da vocegiallorossa.it
L’intervista di Francesco Totti a Roma Channel.
Si è visto un affetto particolare per Riise da parte dei tifosi, forse più dell’anno scorso. Sì, in ritiro riesci a conoscere le persone e a scambiare le parole con i giocatori. I tifosi ci seguono in massa e ci stanno vicino in momenti difficili.
Amadei oggi compie 89 anni, tu incontri lui e Losi alcune volte? S’, li incontro con soddisfazione, sono la storia della Roma e vanno ringraziati.
Gli facciamo gli auguri? Auguri di buon compleanno, ottimo giocatore e gran persona.
Vito Scala ha detto che sei tirato. Sì, sto bene, ho fatto il minimo indispensabile in vacanza. E’ importante per me mantenere peso e sono quasi 2 kg sotto, posso fare grandi cose.
In vacanza hai girato quasi tutto il mondo. Ilary ha avuto la grande idea di girare tutto il mondo, siamo sati bene e siamo rimasti basiti da alcun posti.
Qualcuno parla di te per farsi pubblicità. Sì, ci ho fatto caso, c’è sempre qualcuno che ci mette bocca. Finchè fa parte del cerchio ok, se va oltre mi dà fastidio.
Questione deferimento, cosa ne pensi? Ho detto che una squadra che vince 3 titoli fa bene, ma si cerca polemica. Ho fatto i complimenti a chi ha meritato di vincere, questa era la frase più importante, ho ripreso la dichiarazione del prete e mi hanno deferito in tempi record. E’ più quello che scrivono che quello che sentono, c’è rivalità, ma ho buon rapporto con quasi tutto l’Inter e hanno capito.
Simplicio e Adriano aiutano a colmare il gap con l’Inter? Se faranno bene ci possono dare contributo.
Com’è Adriano? E’ timido e riservato, buonissimo e alla mano.
E’ un gruppo strordinario, un paragone con quello della Roma dello scudetto? Sono differenti, anche allora era grandissimo, ma questo può coesisterre, ci sono grandi giocatori che remano assieme e danno tutto.
Ricordi primo ritiro? Sì, fu con Mazzone 19 anni fa. Son tanti eh, so vecchio. Stavo? non mi ricordo dove stavo… Speriamo di farne altri 4 o 5, se sto bene pure di più, così qualcuno si ammazza (ride).
Benitez non cambia molto l’Inter? No, è un grande. Ho parlato con Aquilani e ha detto che è grande persona, compatterà il gruppo.
Pizarro ha detto che con una squadra con te, Adriano, Menez e Vucinic, lui e De Rossi dovranno correre molto? Menez ha doti che difficilmente trovo. Una squadra con tutti e quattro per i centrocampisti è dura, ma se lo fa l’Inter perchè noi no? Bisogna valutare e lo farà il mister.
Ranieri com’è? Ogni tanto ci abbattiamo e lui ci sgrida giustamente.
De Rossi l’hai sentito? Sì, mentre stavo i vacanza era stanco e speriamo si ricarichi, aiutandoci a prendere ciò che vogliamo.
Scudetto o Champions? Champions, ma è più difficole. Se stiamo bene ce la possiamo fare.
Ranieri nel derby ha avuto coraggio? E’ stato fortunato (ride) ma bravo, io non so se lo avrei fatto, ma il campo gli ha dato ragione ed è stato importante vincere il derby.
205 gol per Roberto Baggio, è il tuo obiettivo? Sicuramente quest’anno lo supero ed è uno dei tanti obiettivi, ma ho anche altri obiettivi, cose più importanti.
Ad esempio la famiglia? E’ molto importante. Non sono venuti perchè erano stanchi, li raggiungo io domani.
Il sito va bene. Sì, ci sono due persone che ci stanno dietro e fanno un gran lavoro, bisogna gratificarli. Io non sono abituato e non sono ruffiano, ma è giusto dirlo.
Ci saranno molte amichevoli. Sì, stiamo bene, il 5 agosto al Levante fanno il centenario e siamo gratificati di farne parte. Per il Levante sarà un bellissimo giorno e anche per noi.
Su chi scommetti? Mexes, perchè ha avuto piccoli problemi e non è riuscito ad esprimersi come voleva, ha voglia di dimostrare che è un grande professionista attaccato a maglia.
Perrotta, Pizarro e Taddei sono alla Roma da tanti anni. Sì, ormai fanno parte della romanità, hanno avuto problemi durante un periodo, ma hanno dimostrato di essere professionisti attaccati a maglia.
Una squadra che si avvicina alla Roma? La Juve ha fatto acquisti buoni, però l’anno è lungo e può succedere tutto, dobbiamo vedere dove arrivare.
Il Barcellona è così duro da battere? Fuori dal comune, con un organico amplificato, extraterresti. Il Real e il Chelsea pure, ma nel calcio può succedere tutto.
Altri obbiettivi? Allungare la famiglia… piano piano.
Il momento societario? Lo viviamo serenamente. Il presidente è stato molto chiaro, resta al timone e noi la sosterremo portando la Roma più in alto possibile. Noi pensiamo solo a giocare e a risolvere i problemi di campo.
Mirko? Se sta bene di testa è imprendibile, se vuole una cosa la ottiene, ha grande potenzialità e velocità, fa la differenza con Jeremy. Abbiamo un organico molto ampio, siamo contenti.
Orari rigidi in ritiro? Sì, se no il mister si arrabbia, è un tedesco.
Per il futuro? Avoja, ora penso a divertirmi e a giocare.
L’Affetto dei tifosi? La gente è sempre pronta e disponibile, ci sta vicino, è bellissimo, sono innamorati della squadra e fa piacere. Li onoreremo in Italia e all’estero.
|