lunedì, Luglio 14, 2025 Anno XXI


da asroma.it

CONDIZIONI FISICHE DEL CALCIATORE PHLIPPE MEXES

A.S. RomaL’A.S. ROMA S.P.A. rende noto che il calciatore PHILIPPE MEXES è stato sottoposto nella mattinata di oggi ad accertamenti diagnostici presso il Policlinico Gemelli, a seguito dell’infortunio occorso durante l’ultima partita di Campionato disputata con l’U.C. Sampdoria.

Gli esami strumentali effettuati hanno evidenziato una elongazione del tratto medio prossimale del bicipite femorale della gamba destra, escludendo lesioni di continuo a carico delle fibre muscolari del medesimo distretto.

Il Calciatore, le cui condizioni saranno valutate nei prossimi giorni, ha già iniziato il percorso terapeutico-riabilitativo.

da ansa.it

Curva Sud al derbyIl derby di Coppa Italia Roma-Lazio del 19 gennaio si giochera’ di sera. Nonostante i disordini avvenuti nella Capitale sabato scorso, in occasione dei festeggiamenti per la fondazione del club biancoceleste, e’ stato deciso di mantenere l’orario serale nel corso della riunione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive allargata alle due societa’. La tribuna Tevere sara’ destinata a promuovere la legalita’ con la presenza di over 60 e bambini delle scuole calcio di Roma e Lazio.

da forzaroma.info

Vitorino AntunesAntunes vive ormai da tempo ai margini della prima squadra, non essendo mai entrato nei piani di mister Ranieri. Il terzino portoghese è, invece, uno degli inamovibili della black-list, in cui figurano i giocatori in esubero. La Roma sta cercando in tutti i modi di disfarsene, ma finora non c’è riuscita; sembrava che fosse in procinto di andare in porto una trattativa con i lusitani del Leira, che avrebbero preso il giocatore in prestito, ma alla fine è tutto saltato. Secondo il suo agente, Josè Valente Viana, le colpe del fallimento dell’affare sarebbero tutte della dirigenza giallorossa: “Non capisco – queste le sue dichiarazioni a ForzaRoma.info – il modo di fare dei dirigenti della Roma. Mi dicessero cosa vogliono farne di Antunes, almeno potrei agire di conseguenza. La trattativa che stavo portando avanti da un po’ è saltata per colpa loro.”  Il riferimento è all’operazione con il Leira, di cui si parlava in precedenza: “Il Leira aveva fatto – continua J.V. Viana – pervenire alla Roma una formale richiesta di prestito negli ultimi giorni di dicembre e attendevano una risposta per la settimana scorsa. Cosa che non è avvenuta e il club lusitano ha deciso di cambiare obiettivo di mercato.” Il giocatore sarebbe tornato di corsa in patria, soprattutto perché lì avrebbe avuto l’opportunità di tornare a giocare con continuità, cosa che a Roma – per la presenza di una concorrenza molto più forte di lui – non può fare. Non è dello stesso avviso il suo agente, per il quale Victorino è un ottimo giocatore e meriterebbe più spazio: “Ranieri non l’ha mai visto. E’ stato lui, infatti, a volere Castellini ad agosto per il ruolo di vice-Riise. Non è mia intenzione polemizzare con il tecnico, ma chiedo alla società di cedere il ragazzo, perché per lui a Roma non c’è spazio. Con il Leira il discorso è chiuso, ma sia in Portogallo che nel resto d’Europa ci sarebbero molte squadre disposte a prenderlo.”

NAPOLI (11 gennaio) – Nega che sia mai esistita una “combriccola romana” di arbitri, sostiene che la famosa partita Lecce-Juventus del 14 novembre 2004, giocata sotto la pioggia e vinta dai bianconeri, andava giocata perchè il terreno era praticabile. Così l’ex guardalinee Enrico Ceniccola, imputato al processo Calciopoli in corso a Napoli, che oggi ha reso una dichiarazione spontanea in aula. Quanto alle magliette ricevute dalla Juve e dal Lecce l’ex assistente ha spiegato che era un fatto del tutto normale, che tutte le società facevano omaggi agli arbitri.

«Il Milan regalava borsone e materiale tecnico Adidas e orologio – ha ricordato -, l’Inter abbigliamento e borsone della Nike, orologio e un maglione di cashemire».

Ceniccola si è difeso in particolare soffermandosi su quella gara di Lecce, sottolineando che nessuno dei calciatori chiese la sospensione della partita e che se c’era una squadra oggettivamente sfavorita dal terreno pesante era la Juve, in quanto tecnicamente più dotata. L’ex guardalinee ha citato inoltre i nomi di tre assistenti che a suo dire erano vicini al Milan e che non figurano tuttavia in questo processo. Ha infine messo l’accento sul fatto di non essere stato mai giudicato dalla giustizia sportiva mentre a Napoli è sotto accusa per frode sportiva.