da IL ROMANISTA – laroma24.it
Funziona così: gli ispettori federali all’Olimpico, in Roma-Napoli, iniziano a sentire i cori contro i napoletani ben prima dell’inizio della partita e delle riprese televisive. E scrivono anche i minuti in cui avvengono i cori (19,20; 19,28; 19,50; 19,55; 20,26; 20,36; 20,45 e 20,47 in occasione dell’ultimo Roma- Napoli). Così arriva la squalifica della Sud. Gli stessi ispettori federali, cioè, non gli stessi, quelli di Torino, non sentono in maniera chiaramente percettibile i cori antisemiti dei tifosi juventini in Juventus-Fiorentina, partita del 9 marzo vinta 1-0 dalla Juventus e con un gol regolare annullato alla Fiorentina. Eppure, dalle riprese televisive i cori si sentivano chiaramente, oltre al fatto che è veramente difficile non sentire un coro allo Juventus Stadium, impianto che è diventato famoso proprio perché il tifo si sente più che in ogni altro stadio italiano. Tant’è, il giudice sportivo Tosel chiede un supplemento d’indagine. Bene, ci sono voluti 44 giorni per decidere ciò che in tv si percepiva molto più chiaramente di una manata di Destro, perché si percepiva già in diretta. Ieri è arrivata la sentenza: esaminati gli atti ricevuti dalla Questura di Torino, Tosel ha deciso di sanzionare la Juventus con 25 mila euro di multa e non con la chiusura del settore. Continua >>
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