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Ufficiale: Nicolas Burdisso è della Roma
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
sabato, 28 Agosto alle ore 12:37
da asroma.it
ACQUISIZIONE A TITOLO DEFINITIVO DEI DIRITTI ALLE PRESTAZIONI SPORTIVE DEL CALCIATORE NICOLÁS ANDRÉS BURDISSO
L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver perfezionato il contratto con la F.C. Internazionale S.p.A., per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore NICOLÁS ANDRÉS BURDISSO, con effetti a decorrere dalla data odierna.
Per l’acquisizione a titolo definitivo di tali diritti è previsto il riconoscimento in favore della FC Internazionale di un corrispettivo di € 8 milioni, oltre IVA, da pagarsi in tre annualità tramite la Lega Nazionale Professionisti, di cui € 2,7 milioni, oltre IVA, nella stagione sportiva 2010/2011, ed € 2,65 milioni, oltre IVA, nelle stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013.
Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive di durata quadriennale, che prevede il riconoscimento di un emolumento lordo di € 3,8 milioni, per la residua parte della stagione sportiva 2010/2011, e di € 4,5 milioni di euro, per le stagioni sportive 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014.
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As Roma: il calciomercato ufficiale (prima squadra)
Categorie Articoli by CdR
Scritto da r. cdr
sabato, 28 Agosto alle ore 12:00
Questo elenco comprende gli acquisti, i rinnovi contrattuali e le cessioni UFFICIALI dell’AS Roma nel periodo che va dalla fine del campionato 2009/10 alla fine della prima finestra di calciomercato.
Acquisti
Rinnovi contrattuali
Cessioni
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Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
sabato, 28 Agosto alle ore 10:56
Dopo le voci circolate durante l´estate Alessandro Grimaldi, senior partner e consigliere d´amministrazione del fondo di investimento Clessidra – uno dei più importanti in Italia – conferma l´interesse della sua società per il club giallorosso. «Pensiamo che possa essere un buon investimento».
Una squadra di calcio un buon investimento? Non si è sempre ritenuto il contrario?
«Non più. Proprio Repubblica ha pubblicato i risultati di uno studio di Stage Up secondo cui la redditività media di un club passerà, a parità di costi, da -8,3 milioni del 2008-2009 a +0,4 milioni del 2010-2011. Il tutto grazie ai maggiori incassi dai diritti televisivi».
Numeri buoni, in effetti.
«Le squadre ormai sono come delle major, delle società che producono entertainment, 50-60 spettacoli l´anno. E lo fanno in un settore che paga molto bene. E che permette di ottenere anche un mare di ricavi da fonti alternative come il merchandising, ma anche come iniziative di cross marketing: in Spagna chi ha l´abbonamento per una squadra di calcio può ottenere sconti sulla fornitura elettrica per casa! E il calcio di occasioni del genere ne offre tantissime».
E lo stadio?
«Non siamo dei costruttori, lo stadio ci interessa solo nell´ottica di creare valore per la società».
Quindi, ingolosita dal business, Clessidra cercherà di comprare la Roma.
«Clessidra è interessata, sì. E non da oggi. Ma all´interno di una cordata: noi non abbiamo né la struttura né la capacità né la voglia di prendere in carico una società di calcio».
Cosa significa non da oggi?
«Già a maggio alcuni fondi americani che operano nel settore dell´entertainment ci avevano chiamato per chiedere notizie sulla Roma. Si muovevano sull´onda lunga dell´interessamento di Soros».
E che ne è stato?
«Alla fine hanno deciso di investire altrove (Manchester United, ndr), “spaventati” da alcune arretratezze dell´Italia e del calcio italiano, come quella degli arbitri non professionisti».
Che cosa intende quando parla di “cordata”?
«Clessidra è un fondo di investimento. E non ha nessun interesse a gestire una squadra di calcio. Può avere interesse ad affiancare un imprenditore, rafforzandone le capacità industriali. Ma senza intervenire di persona e senza che la proprietà possa essere ricondotta ad una unica persona».
Si parla di Angelini.
«Beh, Angelini ci risulta realmente interessato ad acquistare la Roma».
Una cordata a due, dunque.
«In un primo momento avevamo ipotizzato una cordata a tre, un terzo a testa, con dentro anche Unicredit. Ma era solo un pour parler».
Ma la “spersonalizzazione” della proprietà, non rischia di scadere nella deresponsabilizzazione.
«Ci mancherebbe. A noi interessa creare valore e senza professionalità e responsabilità non si crea valore. Le società di calcio sono buoni investimenti a patto che riescano a strutturarsi secondo competenze – ora sono tutte in mano a “one man show”, tranne Milan e Juventus – e a ridurre al minimo quelle sacche di inefficienza che ancora caratterizzano un settore che solo oggi comincia ad uscire da una arretratezza incredibile».
Ne avete già parlato con Rotschild, l´advisor scelto da Unicredit per la vendita della società?
«Gli abbiamo fatto sapere più volte che ci interessa guardare a fondo l´operazione».
M. Mensurati
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Categorie Copertine
Scritto da Er Dandi
sabato, 28 Agosto alle ore 12:01
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