lunedì, Maggio 06, 2024 Anno XXI


da forzaroma.info

Max TonettoNella puntata di stasera di «Guarda che Lupa», la rubrica di Sky Sport dedicata alla Roma, intervista esclusiva al difensore giallorosso Max Tonetto.

Obiettivo quarto posto. «Vista la nostra partenza e quello che stiamo facendo in questo momento, è un nostro obiettivo primario Lo abbiamo davvero a portata di mano, sappiamo che il cammino è ancora lungo. Dobbiamo continuare sulla striscia intrapresa negli ultimi mesi, ma sappiamo che abbiamo le possibilità per arrivarci. Negli ultimi due mesi, a parte il passo falso di Catania, il trend è quello. Nel senso che, abbiamo recuperato molti punti, abbiamo scavalcato tantissime posizioni in classifica, siamo arrivati ad un punto che abbiamo veramente l’obiettivo vicino e tenteremo in tutte le maniere di avere anche quella continuità di risultati che, magari, in qualche piccolo momento, negli ultimi tempi, ci è mancata. Questo vorrebbe dire, fare un filotto importantissimo per poter agganciare il quarto posto e la classifica che conta».

Prossimo turno contro l’Atalanta. «Sono campi difficili. C’è l’Inter che va a prendere tre gol a Bergamo. Quindi, può capitare a tutti, anche per la bravura dell’avversario, una giornata in cui vieni sottoposto in maniera insistente agli attacchi da parte di attaccanti molto bravi che ci sono anche in squadre, magari, di provincia e può capitare di prendere due gol. Non ci sono altre spiegazioni. Negli ultimi anni con il mister siamo sempre stati abituati a vincere molto fuori casa e non so se cè una spiegazione particolare. Non parlerei nemmeno di mentalità perchè, comunque, questo è un gruppo che si è consolidato negli anni e non ha di questi problemi. Sono solo dei numeri che cercheremo di cambiare al più resto del girone di ritorno».

C’è un giocatore in particolare che ha fatto la differenza nella Roma? «Quando trovi la partita in cui tutta la squadra si mette a disposizione per difendere, per la difesa, poi, diventa tutto più semplice. Le partite migliori le abbiamo fatte quando tutti si sono messi a disposizione della squadra, quando tutti hanno cercato di recuperare la palla per ripartire. Quindi, non parlerei di un giocatore in particolare».

Cosa manca ad un giocatore quando si infortuna? «Sono sempre stato abituato, per fortuna, a giocare, a esserci, a stare bene. Più che la partita, ti manca l’allenamento, il contatto quotidiano con il campo, con lo spogliatoio e con i compagni. È la cosa che ti fa vivere di più questo ambiente, questa professione. Quello ti manca sempre tanto. Infatti, uno cerca di stare sempre bene. Almeno io, per questo motivo».

Sul campionato. «C’è più equilibrio rispetto agli altri anni, perchè ci sono squadre attrezzate come l’Inter, la Juventus, il Milan, che possono competere fino in fondo per lo scudetto. Vedendo la classifica, il quarto posto ce lo dobbiamo giocare con la Fiorentina e con il Genoa. Una è una rivelazione, l’altra si sta confermando. Sono squadre attrezzate per arrivare fino in fondo e che, sicuramente, ci daranno del filo da torce fino in fondo».

Spalletti? «Il mister cerca sempre di tirare fuori il massimo da quello che ha. È normale che, quando ci sono così tanti infortuni, deve anche inventarsi giocatori in ruoli non propri. Anche quest’anno, quando ci sono stati problemi, è stato molto bravo a trovare questo cambio di modulo dove, mancando gli esterni, ha trovato la quadratura del cerchio in questo modo».

Vucinic? «Ho sempre avuto un occhio di riguardo per lui perchè, secondo me, è un grandissimo talento, che ancora non ci ha fatto vedere tutto quello che ha. Penso che, con la maturazione e con gli anni, gli potrà soltanto giovare, perchè ha ancora ampi margini di miglioramento. A Lecce l’ho conosciuto che era un bambino e, quindi, si comportava come tale. Era veramente piccolo e aveva discontinuità in tutto, nella vita e nel calcio. Adesso, è molto diverso, è molto migliorato. Ripeto, può fare ancora molto di più».

Menez? «Ha 21 anni e, sicuramente, potrà farci vedere ancora tantissime cose. Penso che, giocando con più regolarità, lo potrà far vedere»

Baptista? «Non lo conoscevo bene, perchè ci avevo giocato contro solo una volta. Mi ha impressionato, perchè ha una forza fisica incredibile ed è uno che ti può risolvere la partita in qualunque momento».

Totti? «Deve solo chiedere alla dea bendata di stare bene, perchè se sta bene è un giocatore importantissimo per la Roma ed è un punto di riferimento nello spogliatoio. Penso che, nonostante l’età, nonostante tutto, possa dare ancora tanto. Penso che anche lui abbia ancora margini di miglioramento. Sembra una cosa un pò paradossale, ma se Francesco se lo mette in testa, può fare ancora tantissimi anni a grandissimo livello».

C’è la Champions e anche il campionato. «Veniamo da anni in cui ci siamo abituati un po’ a lottare su tutti e tre fronti. Quest’anno non c’è la Coppa Italia, di conseguenza ci concentreremo sulla Champions e sul campionato. Abbiamo il dovere di crederci e provare ad arrivare fino in fondo in tutte e due le parti».

Ottimista? «Bisogna essere ottimisti. Lo siamo stati negli anni scorsi contro squadre, probabilmente, più blasonate sulla carta e avvantaggiate rispetto a noi come il Lione, come il Real Madrid lo scorso anno. Quindi, siamo assolutamente ottimisti».

Sull’Arsenal? «Negli anni scorsi hanno dimostrato grande forza fisica, grande entusiasmo. Ha giocatori molto giovani, molto veloci, che possono metterti in difficoltà. Sicuramente, la loro forza fisica e l’ambiente possono essere un problema».

Tonetto sogna di vincere qualcosa di importante? «La soddisfazione sarebbe quella di vincere qualcosa di importante alla Roma. L’altro anno siamo stati a mezz’ora dallo scudetto. Quest’anno, anche se sarà molto più difficile, speriamo di poter dare una grande soddisfazione ai nostri tifosi».