giovedì, Maggio 01, 2025 Anno XXI


MARCATORI: Piquè (M) al 34′ p.t., Mancini (R) all 26′ s.t.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Ferrari, Antunes; Pizarro, Barusso (16′ s.t. Giuly); Esposito (16′ s.t. Vucinic), Taddei (1′ s.t. De Rossi), Totti. (Julio Sergio, Panucci, Juan, Pit). All. Spalletti.
MANCHESTER UNITED (4-4-2): Kuszczak; Simpson, Piquè, Evans, Ò Shea (8′ s.t. Brown), Eagles, Fletcher, Carrick, Nani; Rooney (27′ s.t. Dong), Saha. (Heaton, Lee, Hewson, Brandy, Eckersley). All. Ferguson.

ARBITRO: Hansson (Svezia).
NOTE: spettatori 40 mila circa. Ammonito Barusso. Recuperi 0′ p.t. 2′ s.t.

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R. Sensi: il sorteggio degli ottavi di finale? A questo punto non c’è differenza, tutte le squadre che sono rimaste in lizza sono difficili da affrontare.
Si poteva anche vincere stasera? Nonostante il pari, la squadra ha espresso un buon gioco: siamo una grande squadra, un grande organico con un grande allenatore.
Gli scontri prima della partita? Queste cose fanno male al calcio. Roma e i suoi tifosi non meritano questo. Piuttosto farei i complimenti a quelli che sono stati allo stadio a sostenere la squadra.
I fischi ad Esposito? Mi dispiace ogni volta che accade qualcosa del genere, ma sono convinta che potrà reagire, ha tutti i mezzi per farlo.
Ieri Spalletti ha spronato Mancini, oggi il brasiliano ha risposto? Il mister non fa mai niente a caso, ha stimolato Mancini ed ha avuto ragione.
Cicinho? Anche lui ha giocato una buona partita, ma preferisco sempre fare i complimenti a tutta la squadra.
Totti? Mi auguro che Totti si riprenda al più presto, ma anche oggi ha fatto grandi miglioramenti.
Prima degli ottavi di Champions c’è il campionato? Dobbiamo pensare partita dopo partita, è chiaro che domenica ci aspetta un impegno duro a Torino.
Il processo a Moggi? Credo che ci siano dei giudici a dover giudicare. Per la Roma, anche in qualità di società quotata in Borsa, credo sia stato un atto dovuto quello di essere parte civile. Sarà poi il Tribunale a pronunciarsi.
Capello ct della Nazionale inglese? Sono contenta per lui, è una nomina importante.
La Roma è pronta per affrontare campionato e Champions? La Rosa è ampia, poi sarà il campo a darci i meriti o meno, l’importante è avere la consapevolezza di essere una buona squadra.
Gli arbitri? Non mi piace parlare degli arbitri, non credo assolutamente ad un complotto in campionato contro di noi, non cerchiamo alibi di questo genere. Per raggiungere l’Inter dobbiamo guardare giorno per giorno. L’Inter è forte, ma noi dobbiamo pensare solo a domenica.

Spalletti: partita interessante. Nella prima parte non è stata una bella gara, nel secondo tempo invece è andata molto meglio e la squadra avrebbe meritato la vittoria. C’è stata la tranquillità di potersi esprimere senza l’assillo del risultato.
Il gran gol di Mancini può aiutarlo a sbloccarsi? Sicuramente aiuta, soprattutto un calciatore cha ha bisogno di tranquillità per esprimere la qualità che ha Amantino. Nel primo tempo è stato un po’ sfortunato in alcune situazioni, però quello che ha fatto nell’azione del gol fa parte delle sue caratteristiche di non andare dritto per dritto addosso all’avversario, andarlo a puntare, sterzare, calciare d’interno collo, perché ha un piede delizioso. Su di lui non ho dubbi. Queste sono le sue qualità, le deve evidenziare sempre.
Chelsea, Barcellona, Real Madrid, Porto e Siviglia: queste le probabili avversarie negli ottavi. Chi preferirei? E’ sbagliato avere delle preferenze, perché si rischia di rimanerci male. Vediamo il sorteggio, accetteremo quella che ci capiterà, convinti di avere delle qualità, perché anche stasera la squadra nel secondo tempo le ha fatte vedere.
Totti ha detto che vanno bene tutte, tranne il Chelsea. Perché? Questo non lo so. Se lo ha detto lui, bisognerebbe chiederlo a lui. Tutto sommato, però, mi trova abbastanza d’accordo. Io vorrei evitarne anche qualche altra. Però, effettivamente loro sono una grandissima squadra, che anche quest’anno, con il cambio dell’allenatore, fa vedere di avere un gioco conosciuto e della qualità individuali al di sopra della media.
E se capitasse il Barcellona? Anche l’anno scorso, quando ci toccò il Lione, c’erano delle perplessità e la squadra fece una grandissima partita. Bisogna essere convinti delle nostre qualità e andare dritti per la nostra strada.
Giocheremo gli ottavi di Champions tre giorni dopo la partita contro la Juventus a Torino? Il calendario non ci ha mai aiutati, abbiamo passato dei periodi molto duri, ora però abbiamo recuperato tutti i giocatori, siamo convinti di fare bene, anche quando dovremo affrontare tanti impegni ravvicinati.
Che faccio quando, durante la partita, guardo per terra? Quando ci sono partite tese cervo di vedere lì le soluzioni. E’ un vizio che ho da sempre.
L’incontro tra me e Ferguson? Sì, c’è stato. Gli abbiamo offerto un bicchiere di vino. Tra gli allenatori non si può parlare di “terzo tempo”, anche se oggi si è giocato in un clima sereno, tra due squadre che si sono qualificate con pieno merito. Anche i giocatori si sono salutati con grande cordialità, complice anche un ambiente tranquillo e senza tensioni.
Quanto hanno influito i nuovi innesti nel secondo tempo? Sicuramente hanno dato qualità allo sviluppo della manovra, ma anche chi ha giocato nel primo tempo si è ben comportato. Oltretutto per alcuni si è trattato dell’esordio assoluto all’Olimpico, quindi va tenuto conto anche della tensione e dell’emozione dell’esordio. Antunes? Ha giocato bene per la continuità avuta nelle due fasi, pur non avendo ancora il passo da gara. E’ stato più bravo degli altri, ha tenuto bene il campo per novanta minuti, facendo vedere le sue grandi qualità tecniche e il suo sinistro eccezionale. Calcia benissimo, e questa sera non ha avuto neppure grandi occasioni per dimostrarlo. Se ho detto qualcosa a Mexes per il gol subito? No. Per ogni gol che si prende si cerca sempre un colpevole. Loro sono abituati a ricevere questo tipo di cross, sono bravissimi nel gioco aereo, saltano bene. Probabilmente, visto il numero di calci d’angolo concessi, qualche corner potevamo evitare di prenderlo.

Ferguson: Manchester con tanti giovani ed una buona prestazione? Era una grande opportunità, vista anche la classifica, per far risposare diversi titolari in vista della partita contro il Liverpool di domenica in Premier League. I nostri giovani hanno dimostrato tutto il loro grande potenziale.
Capello alla guida della Nazionale inglese? Personaggi come Capello, ma anche come Marcello Lippi, hanno l’età e la giusta esperienza per guidare la Nazionale.

Ferrari: nonostante non abbia svolto la preparazione, che sappiamo quanto è importante lungo l’arco della stagione, sto benino. Spero di recuperare la migliore condizione durante la sosta natalizia. Il contratto? Ancora non ci sono novità, quando ci saranno degli sviluppi, saremo i primi a comunicarli.
Buona partita? Abbiamo dimostrato di non temere nessuno. Rooney è il più forte attaccante che abbia mai marcato, stasera ha solo giochicchiato. Gli ottavi di Champions? Tra le prime degli altri gironi mi piacerebbe affrontare il Barcellona o il Real Madrid, per una questione di fascino, nonostante siano le formazioni da evitare. Sia le inglesi che le spagnole sono difficili da incontrare. L’errore da non commettere? Lo scorso anno abbiamo giocato una Champions perfetta, ci è costata cara soltanto una partita sbagliata. In questi tre mesi penseremo sì al campionato, ma anche alla Coppa Italia, che è una competizione importante, da non sottovalutare. Siamo i detentori del trofeo, vogliamo difenderlo. L’Inter? Va fortissima, ma siamo convinti di potercela giocare. Gli arbitri non sono un alibi, anche se Rizzoli, che io stimo tantissimo, domenica scorsa, ha valutato almeno due episodi in maniera discutibile.

De Rossi: una partita importante per chi ha giocato di meno. E’stato importante che i giocatori che hanno avuto meno spazio abbiano sfruttato bene l’occasione. Queste partite sono utili anche per questo. Abbiamo dimostrato di poter essere all’altezza di tante squadre che sono arrivate prime negli altri gironi, anche se formazioni come Barcellona e Real Madrid fanno paura. Antunes? Noi lo conoscevamo già, se farà bene come stasera, potrà essere utile. Capello ct dell’Inghilterra? Dovunque ha allenato ha fatto bene, quindi credo che l’Inghilterra abbia fatto la scelta giusta: da oggi, però, per noi sarà un rivale a livello di Nazionali.

Vucinic: dopo il 7-1 dell’anno scorso, volevamo vincere questa partita. Il pareggio ci va stretto, visto che alla fine abbiamo avuto molte palle-gol. Molte sono capitate a me, che in questo periodo non becco mai la porta. E’ stata una bella partita, molto corretta, però giocata con molta grinta. Mi auguro che agli ottavi ci capiti il Siviglia, che è forse la squadra di meno spessore.

Antunes: sono felice, perché era la mia prima partita. Ho provato una grande emozione, l’Olimpico lo avevo visto solo dalla panchina e devo dire che i tifosi sono bravi. Sono contento, anche perché l’allenamento di questi mesi sta dando i suoi frutti. In questi mesi ho lavorato tanto per avere questa prima possibilità, spero ce ne siano delle altre. Il numero 15? Per me è un numero troppo speciale, per questo ho deciso di indossarlo. Per essere la prima partita mi sono trovato bene, l’esperienza con la Nazionale portoghese mi ha aiutato. Dopo questa mia prima partita, spero di avere altre chances di giocare.

Esposito: cerco sempre di dare il massimo. Mi manca soltanto di giocare con più continuità. Ora, però, sto trovando più spazio e sono contento. Metto il massimo impegno per questa maglia, perché ci tengo a dimostrare il mio valore. Più avanti darò ancor di più il mio contributo, sono sicuro. Se quel pallone fosse entrato, però, sarebbe stato diverso. Non sono stato fortunato. Se avessi fatto quel gol la prestazione sarebbe stata valutata diversamente. I fischi? Non fanno piacere. Posso fare di più, è la prima gara che giocavo dall’inizio.

Barusso: sono molto contento e ancora emozionato. Quando mi hanno detto che giocavo non vedevo l’ora. Ho dato tutto e sono abbastanza soddisfatto. Quel tiro lo provo spesso, è una mia dote. Ci ho provato, peccato che è andato fuori. E’ stata una bella gara, tutte e due le squadre hanno avuto tante occasioni da gol. Alla fine, è uscito fuori un pareggio giusto. La squadra che ci capiterà agli ottavi sarà sicuramente fortissima e dovremo lavorare molto per andare avanti, ma anche noi siamo una grande squadra.