martedì, Luglio 08, 2025 Anno XXI


Dino Violada asroma.it

Un presidente, 20 anni, un sogno. Dino Viola resta storia della Roma, anche e più di prima. Sono passati quattro lustri e la sua squadra è diventata mito, leggenda, favola. Chi non l’ha vista giocare per ragioni anagrafiche è riuscito a recuperare le immagini e le imprese attraverso i dvd dell’era moderna. Il tifoso della Roma ha studiato Falcao, Conti, Pruzzo, il violese e conosce l’impermeabile del Presidente come un cimelio da custodire gelosamente. La sua Roma che ha vinto lo scudetto nella stagione 1982-1983 sarà sempre nei nostri cuori, come il Presidente.

da corrieredellosport.it

Federico Ghizzoni - UniCredit Banca«Il prezzo è importante, ma lo è anche il futuro della squadra». Così l’amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni, ha spiegato la filosofia del gruppo bancario nella ricerca di un acquirente per As Roma. Parlando a margine dell’esecutivo dell’Abi, Ghizzoni ha spiegato come «valutiamo il rapporto fra prezzo e qualità dell’investimento». Sul nome dell’eventuale acquirente il manager non si è sbilanciato: «Gli advisor sono a lavoro e c’è una short list».

da Il Messaggero – laroma24.it

Stadio OlimpicoL’ultimo sopralluogo c’è stato ieri sera alle 19. Il questore di Roma, Francesco Tagliente, ha radunato davanti all’Olimpico tutti gli esperti di ordine pubblico della questura per mettere a punto le ultime misure di sicurezza in vista del derby di questa sera. Un sopralluogo minuzioso, i segnali di allerta non mancano, con lo stadio completamente illuminato e le mappe con il dislocamento delle forze dell’ordine e il pattugliamento in borghese che sarà rafforzato in tutta l’area esterna e nelle piazze adiacenti. Con lui, a verificare le condizioni di illuminazione e sicurezza, il capo di Gabinetto Filippo Santarelli, i funzionari della Digos e della Squadra Mobile, ma anche il comandante locale dei vigili Stefano Donelli per valutare anche la gestione della viabilità esterna. «Abbiamo davvero fatto il massimo affinché il derby sia solo un grande appuntamento di sport che possa essere goduto dai tifosi di Roma e Lazio – dice Tagliente davanti all’obelisco prima di risalire in macchina – Potenzieremo l’illuminazione esterna e cercheremo di agevolare la viabilità».
Poi diretto a palazzo Valentini per un vertice con il prefetto: «Sono molto soddisfatto di come è stata organizzato l’ordine pubblico per questo incontro – dice Giuseppe Pecorarodomani mattina (oggi per chi legge) faremo un’ultima riunione di coordinamento per aggiornare la situazione, fare le ultime valutazioni».

Cancelli alle 18. Il derby tra Roma e Lazio, partita unica per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, si gioca alle 20,45. I cancelli però saranno aperti già dalle 18:00, un’ora di anticipo rispetto al solito per evitare file e calca ai tornelli. Secondo le ultime stime saranno presenti oltre 55mila spettatori. Sono esauriti quasi tutti i settori. La tribuna Tevere, che negli anni passati era stata teatro di tafferugli tra spettatori di opposta fazione, è stata dedicata soltanto ai bambini delle scuole calcio di Roma e Lazio (oltre 5.000) e agli over 60 (quasi 1.500) selezionati da Comune, Provincia, Regione e Confcommercio e Confesercenti.
Il giallo forza armate. In un primo momento era stato deciso di dare la possibilità di andare gratuitamente nella tribuna Tevere anche ai militari della varie forze Armate. Ma la decisione è stata annullata perché poteva prestare il fianco ad una protesta degli ultras. Che, a quanto pare, stasera ci sarà lo stesso, nei pressi dell’obelisco, al grido di “boicotta il derby del poliziotto”.
Raddoppia la cabina di regia. Più funzionari e più esperti della questura nella sala Gos (gruppo operativo stadio) dello stadio Olimpico, dove affluiscono tutte le immagini delle decine di telecamere con zoom potentissimi in grado di inquadrare qualsiasi spettatore all’interno dello stadio e nei punti di accesso.
Controlli serrati e agenti in borghese. Il piano di sicurezza per la partitissima della Capitale prevede un maxi spiegamento di uomini. Ogni commissariato di Roma metterà a disposizione uomini che si andranno ad aggiungere ai carabinieri, poliziotti e finanziari normalmente utilizzati per le partite. Numeroso il personale in borghese soprattutto fuori dall’impianto sportivo e nell’anello circostante lo stadio: sentinelle, in particolar modo della Digos e della squadra mobile, pronte a dare l’allarme ai reparti mobili in caso di problemi. Ieri è stato anche deciso l’utilizzo di “torri-faro” per potenziare l’illuminazioni di alcuni punti esterni. Previsti un prefiltraggio con il controllo del possesso del biglietto ed un altro successivo ai tornelli. Ieri sera sono state effettuate le prime bonifiche (tutte negative fanno sapere dalla questura) sia all’interno che al di fuori dell’Olimpico per evitare che qualcuno possa nascondere armi o oggetti pericolosi.
Osservati speciali. Al match assisterà anche una delegazione di 22 poliziotti provenienti da 13 paesi europei (tra cui Belgio, Austria, Francia, Polonia, Svezia, Olanda e Svizzera), che saranno accompagnati dai vertici dell’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive, e che parteciperanno in qualità di osservatori delle misure organizzative adottate per la gestione della sicurezza in occasione dell’evento.

D. DESARIO

da Il Messaggero – forzaroma.info

UniCredit BancaInizia il conto alla rovescia per la vendita della As Roma. Il giorno x è fissato per il 31 gennaio con la presentazione delle offerte finali. Unicredit, che allo stato ritiene questa data rigida, prova a stringere i negoziati coi potenziali acquirenti.

Tre quelli rimasti in gara, anche se uno sarebbe quello su cui piazza Cordusio gioca le sue carte: il gruppo americano.

I banchieri milanesi, assieme all’advisor Rothschild, tra la fine di questa settimana e la prossima stanno organizzando gli incontri diretti coi pretendenti. Ieri, intanto, si sarebbe svolta una nuova riunione del collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto, davanti al quale a fine luglio fu raggiunto l’accordo definitivo con Rosella Sensi relativo alla ristrutturazione del debito di Italpetroli: 325 milioni nei confronti di Unicredit, altri 90 milioni verso Mps.

La procedura arbitrale fu mantenuta aperta fino all’attuazione degli accordi, tra i quali la scissione di Italpetroli mediante attribuzione di asset a due newco: in una, di proprietà della famiglia Sensi, confluiranno gli immobili per un controvalore di 30 milioni al netto di un mutuo di 10 milioni; nell’altra – Newco Roma – della partecipazione del 67% della Roma calcio detenuta tramite Roma 2000.

Le scissioni sarebbero state deliberate da Italpetroli, divenuta al 100% di proprietà di piazza Cordusio, a fine dicembre e, come prescrive il codice civile, bisogna attendere 60 giorni dall’iscrizione sul registro delle imprese, per il perfezionamento in modo da dare tempo a eventuali creditori di promuovere opposizione. Il termine dovrebbe scadere ai primi di marzo.

L’udienza del collegio arbitrale di ieri avrebbe preso atto dell’esecuzione di questi adempimenti e sarebbe stata rinviata. L’arbitrato non entra più nel merito della vendita del club giallorosso pur avendo fischiato il calcio di inizio della procedura. Che ora si sta avviando verso la conclusione, almeno questi sono gli auspici del team di Paolo Fiorentino, il vicedirettore generale di Unicredit a capo del progetto seguito in prima persona dal capo del corporate & investment banking Pier Giorgio Peluso.

Tra la fine di questa settimana (in calendario un incontro con Angelucci) e la prossima, dunque, si tireranno le fila coi tre pretendenti rimasti: il gruppo americano, il fondo di Abu Dhabi Aabar, socio di Unicredit e Angelucci.

Di questi, stando alle intenzioni manifestate fino a questo momento, Unicredit conta soprattutto sul gruppo americano sul quale vige il massimo riserbo.

Filtra però, una indicazione: sarebbe attivo nel campo dell’abbigliamento casual e si sarebbe già interessato alla squadra giallorossa. Indizi che riconducono a John J. Fisher, l’uomo d’affari californiano di San Francisco già in trattative nella primavera 2008 con Rosella Sensi, all’epoca con pieni poteri decisori sulla società. Fisher, prossimo ai 49 anni, è l’ultimogenito di Donald, fondatore di Gap e Banana Republic, due colossi dell’abbigliamento casual con un patrimonio calcolato in oltre 1,5 miliardi di dollari.

Col gruppo americano gli uomini di Unicredit stanno organizzando un vertice in modo da tentare di definire gli accordi finali. La data dell’incontro sarebbe ancora in fase di fissazione, potrebbe tenersi fra martedì e giovedì prossimo in Italia. A Roma o a Milano: in quest’ultimo caso presso la sede di Rothschild che presenzierà alla riunione assieme naturalmente ai banchieri di piazza Cordusio.
Unicredit pone due condizioni: il prezzo di acquisto del 67% detenuto da Newco Roma (51% Sensi, 49% Unicredit) almeno pari a 150 milioni – ai valori di borsa di ieri vale 143,8 milioni – e il piano industriale.

Che significa la seconda condizione? Le prospettive di rilancio della As Roma, quindi gli investimenti da fare per far sì che il club giallorosso torni a competere ai piani alti della classifica di A. Torni a diventare la Magica, il sogno dei tifosi che Unicrecit non vuol tradire. Per questo, nel caso in cui le condizioni non dovessero verificarsi, la banca si riserva di togliere dal mercato il club e gestirlo con la Sensi sino al termine del campionato.

Rosario Dimito