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Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
giovedì, 23 Dicembre alle ore 10:21
da Corriere dello Sport – forzaroma.info
C’è una questione portieri a Trigoria. Riemersa dopo il ritorno, a Milano, da titolare di Doni, un ritorno reso possibile prima dall’infortunio di Julio Sergio e, poi, da quello di Lobont
Un ritorno che, nel dopo partita, ha portato un giocatore come Daniele De Rossi, a dichiarazioni piuttosto forti. Tralasciando altre cose che avranno un seguito pure in tribunale, di fatto il biondo di Ostia, ha ripromosso titolare Doni, «per me è stato sempre un numero uno, con tutto il rispetto per Julio Sergio che ha fatto benissimo» . Una dichiarazione che deve leggersi anche in proiezione futura, cioè per la ripresa del campionato. Che succederà?
JULIO SERGIO – Non può certo sorprendere che le parole di De Rossi non abbiano fatto piacere a Julio Sergio. Tanto è vero che ha chiesto e ottenuto, prima di partire per una vacanza alle Maldive, un colloquio con la società ( ha parlato con Montali) per avere risposte su quello che succederà da qui a qualche settimana. Non è neppure un mistero che tra i due portieri brasiliani non è che ci sia una grande simpatia, anzi si stanno parecchio antipatici. Il procuratore di Julio Sergio, Alessandro Lucci, inevitabilmente è un altro che quelle dichiarazioni di De Rossi non è che le abbia metabolizzate solo perché in questi giorni si respira un clima natalizio, anzi si può dire che sia piuttosto adirato. Tra le parti, peraltro, ci sarebbero anche alcuni precedenti che non consentono riconciliazioni. Ecco perché Julio Sergio è andato a parlare, per capire se alla ripresa del campionato sarà ancora lui il portiere titolare. Cosa che è tutta da verificare.
DONI – E’ in Brasile con la famiglia, ritornerà il ventinove. Per rimanere alla Roma. Come ieri ha fatto sapere dal Brasile: «Ho parlato a fondo con la mia famiglia, ho deciso che rimarrò a Roma». Cosa che farà piacere a De Rossi (e non solo), ma che qualche problema lo può creare alla società che dalla Banca ha avuto l’input di sfoltire la rosa e, quindi, ridimensionare il monte ingaggi. E visto che Doni era uno dei possibili partenti, la cosa può complicare le mosse della società. Peraltro, per Doni nelle ultime settimane si sono materializzate un paio di offerte interessanti. Una è arrivata dalla Spagna da parte del Malaga, un’altra dall’Inghilterra dove l’Aston Villa vorrebbe dargli una maglia da titolare. Ma Doni ha toccato con mano la possibilità di tornare a sentirsi titolare con la Roma e la cosa, dal suo punto di vista, lo affascina più di qualunque altra, se non altro per prendersi una piccola, grande, rivincita. L’impressione generale, comunque, è che tra Julio Sergio e Doni a questo punto uno sia di troppo. Non sarà facile trovare una soluzione. E lo sanno bene pure a Trigoria dove sono piuttosto preoccupati per questa situazione dei portieri. Perché in questo caso non sarà vero che tra i due litiganti, goda il terzo (Lobont).
Piero Torri
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Torna alla ribalta il nome di Giuseppe Sculli… Se si riduce il monte ingaggi
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
giovedì, 23 Dicembre alle ore 10:10
da Corriere dello Sport – laroma24.it
«Non confermo, ma non smentisco», dunque qualcosa c’è. Perché a rispondere in questo modo, ieri, è stato Alessandro Moggi, procuratore di Giuseppe Sculli, quando gli è stato chiesto quale verità ci fosse dietro al possibile trasferimento dell’esterno genoano alla Roma nel prossimo mercato di gennaio. Del resto già l’estate scorsa, il nome di Sculli per un certo periodo era circolato come possibile nuovo giallorosso. Ora la situazione si potrebbe ripetere anche se il giocatore stavolta si augura che l’esito sia diverso.
SCULLI – L’esterno ha voglia di Roma. A Genova c’è chi dice che nello spogliatoio genoano abbia già anticipato il suo possibile trasferimento in giallorosso. Sculli, peraltro, dopo l’esonero di Gasperini, si sente meno parte del progetto che Preziosi ha affidato al tecnico Ballardini. Complice un infortunio, nelle ultime settimane ha fatto sempre da spettatore, sa che alla sua età, ventinove anni, non è che possano passare molti treni per approdare a un club di prima fascia. Sa che alla Roma ha diversi estimatori (a partire da Ranieri) e praticamente ha già detto sì al trasferimento a Trigoria. Tra le due società c’è stato già un contatto a proposito, concluso con un appuntamento fissato subito dopo le feste, per vedere se sarà possibile trovare la formula giusta per chiudere la trattativa.
LA ROMA – Che la società giallorossa cerchi un esterno non è certo un mistero per nessuno. In questo senso c’è da dire che la prima scelta, da mesi, è rappresentata da Valon Behrami con cui c’è un accordo dal mese di luglio scorso, accordo che però è sempre stato frenato dal West Ham che intende monetizzare subito la cessione del giocatore, gradendo poco, anzi niente, la formula del prestito con una cifra prestabilita per ilriscatto del cartellino. Ecco perché è rinata la possibilità Sculli. Un affare che la Roma, per motivi economici, può pensare di portare a termine solo a due condizioni: 1) che da Trigoria partano non meno di quattro-cinque giocatori di cui almeno due con un ingaggio pesante in modo da dare una certa ridimensionata al monte ingaggi complessivo; 2) che la trattativa con il Genoa si perfezioni con la formula di uno scambio di prestiti. Un nome che potrebbe fare a questo caso, è quello di Julio Baptista (ma attenzione anche a quello di Julio Sergio). Ma c’è da dire che sull’attaccante brasiliano si sta attivando più di un canale estero. In Spagna è stato richiesto dal Malaga che, secondo alcune fonti spagnole, sarebbe disposto a pagare circa tre milioni per il cartellino. In Inghilterra ci sono due-tre club che sarebbero pronti a ingaggiarlo, dal preferito Tottenham all’Aston Villa, per finire al West Bromwich Albion.
LA BANCA – Tutti i discorsi e i propositi di mercato della Roma, però, devono fare i conti con la supervisione di Unicredit che, di fatto, è la proprietaria del club giallorosso almeno fino a quando non si materializzerà un nuovo proprietario (non prima di febbraio, quindi a mercato concluso). E Unicredit a Trigoria ha spedito un messaggio chiaro, forte e non trattabile: bisogna ridurre il monte ingaggi per lo stretto presente, ma soprattutto in funzione di chi prenderà la Roma (sarebbe una richiesta arrivata direttamente da un soggetto che vuole la società giallorossa). E allora qualsiasi discorso per un nuovo arrivo deve passare inevitabilmente per una scrematura, neppure piccola, dell’attuale rosa. Cioè dovranno partire quattro-cinque giocatori, ovviamente con i relativi ingaggi, per poter pensare di presentare un nuovo arrivo. Rosi, Okaka, Antunes e Loria non dovrebbero essere un problema, ma quello che conterà sarà la partenza di almeno due (ingaggi) tra Baptista, Doni e Cicinho. Altrimenti, niente esterno.
Piero Torri
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Baptista: ho una proposta dal Brasile e una dall’Inghilterra
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Scritto da Lucky Luke
mercoledì, 22 Dicembre alle ore 11:59
da calciomercato.it
Il giocatore brasiliano sembra orientato a prendere in considerazione una partenza a gennaio
Intervistato dall’emittente spagnola ‘Canal Sur’, Julio Baptista, accostato a Malaga e Tottenham, ha parlato della sua situazione non escludendo affatto un addio alla Roma. “C’è stato qualcosa, ma nulla di ufficiale. C’è una proposta dal Brasile e una dall’Inghilterra, ma non ho contatti con il Manchester. Al momento, stiamo studiando la situazione. Ho bisogno di giocare. Quando mi siederò al tavolo con il mio agente sceglieremo l’opzione migliore”.
D.T.
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Adriano: resto a Roma, la Sensi mi ha convinto
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
mercoledì, 22 Dicembre alle ore 06:58
da forzaroma.info
“Volete sapere cosa farò a gennaio? – ha chiesto Adriano in una intervista alla TV Globo a Rio de Janeiro – Resto alla Roma. Ero insoddisfatto ma Rosella Sensi, presidente della Roma, non vuole che io vada via.
Ero triste perché non giocavo, ma dopo aver parlato con lei (la Sensi ndr) mi sono convinto che avrò altre chances di giocare. Io in coppia con Ronaldo? Sarà per un altra volta…Ora non è davvero possibile”.
Il numero 8 giallorosso ha inaugurato questa mattina un Progetto sociale “Imperador da Vila” volto ad aiutare i bambini poveri della favela Vila Cruzeiro, nella zona nord di Rio de Janeiro, dove è nato e cresciuto “E’ una emozione grande trovarmi di nuovo qui nella mia comunità – ha detto Adriano a qualche cronista presente – Poter aiutare i bambini è una cosa che mi gratifica. Loro hanno bisogno di affetto. Già li aiutavo prima, ma in silenzio. Ora abbiamo avuto questa idea di divulgare questo progetto. Se tutti aiutassero questi bambini le cose per loro potrebbero migliorare”.
“Quando andrò via dalla Roma tornerò a vestire la maglia del Flamengo. Sono rimasto un anno e mezzo là. Sono tornato al Flamengo perché la mia squadra del cuore e della mia famiglia, ho vinto uno scudetto ed è stato un periodo bellissimo. Peccato che non sia stato possibile rimanerci. La Roma mi ha offerto un progetto ed io ho accettato.. La nazionale? Ci penso sempre, ma per tornarci ho bisogno di giocare. Ci spero ancora ma tutto dipenderà da me, da come sfrutterò le possibilità che la Roma mi darà di giocare. Mano è un ottimo allenatore, ed il suo progetto è eccezionale. Spero che regali tanti successi al Brasile”.
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