venerdì, Luglio 18, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Cluj-Roma:

Claudio RanieriLa gara di domani sera? “Oltre all’insidia, perché a noi basta un punto mentre loro sono matematicamente fuori anche dall’Europa League, loro non hanno nulla da perdere, sono una buona squadra, è l’ultima partita che giocano e giocano sotto i riflettori del grande calcio per cui vorranno fare una gran partita, vorranno mettersi in mostra perché è una vetrina importantissima per loro.

Quale risultato si aspetta il Mister sull’altra partita tra Bayern e Basilea? “No, no noi dobbiamo pensare alla nostra partita. Non siamo venuti qui aspettando quello che fa il bayern, noi abbiamo vinto la penultima a Basilea, abbiamo vinto la penultima contro il Bayern e vogliamo vincere anche domani sera. Questa è la nostra aspettativa. Poi quello che fa il Bayern con il Basilea non ci interessa”

Si vede che a Lei interessa la vittoria, perché lei ha portato buoni giocatori qui… “Ho portato la Roma, la Roma è formata da tanti buoi giocatori, da Campioni perciò ho portato la Roma”

La diffida di Cassetti e Menez può condizionare le scelte di formazione? Che percezione ha del turnover? “Sicuramente è una nuova cosa per loro. Per me è importante vincere e poi vediamo. Il gruppo si deve adeguare a questa nuova incognita che è il turnover e che dei titolari, perché per me sono tutti titolari, restino in panchina o vadano in tribuna. E’ logico che è una cosa nuova e come tutte le cose nuove non sono indolori”

Poi sul Campionato: ” La sconfitta di Palermo ci può stare, ma sono convinto che ora recupereremo il terreno perso, non ci arrendiamo. A Brescia ci siamo ritrovati. È ancora possibile raggiungere le zone di vertice. Siamo stati superficiali con Bologna e Chievo. Ma ancora non alziamo bandiera bianca, abbiamo ancora voglia di lottare e i tifosi sono con noi.”

Si può arrivare fino in fondo in Champions? “Per questa Champions ci sono squadre più accreditate, abituate ad arrivare in semifinale e finale. Ma con il Chelsea una volta eravamo in quattro in semifinale e eravamo tutte sorprese, le grandi favorite avevano steccato. Ora pensiamo agli ottavi, poi strada facendo vedremo.”

Accanto all’allenatore era presente Matteo Brighi:

Matteo BrighiCome prende il gruppo il turnover? “Questo gruppo è più sereno di quello che sembra. Siamo maturi. Anche i campionissimi accettano di stare fuori.”

Due anni fa qui a Cluj segnasti due gol… “Li ricordo benissimo, furono importanti per il passaggio del turno. Sono un ricordo positivo”

Lo sciopero dei calciatori. “Si sta trattando da gennaio. Siamo primi a voler evitare spostamento di data. Fa male al sistema, ma è l’unica cosa che si può fare da parte di noi calciatori”

da forzaroma.info

Daniele De RossiAlla fine la tanto temuta stangata non è arrivata. Daniele De Rossi, espulso nella scorsa gara di campionato contro il Chievo, è stato squalificato per una sola giornata dal Giudice sportivo Giampaolo Tosel.

La squalifica per il centrocampista è arrivata “per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco”.

Qualora venisse revocato lo sciopero dei prossimi 11 e 12 dicembre, quindi, De Rossi salterebbe la partita con il Bari per tornare poi a disposizione nell’ultima gara dell’anno contro il Milan.

da repubblica.it

Non c’è solo la Champions per la società giallorossa: la partita più importante si gioca negli uffici delle banche. Tra Angelucci e un gruppo statunitense uscirà nome del nuovo proprietario

Mentre la Roma vola a Cluj per il match ball qualificazione agli ottavi di Champions League, nella capitale tiene banco il futuro del club. Due le piste rimaste su cui potranno atterrare i sogni dei tifosi giallorossi, due piste lontanissime fra loro. Perché se la prima porta proprio nei pressi di casa, l’altra ha una destinazione lontana, suggestiva, a stelle e strisce.

Giampaolo AngelucciAngelucci non corre da solo: la certezza, ad oggi, è proprio questa. Perché se da una parte il gruppo Tosinvest della famiglia romana ha confermato di essere in corsa (“Non ci siamo ritirati alla corsa per la Roma calcio”, ha ribadito ieri in una nota), dall’altra non è mai venuto meno il forte interesse di un gruppo di imprenditori statunitensi di cui si sa poco o nulla, se non che spaziano dalla Est alla West coast e che hanno già maturato esperienza nel mondo dello sport professionistico. Sin qui procede la fase di “data room”, quella in cui, per intenderci, si valuta la due diligence effettuata da Deloitte, per studiare il reale valore del bene e il prezzo effettivo, per poi formulare (o meno) un’offerta. Angelucci si è affidato a Banca Imi, mentre gli americani sono seguiti dallo studio legale Tonucci. A tutti, in ogni caso, Unicredit ha chiesto un piano industriale su tre anni, che presenti garanzie di solidità, di sostenibilità e di crescita e mantenimento del club (iniezione di liquidi nelle casse in profondo rosso del club, investimenti sul mercato per rinforzare la squadra), individuando obiettivi, non soltanto sportivi, di alto livello ma verosimilmente raggiungibili. Un piano su cui gli acquirenti possono avere, ad oggi, soltanto una bozza di idea, ma che potrà essere perfezionato nel momento in cui dovesse essere accettata un’eventuale offerta vincolante. Ma la radiografia della società giallorossa non sembra aver stimolato rilanci vertiginosi e il rischio è quello di un’asta al ribasso.

Unicredit in questa fase attende, senza distogliere l’orecchio dalle voci di piazza. Perché la bilancia dei sentimenti dei tifosi giallorossi, delusi dal ritiro del fondo Aabar di Abu Dhabi (anche se qualcuno è convinto siano ancora in corsa), pende decisamente verso la speranza statunitense, sbilanciata soprattutto dallo scetticismo nei confronti di Angelucci. Che, nonostante i “rumori” di , continua a ribadire la propria ferma volontà di proseguire nell’iter. La volata in ogni caso dovrebbe – condizionale d’obbligo dopo mesi con poche certezze e lunghe attese – risolversi nell’ottica di un paio di settimane, portando Unicredit alla scelta di uno dei due soggetti come interlocutore unico per l’acquisto del club. Perché nonostante la deadline del 15 dicembre – indicata nella due diligence come termine per presentare le offerte vincolanti – sia destinata a slittare, resta viva la volontà della banca e dell’advisor Rothschild di arrivare alla scelta di un interlocutore unico entro la fine di dicembre.

MATTEO PINCI

David PizarroPizarro, febbricitante, non parte per Cluj.