemmo per primi io ed il Banale la sera del 29/11/1998 sul terrazzo di casa mia verso le 22,15 minuto più, minuto meno. Io stavo in piedi sul davanzale come uno scemo e lui che urlava più di me che mi reggeva. L’atmosfera la ruppe il mio fraterno amico Valerio che ci richiamò dentro casa  per dirci che il gol non era valido.

Marco Delvecchio aveva appena segnato il gol del 3-4 che Farina aveva annullato senza motivo.La Roma in 10 che aveva recuperato 2 gol all’Armata di Svengoranerikssonlalalalala’ ed aveva vinto il derby. Farina non volle ma la storia era cambiata.

La Lazio aveva vinto 4 derbies l’anno prima, e noi non ne vincevamo uno dal 27/11/1994 0-3 Balbo,Cappioli,Fonseca. 4 anni senza vincere il derby, UNA VERGOGNA.

Quella sera avevamo scelto il modo più bello per riappropriarci di quello che è sempre stato nostro e che avevamo perduto proprio perchè non lo avevamo più rispettato, ma dato come scontato.

Il contrario successe a loro. Pensavano che il derby fosse ormai loro territorio : non era così. Da allora presero delle botte micidiali e ne hanno rivinto uno dopo 4 anni. Non avevano più avuto rispetto del derby e il derby li aveva puniti.

Stasera, dopo questa ennesima serata amara che i nostri giocatori ci hanno regalato, mi è venuto in mente tutto questo. La Coppa Italia è nella nostra tradizione e nella nostra storia. Ne abbiamo vinte 8 e giocato 4 delle ultime 5 finali. La Coppa Italia ci ha permesso di battere l’Invincibile Inter e di andare a San Siro a prenderci anche la Supercoppa in quello che l’Avvocato Marforio ha sagacemente definito “Sogno di una notte di mezza estate” e che alla luce di quello che sta accadendo ora molto più profanamentea me fa ritornare alla allora bellissima Loretta Goggi che a fine anni 70 cantava ” Le notti d’agosto hanno sempre il sapore di festa e noi come scemi se semo montati la testa,l’estate fa sognà e ce se po’ sbaja’ e alla fine che resta ?”  

Stasera a noi tifosi resta una sconfitta dura da digerire e difficile da ribaltare. Personalmente mi rimane la grande amarezza per aver constatato che la Roma , la MIA ROMA, quella che la Coppa Italia me l’ha sempre giocata fino in fondo stasera non abbia dimostrato quel rispetto che la seconda competizione italiana merita e che giustamente sia stata da essa punita, per mano di una squadra che annovera campioni come Vailatti, Dellafiore,Bottone,Stellone,Lazetic e giovani promesse con un grande futuro dietro le spalle come Recoba.

IL RISPETTO E LA TRADIZIONE: i giocatori che indossano la Sacra Maglia Porpora e Oro dovrebbero affrontare ogni gara ed ogni competizione col sangue agli occhi.

Guardate se il Manchester United, l’Arsenal, il Liverpool, il Bayern, il Benfica ,il Real e il Barca guardate se trascurano nulla.

Il Campionato se lo giocano fino alla fine.

La Coppa Nazionale la onorano e almeno arrivano in semifinale.

La Coppa di Lega la vincono un anno si e l’altro pure.

Le Coppe Europee….che ve lo dico a fare.

E noi ? Dopo tre finali perse rivinciamo la Coppa Italia dopo 16 anni  e per ringraziamento ci presentiamo con la coccarda sul petto  e ci facciamo fare tre gol dalle riserve del Torino.

LA MENTALITA’ VINCENTE SI ACQUISTA GIOCANDO OGNI SINGOLA GARA DI OGNI SINGOLA COMPETIZIONE FINO ALL’ULTIMO MINUTO DELL’ULTIMA PARTITA.

QUESTO MANCA AI NOSTRI “EROI” : IL RISPETTO PER OGNI COMPETIZIONE E DI CONSEGUENZA LA TRADIZIONE. 

CARI GIOCATORI DELLA A.S.ROMA FATEVI UN BEL GIRETTO IN EUROPA LA PROSSIMA ESTATE . ANDATE A VISITARE QUALCHE “SALA DEI TROFEI” DI QUALCHE CLUB PRESTIGIOSO.

Guardando quei Trofei, quelle Coppe che per voi non hanno significato capirete cosa vogliono dire per noi tifosi RISPETTO e TRADIZIONE.