domenica, Maggio 04, 2025 Anno XXI


daaquileagufi

da romaforever.it

Il Giudice Sportivo,
ricevuta dal Procuratore federale rituale e tempestiva segnalazione (fax delle ore 11.13 del 19aprile 2010) ex art. 35 1.3) CGS circa la condotta tenuta al termine della gara dal calciatore Stefan Radu (Soc. Lazio) nei confronti del calciatore Simone Perrotta (Soc. Roma); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky, Rai e Mediaset), di piena garanzia tecnica e documentale;

osserva:
Radu rosica e scalcia Perrottale immagini televisive documentano che, nelle circostanze indicate, al triplice fischio arbitrale, il calciatore Perrotta procedeva di corsa sul terreno di giuoco dirigendosi presumibilmente, insieme ad altri compagni di squadra, verso il settore occupato dai propri sostenitori per i rituali festeggiamenti. Allorchè transitava innanzi al calciatore laziale, costui, con movimento repentino, protendeva in avanti la gamba sinistra, “agganciandogli” le gambe. Il calciatore giallorosso riusciva a non perdere l’equilibrio, arrestava la corsa e ritornava quindi sui propri passi con atteggiamento non certo conciliante nei confronti del Radu. L’intervento di altri calciatori di entrambe le squadre impediva il verificarsi di ulteriori immediate conseguenze.
Ritiene questo Giudice che il gesto compiuto dal Radu, del tutto gratuito ed idoneo a provocare istintive e pericolose reazioni, sia decisamente riprovevole (e sanzionabile se “refertato”), ma non tale da integrare gli estremi di quella “condotta violenta” che, se “non vista” dall’Arbitro, rende ammissibile la “prova televisiva”, con i consequenziali effetti sanzionatori.
Si è trattato, in buona sostanza, di uno “sgambetto”, sia pure portato con una certa veemenza, non tale comunque da denotare quell’inequivoca “intenzionalità lesiva” che, per costante orientamento degli Organi di giustizia, connota la previsione normativa di cui all’art. 35 n.1.3) CGS. P.Q.M.
delibera, a seguito della segnalazione del Procuratore federale, di non adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore Stefan Radu (Soc. Lazio).

Ammenda di € 40.000,00 : alla Soc. LAZIO per avere suoi sostenitori: 1) al 29° del primo tempo ed al 5° del secondo tempo, indirizzato ad un calciatore avversario un coro costituente espressione di discriminazione razziale; 2) prima dell’inizio della gara, al 3° ed al 46° del secondo tempo, lanciato numerosi petardi nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; 3) al 28° del primo tempo, colpito una steward con il lancio di una moneta, senza conseguenze lesive; 4) nel corso della gara, lanciato sul terreno di giuoco due fumogeni e nel recinto di giuoco numerosi petardi e tre bottigliette di plastica; 5) nel corso della gara, nel proprio settore, fatto esplodere numerosi petardi ed acceso un fumogeno; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all’art. 13 comma 1 lettera a) e b) CGSper avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza. 268/840

Ammenda di € 40.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori: 1) prima dell’inizio della gara, forzato il cordone di sicurezza formato dagli stewards per venire a contatto con la tifoseria avversaria provocando alcuni tafferugli sedati per l’intervento delle forze dell’ordine, con lievi conseguenze lesive per tre agenti di polizia; 2) nel corso della gara, fatto esplodere nel proprio settore e nel recinto di giuoco numerosi petardi ed acceso numerosi fumogeni nel proprio settore; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all’art. 13 comma 1 lettera a) e b) CGS per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza.

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
LEDESMA Cristian Daniel (Lazio): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione); per avere inoltre, all’atto dell’ammonizione, rivolto all’Arbitro un ironico apprezzamento.

PER COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UN AVVERSARIO

AMMONIZIONE NONA SANZIONE
DE ROSSI Daniele

AMMONIZIONE DECIMA SANZIONE
MENEZ Jeremy

AMMONIZIONE CON DIFFIDA (SETTIMA SANZIONE)
CASSETTI Marco

AMMONIZIONE (QUINTA SANZIONE)
SILVEIRA DOS SANTOS Juan
TADDEI FERRANTE Rodrigo
TOTTI Francesco

AMMONIZIONE CON DIFFIDA (TERZA SANZIONE)
RIISE John Arne

AMMONIZIONE SECONDA SANZIONE
TONI Luca

AMMENDA DI € 20.000,00
TOTTI Francesco: per avere, al termine della gara, rivolgendosi al settore occupato dai propri sostenitori (Curva Sud), alzato ripetutamente le mani con i pollici rivolti verso il basso, indirizzando in tal modo ai calciatori ed ai tifosi avversari un gesto platealmente provocatorio;
infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale.

AMMONIZIONE E AMMENDA DI € 8.000,00
ZARATE Mauro Matias (Lazio): per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, calciato con veemenza il pallone verso un gruppo di calciatori avversari, colpendone una alla schiena;
infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale (Sesta sanzione).

AMMENDA DI € 5.000,00
BARONIO Roberto (Lazio): per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolto ad un calciatore avversario un’espressione minacciosa;
infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale.

da romanews.eu

La confernza stampa integrale del tecnico Claudio Ranieri alla vigilia di Udinese-Roma, semifinale di ritorno di Coppa Italia:

Claudio RanieriCome viaggerete? “In aereo”.

Farà turn over a Udine? “No, no, non faccio turn over. Valuterò bene tutta la situazione dei ragazzi, ho un gran gruppo a disposizione, ma il turn over no. So che l’Udinese ci sta aspettando e aspetta questa partita per cercare di batterci con più di due gol di scarto per andare in finale di Coppa Italia e partecipare alla coppa europea. Noi dobbiamo andare in finale ed essere determinati e concentrati come sempre”.

Il primo tempo del derby ha detto che la Roma non può sopportare in questo momento quel tridente poesante. Chiave di lettura giusta? “Potrebbe essere una chiave di lettura giusta. Bisogna vedere se non fosse stato il derby come sarebbe andata a finire. Se il derby ha condizionato un attimino ecco che il tridente non ha funzionato per quello che doveva fare. Non è bocciato per un tempo in cui non ha funzionato”.

Il gesto di Totti? Fuori da Roma anche parole pesanti. Dentro Roma sappiamo che la presa in giro fa parte del derby. “Capisco che i prim’attori sono quelli che entrano nelle case di tutti. Ma gli sfottò nel derby ci sono sempre stati, soprattutto in quello romano. Ho sentito parecchie voci e mi è piaciuta molto quella di Di Canio, giocatore e tifoso della Lazio che fece un altro tipo di gesto. mettiamo il caso che avessero vinto i laziali e avessero avuto sotto una maglietta con scritto ‘scudetto game over’, immaginiamo… Non sarebbe stato…? Eh! Fa tutto parte dello spettacolo. Francesco ha chiesto scusa se qualcuno si è sentito… Finiamola qui. Almeno qui a Roma. Se qualcun altro vuole continuare continuasse. A Roma sappiamo cos’è il derby. E’ stata una bella partita. Il primo tempo della Lazio totale. Il secondo abbiamo reagito soprattutto dopo il calcio di rigore. Derby vibrante. Non bello ma vibrante, pieno di pathos. Due squadre che volevano vincere a tutti i costi, la Lazio che non ci stava a perdere, noi che non volevamo farci rimontare. Io resto con questa immagine”.

È stato anche il derby dei violenti. Qualcuno dice: i gesti in campo possono istigare alal violenza… “Anche perchè la violenza c’è stata anche prima della partita e non c’era stato nessun gesto. Siamo violenti? Si dessero appuntamento, aprissero il Circo Massimo, aprissero il Colosseo, si dessero appuntamento lì. Io credo che dobbiamo scindere totalmente. Parliamo molto di nuovi stadi. Ma se non cambiamo noi come società possiamo fare quello che volete. Non cambierà nulla”.

Da Claudio Martello a Mister Coraggio per il doppio cambio Totti-De Rossi… “Non mi sento di aver fatto nulla di coraggioso. Il coraggio è un’altra cosa. Ho cercato di essere lucido. Ho fatto una scelta che poteva portarmi sul Golgota però era quella che pensavo in quel momEnto fosse la cosa più giusta, l’ho fatta punto e basta. Io dico che la forza della squadra è il gruppo. E non solo i giocatori, i magazzinieri…Tutti, tutti, tutti. Avete visto Totti e De Rossi? Sono subito corsi in panchina senza farsi la doccia. Questo è un gruppo magnifico. Pur dispiaciuti, guai non fossero stati dispiaciuti. La cosa importante è aver capito l’allenatore che faceva il bene per la Roma. Quella è una mOssa che ho fatto percHé pensavo fosse giusta. Poi il risultato ha dato ragione e tutti hanno detto ‘quella mossa…’ Io credo che la mossa giusta sia stata la parata di Julio Sergio. E l’entusiasmo che la Curva ha saputo trasmettere ai ragazzi. La reazione. Quella credo sia stata la mossa giusta”.

Ha avuto anche una buona dose di fortuna… “Mai visto un vincente non fortunato. Mai. Uno sfigato non vince mai niente”

Farà qualche cambio, magari Doni in porta? “Lo vedrete domani sera”

la squadra è ancora concentrata dopo il derby vinto in quel modo? “Le parole le porta via il vento. Dobbiamo vedere domani. Domani sera ci aspetta una squadra tosta con gran bei giocatori, che gioca bene per cui io posso dire che li ho visti bene, ho visto un’euforia positiva, li ho visti concentrati. Ma sono parole. Dobbiamo vederli sul campo, è quello che conta più di tutti”.

Possibile un turno di riposo a Riise che non si è mai fermato e magari rivedere in campo Tonetto? “Possibile”

Come arrivano le due squadre alla partita? “La Roma ci arriva bene e l’Udinese è totalmente diversa da quella che abbiamo affrontato. Stanno in forma, stanno bene, per cui sarà una partita aperta”

La coppa resta un ulteriore motivo d’orgoglio o uno scopo? “Non conosco questa parola. Io sono rimasto malissimo per l’uscita dall’Europa. Sono rimasto molto ma molto male. Poi magari sarà stato anche un fatto positivo. Adesso mancano cinque partite, quattro di campionato e una di Coppa Italia, faremo di tutto per aggiungerne un’altra. La finale è a Roma, davanti al nostro pubblico. Mi sentirei male a pensare che ci va l’inter e non una squadra romana che si chiama Roma”

Le due partite di Champion tra Inter e Barcellona possono influire sul campionato italiano? “Non lo so. Le partite di Champions League portano via moltissime energie nervose, però l’Inter l’ha fatto vedere, è una grossa potenza sta giocando su tre fronti alla grande, e io lo ripeto sono tifoso italiano e farò il tifo per l’inter”
Domani è il 21 aprile, il Natale di Roma. Un pensiero sulla città da un allenatore romano e romanista?
“Che dire ai tifosi romani di Roma? Noi romani che viviamo tutti i giorni a Roma, ci piace, siamo fieri, siamo orgogliosi della nostra città ma non la conosciamo. Io che sono andato via, tutte le volte che tornavo da diciamo “turista”, l’amavo ancora di più. Per cui teniamocela da conto. Perchè è unica”

Cosa la preoccupa dell’Udinese? “Buon periodo di forma, giocatori di grosso spessore, giovani eccellenti. Hanno trovato una stagione no ma Udine è una piazza serena, una pizza tranquilla. Si è tirata fuori dalla lotta per la retrocessione, ma ha dei giocatori che possono giocare in qualsiasi grandissima squadra”

L’accoglienza che le rivolgono i tifosi della Roma è chiara. Ha notato andando in giro per Roma, rispetto anche da parte dei tifosi laziali? “Mi rispettavano anche prima, giusto ieri ho incontrato due tifosi della Lazio e hanno fatto i complimenti. Io credo che bisogna sempre parlare chiaro. Mi metto sempre nel mezzo, faccio l’allenatore della Roma, però cerco di vedere le cose anche dall’altra parte, visto che le cose non sono mai tutte di un colore; bisogna scindere e cercare di essere obiettivi. Ci sono molte persone che ci ascoltano e in questo Liedholm qualcosa, da ragazzo, me lo ha insegnato. Questo è quello che sento dentro e poi evidentemente è anche il mio carattere mi porta a fare questo, per cui cerco di dire le cose che vedo con onestà e naturalezza”

Cosa ha detto il presidente dopo il derby? “Era contentissima, ha fatto i complimenti a tutti. Era strafelice”

lotitociucciaerdito