da calciomercato.com

Dopo la grande vittoria nel big match contro il Verona, a Radio Sportiva è intervenuto il direttore sportivo del Pescara secondo in classifica in Serie B, Daniele Delli Carri:

SULLA PROMOZIONE – “Bisogna crederci e in questo momento è giusto farlo: è anche solo un discorso di numeri, siamo terzi in classifica e siamo consapevoli che abbiamo le qualità per poter salire di categoria”

SU CAPRARI E I GIOVANI – “Al 99% il giovane giallorosso arriverà: giovedì dovremmo apporre le firme. Nell´ambito dell´operazione non si è parlato né di Verratti né di Capuano: abbiamo sempre e solo parlato con Baldini, Fenucci e Sabatini soltanto della formula, ovvero del prestito con diritto di riscatto della metà, che loro hanno accettato. I giovani non li cederemo a gennaio e, se dovessimo anche andare in serie A, probabilmente rimarranno tutti” Continua >>

da datasport.it

Stefano Okaka vuole il Parma, magari dopo aver messo a posto il contratto in scadenza con la Roma. E per questo motivo l’attaccante nelle ultime ore ha detto no a due proposte, una arrivata dal Saragozza, l’altra dai turchi del Gaziantepspor. Okaka non ha voglia di andare all’estero, aspetta sviluppi nelle prossime ore. Il Parma potrebbe prenderlo in comproprietà e poi decidere se tenerlo oppure no.

Alfredo Pedullà

da corrieredellosport.it

La scorsa estate si è detto di tutto su Erik Lamela. La Roma l’ha pagato troppo. È troppo acerbo, troppo giovane per incidere. In campo è egoista. È troppo “leggero” per il campionato italiano. Ci ha messo sette minuti per cancellare dubbi e (pre)giudizi affrettati. Sette minuti sono bastati, infatti, per firmare il primo gol in Italia, contro il Palermo: un tiro a giro di sinistro che ha fatto esplodere l’Olimpico. Dopo quel match poche ombre e tantissime luci. Francesco Totti ha detto che potrebbe essere il suo erede. Ma Erik ha la testa sulle spalle e i piedi ben piantati per terra: «Devo stare tranquillo».

I CONSIGLI DI TOTTI – In una intervista al quotidiano argentino “Olè”, Lamela si confessa. E parte proprio dal rapporto con il capitano giallorosso: «Si impara tantissimo da lui. È un giocatore storico per il club, idolo di tutti i tifosi, e ha una condizione incredibile. Senza contare gli argentini, Totti è il giocatore che mi dà più consigli. È uno di quelli con cui parlo di più. Nessun problema di lingua, ci capiamo».

RE ERIK – Si è adattato al campionato italiano più velocemente di quanto si pensasse: «Sono contento di questi primi sette mesi. All’inizio ho potuto giocare poco per via dell’infortunio. Ma, una volta tornato, ho preso il ritmo. E per fortuna ho ottenuto un posto in squadra, che era il mio desiderio». I tifosi della Roma già lo amano: «Sono stato accolto bene fin dall’inizio. Ora mi sento come un re. Con la squadra che abbiamo, credo che possiamo arrivare in alto».

da gianlucadimarzio.com

La Roma aspetta l’arrivo in Italia di Marquinho, l’operazione è ormai chiusa, il giocatore ha già lasciato il ritiro della Fluminense. Ecco i dettagli dell’affare: 450 mila dollari per il prestito, 3,5 milioni (sempre di dollari) per il riscatto. L’esterno brasiliano può fare sia l’esterno sinistro che la mezz’ala, Sabatini lo segue da tempo e adesso potrà studiarlo da vicino. Per capire se la Roma potrà davvero puntare su di lui anche per il futuro.