da Gazzetta dello Sport – goal.com

Attacca Enrico Preziosi, vulcanico presidente del Genoa. «Diciamo che dobbiamo aiutare i direttori di gara, rendergli la vita più facile, e poi li inganniamo così?». Scusi, ma a chi si riferisce? «A Totti, e a chi sennò?». È un fiume in piena, il presidente. «Per carità, la vittoria della Roma non si discute e a noi un bel bagno d’umiltà fa bene, ma Totti è un ingannatore». Di più. «C’è una gran razza di cascatori in Italia e Totti è il più cascatore di tutti». E infine. «Totti è stato un grande campione, ma ora si arrangia, diciamo così». Diciamo che il presidente ci è andato giù pesante, ma pure gli altri non scherzano. Tutti contro il «cascatore» Totti.

Due «cascate» soprattutto gli vengono addebitate, quelle costate l’espulsione a Peppino Sculli, che non l’ha presa bene. In campo ha urlato «ridicoli» e fatto le corna. Dopo, ha sibilato: «È una vergogna, non mi fate dire altro». Dice invece Gian Piero Gasperini, espulso ieri come un anno fa («Ma io non ho protestato, non posso stare sempre fermo, l’arbitro ha interpretato male un mio gesto»): «Totti cascatore? Che vi devo dire, le immagini ci sono, ma interpretatele in modo obiettivo, non fazioso. Certi episodi ci hanno indispettito». Matteo Ferrari, ex compagno di Totti, è più morbido. «Diciamo che Francesco è bravo a conquistarsi certi falli». Palladino non è contento di Rocchi: «Noi dobbiamo sempre vincere contro tutti e tutto».

NOTA di CdR:
Ovviamente ai paladini della giustizia di cui all’articolo non è passato minimamente per la mente di lagnarsi dopo aver vinto la partita dell’andata per un paio di episodi irregolari a loro favore e un gol nostro ingiustamente (come da prova moviola) e incredibilmente annullato.