da Corriere dello Sport – laroma24.it
Julio Baptista è a un passo dall’addio, Unicredit permettendo. Roma e Malaga hanno raggiunto un accordo di massima, attraverso l’agente del giocatore, Alessandro Lucci, per il trasferimento a titolo definitivo dell’attaccante in Spagna. Due milioni il prezzo del cartellino del brasiliano, ma la Roma risparmierebbe un anno e mezzo di contratto, che ammonta a 3,2 milioni a stagione. La banca, che controlla tutte le operazioni finanziarie della società che sta cercando di vendere, non ha dato il suo avallo, trattandosi di una minusvalenza (Baptista nell’estate 2008 fu acquistato dal Real Madrid per dieci milioni, ndr). I dirigenti spingono perchè Unicredit sblocchi la situazione e faccia cadere il suo veto. Anche perchè il Malaga ha fretta di chiudere. Possibilmente entro oggi (anche se le operazioni vanno ratificate nel 2011), altrimenti potrebbe dirottare i suoi interessi sul fiorentino Mutu. Ieri il Malaga ha trovato l’accordo con il Bayern Monaco per l’acquisto in prestito dell’argentino Martin De Michelis. Ora cerca l’attaccante. Ma l’avallo della banca arriverà, se arriverà, solo con l’anno nuovo. Baptista ha accettato di ridursi l’ingaggio. Guadagnerà due milioni e mezzo a stagione, ma avrà un contratto più lungo, fino al 2014.
ALTRE PARTENZE – Altre operazioni in uscita. Stefano Okaka andrà al Bari, ma verso la fine del mese, non subito. Rosi rifarà le valigie per ritrovare Malesani a Bologna, dopo la felice esperienza insieme al Siena. Malesani e Sella, che lo ha fatto esordire in serie A, stravedono per il giovane esterno della Garbatella. La Roma ha fatto di tutto per riportarlo in giallorosso, ma dopo le prime partite il terzino non ha trovato più spazio. E’ più facile muovere Rosi che Cicinho, che resterà come vice-Cassetti. Per il brasiliano c’è stato solo un timido interessamento del Napoli, che pretendeva che la Roma contribuisse al pagamento del ricco stipendio. Antunes sta per tornare in Portogallo, al Leiria in prestito, così come Loria è vicino all’Atalanta.
SUMMIT – Il mercato della Roma è sotto la lente di ingrandimento di Unicredit, che entro la fine di gennaio conoscerà le offerte vincolanti per l’acquisto della società. Nei prossimi giorni è previsto un summit a Trigoria, al quale dovrebbe parteciparanno Rosella Sensi e i suoi più stretti collaboratori. Non oggi, quando, alla ripresa degli allenamenti, è previsto solo un incontro tra il direttore sportivo Daniele Pradè e Claudio Ranieri. Il problema principale, secondo i dirigenti della banca, è trattenere Mexes. Perdere a parametro zero un giocatore che ha una clausola rescissoria di sedici milioni non è una buona operazione economica e non sarebbe gradita ai potenziali nuovi acquirenti. Il francese finora ha rinviato ogni discorso. La Roma tornerà alla carica nei primi giorni di gennaio. E dopo aver sistemato qualche cessione entro il dieci, i dirigenti giallorossi faranno un nuovo tentativo per Behrami, l’esterno del West Ham che da più di un anno sogna la Roma.
da Il Messaggero – laroma24.it
Oggi pomeriggio, in coincidenza della ripresa degli allenamenti (esclusi i brasiliani che torneranno mercoledì), potrebbe esserci un primo confronto di mercato a Trigoria. Comunque, in questi giorni, Ranieri dovrà pronunciarsi in modo più o meno definitivo sui giocatori da far partire nella finestra di gennaio. La novità è la proposta del Genoa: Preziosi vorrebbe Greco ed è disposto allo scambio di prestiti con Sculli (la prima scelta, però, per l’esterno resta Behrami). Il parere dell’allenatore giallorosso è fondamentale: in estate, sempre il club rossoblù, offrì Sculli per Brighi, dopo che la Roma aveva rifiutato 5 milioni e mezzo per il suo centrocampista. Ranieri si oppose. Adesso il Genoa ci riprova con Greco.
Okaka, nonostante abbia offerte dalla Germania e dall’Inghilterra, ha scelto il Bari: Ventura gli garantisce il posto da titolare. Il trasferimento è in prestito secco, cioè senza diritto di riscatto a favore del club pugliese.
Dalla Spagna, e precisamente dal Malaga, fanno sapere che Baptista ha detto sì. Ma la Roma, pur avendo l’accordo in mano con la società iberica per la cessione a titolo definitivo, non è ancora convinta dell’operazione.
Anche se il club giallorosso risparmierebbe sull’ingaggio superiore ai 3 milioni netti e incasserebbe per il cartellino circa 2 milioni e mezzo, l’addio del brasiliano certificherebbe una minusvalenza. Per il bilancio, dunque, sarebbe meglio farlo partire in prestito: in questo senso si sta muovendo l’Aston Villa che tra l’altro vorrebbe pure Doni. La società inglese, a quanto pare, sta provando a offrire a Baptista un ingaggio migliore di quello che gli versa la Roma. E per il brasiliano insiste anche il West Bronwich.
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