da forzaroma.info
Questa sera nel corso della trasmissione radiofonica “A tutto mercato” in onda su Radio Ies è intervento lo storico massaggiatore della Roma Giorgio Rossi, per replicare alle belle parole che oggi la Dottoressa Sensi ha speso su di lui.
Sulle parole di Rosella Sensi:
“Mi hanno commosso le parole di Rosella, mi sono venuti i brividi. In questi anni passati con la famiglia Sensi è stato tutto fantastico. Volevo dire due cose però: la prima riguarda il pulman della Roma che all’ epoca aveva una scritta “ma-fra” e il Presidente Sensi ne era felicissimo poichè erano le prime iniziali del suo nome e di quello della signora Maria. Un altro episodio riguarda sempre il Presidente Franco ed Antonio Cassano: parliamo di un saluto non restituito dal barese e il modo molto goliardico del presidente di rimproverare il giovane che non l’aveva salutato a dovere”.
Su Franco Sensi:
“Franco Sensi ha dato tanto alla Roma, sia economicamente che non, abbiamo vinto tanto e ci siamo tolti tante soddisfazioni. Io della famiglia ho dei riciordi meravigliosi dei momenti bellissimi passati in tanti anni di gioie e soddisfazioni”.
Sulla sua storia a Roma:
“Il mio primo contratto con la Roma è datato 1957 con Sacerdoti Presidente, ho vissuto tutti i trofei vinti e le delusioni come la Coppa Campioni. A Roma ho visto crescere calciatori importanti, ragazzi come Di Bartolomei, Conti, Rocca e tanti altri. Io nella Roma ho sempre fatto il mio dovere e ho sempre parlato poco , che poi è la medicina giusta in questo ambiente. Anche a casa parlo poco della Roma, sono argomenti che mi piace tenere per me”.
Sul rapporto con Montali:
“Montali è stata una persona deliziosa all’interno dell’ambiente. Con lui ho avuto un rapporto molto collaborativo, era una persona squisita che salutava sempre. Montali veniva sempre da me a prendere una gomma americana. Una persona veramente dolcissima”.
Sul futuro:
“Non so nulla ancora del mio futuro, a Roma si dice: se son rose fioriranno. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Vorrei scrivere un libro di memorie dove racconto me stesso e tutta la storia della mia Roma, dove parlerò solo di calcio giocato e terrò per me tutti gli aneddoti che sono successi a Trigoria”.
Un messaggio ai tifosi:
“La roma non si discute, si ama”.
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