domenica, Maggio 18, 2025 Anno XXI


da laroma24.it

Neanche 48 ore dopo il tris rifilato al Napoli, Luis Enrique torna in conferenza stampa alla vigilia dell’ultimo incontro del 2011, con la Roma che andrà a far visita al Bologna di Pioli. Questo l’intervento del tecnico asturiano:

Luis EnriqueIl Bologna, come nome, non è né la Juventus, né il Napoli…
“Sì, è più facile essere motivato contro una grande che contro un avversario che avrà grandi motivazioni. Ma è sempre una partita da tre punti, la chiave è avere la stessa ambizione”

Non ci era mai capitata una dedica a caldo di Totti al suo allenatore. Che significato ha?
“L’allenatore deve essere coinvolto dai giocatori e viceversa. Ho sempre detto le stesse cose a voi: ho un rapporto con tutti i giocatori, quando succede qualcosa ci parliamo nello spogliatoio ma chi deve portare la nave sono io. Così dobbiamo andare avanti. A me piacerebbe di più fare la dedica ai tifosi, che sono quelli che portano l’amore e il tifo sempre fedele. Tutti insieme siamo più forti, senza dubbio”

C’è stato il salto di qualità. La Roma da ora in poi cosa dovrà fare? Sente sua la 100% questa squadra?
“Abbiamo parlato dell’equilibrio delle due fasi, senza questo equilibrio è impossibile competere. In queste due partite abbiamo visto una Roma completa, mi aspetto lo stesso: che pensiamo a cosa dobbiamo fare noi. Se diamo la stessa importanza alle due fasi, attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme, avremo molte possibilità di vincere. Ma Continua >>

Quelli che hanno studiato li chiamano terzisti, sono coloro i quali vivono a proprio agio in perenne equilibrio sul ponte tibetano delle opinioni con la conseguenza di avere sempre ragione. Continua >>

Il Redazionale del 20.12.2011: IL DONO DELL’OBLIQUITA’

Quelli che hanno studiato li chiamano terzisti, sono coloro i quali vivono a proprio agio in perenne equilibrio sul ponte tibetano delle opinioni con la conseguenza di avere sempre ragione. ( continua )