sabato, Luglio 12, 2025 Anno XXI


da LA REPUBBLICA – laroma24.it

Progetto Pallotta: un socio arabo per evitare i cinesi

James PallottaPallotta prova a fermare l’arrivo dei cinesi. Il manager americano proprietario della Roma non vede di buon occhio la cessione da parte di Unicredit della propria partecipazione nel club al colosso Hna presieduto da Chen Feng. Per questo la cordata Usa sta lavorando per trovare un socio — magari arabo — che la affianchi economicamente consentendogli di esercitare il diritto di prelazione sulla quota della banca (che detiene il 31% della società).

Il motivo? Sino a oggi Pallotta ha potuto gestire il club giallorosso da proprietario unico, ma potendo contare sull’appoggio economico di un socio «silente». E i cinesi, rilevando il 20-25% delle partecipazioni, pretenderebbero di avere voce in capitolo nella gestione. La quota della banca è Continua >>

da Corriere della Sera – forzaroma.info

Da niente a tutto. Quasi un anno a guardare gli altri giocare e poi tre partite di fila in serie A e la convocazione in nazionale Under 21 per giocare, stasera, contro l’Irlanda del Nord.

Alessio RomagnoliE adesso, Alessio Romagnoli?
«Ora sta a me sfruttare questo momento. Devo cercare di giocare bene e convincere».

Il 3 marzo 2013, allenatore Andreazzoli, il suo primo gol in serie A, contro il Genoa. Poi solo panchina o tribuna fino al 16 febbraio 2014. Cosa era successo?
«L’allenatore di allora ha fatto altre scelte (Burdisso; ndr), non sta a me giudicarle. Garcia mi ha parlato e dato fiducia anche quando non giocavo. Mi diceva: vedrai che arriverà il tuo momento. Del resto, con la stagione eccezionale che hanno fatto Benatia e Castan, cosa potevo pretendere?».

Già, i migliori centrali del campionato. Così lei si è dovuto spostare fuori ruolo, da terzino. Come si trova?
«Non è il mio posto naturale ma non è nemmeno un problema. Il mister spiega e non ti fa mai mancare il suo appoggio». Continua >>

da forzaroma.info

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha risposto ad alcune domande in merito alla norma sulla discriminazione territoriale, su una sua eventuale, ed auspicata, modifica, sul tema dell’introduzione della moviola in campo e sulle tre giornate di squalifica a Daniele De Rossi. Queste le parole di Malagò a margine della Giunta Coni:

Giovanni MalagòCi si chiede perchè alcuni cori sono discriminazione ed altri no. Non possiamo fare discriminazione nella discriminazione. Se ci sono dei cori in cui si insultano i cittadini di Napoli dovrebbe essere lo stesso con tifosi e cittadini di altre città. La norma, ed è stato detto, così non va. Cambiarla? Abete ha preso atto di alcune valutazioni ma se ne riparlerà a fine anno, non prima, non a stagione in corso. Se la Roma è uno dei club più penalizzati? E’ un dato di fatto che la gente rimane abbastanza allibita sul perchè alcuni cori sono, anche giustamente, puniti, ed altri no. Le tre giornate di squalifica a De Rossi? Non spetta a me dire se sono troppe o no, qui c’è un giudice sportivo che decide. Ma mi dispiace, perchè Daniele è un ragazzo già caduto in queste situazioni, ma non sono comportamenti in linea con la persona che è. Moviola in campo? Sì, se mi chiedete un’opinione personale e da tifoso. Non decido io. Certo posso dire che agli sport che l’hanno adottata, io gli ho fatto un plauso”.