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Menez: sono un giocatore ritrovato grazie a Ranieri
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Scritto da Lucky Luke
venerdì, 23 Aprile alle ore 04:17
da forzaroma.info
Un giocatore trasformato, da oggetto misterioso ad arma segreta dell’attacco romanista: Jeremy Menez racconta, in un’intervista a France Football, la sua metamorfosi, individuando la svolta in un colloquio con Claudio Ranieri durante il mercato invernale. “Quattro mesi fa – spiega Menez al periodico francese – ho avuto una bella discussione con l’allenatore. Abbiamo messo le carte in tavola e soprattutto lui mi ha detto che credeva in me. Avevo forse bisogno di sentire quelle parole. Io so che ho delle qualità, ma avevo bisogno di crescere mentalmente. Ho fatto degli sforzi in questa direzione e, oggi, stanno pagando. Ho vissuto la mia prima esperienza all’estero a 22 anni e ho preso coscienza di certe cose. Ormai mi diverto!”. Menez, 22 anni, sembra ormai lanciatissimo: “sto talmente bene che posso giocare a destra, al centro o a sinistra. A centrocampo o in attacco non mi pongo più questi problemi. Do tutto per la squadra. Sono più completo e rigoroso tatticamente. Ho trovato il mio percorso, mi sento appagato. Alla Roma mi sono fatto il mio nido”. Quanto alle speranze di tornare in nazionale, Menez svela di averne ancora, e parecchie, anche per i mondiali in Sudafrica: «ci credo fino in fondo – assicura – dire il contrario sarebbe mentire”.
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Sampdoria, Marotta: la partita contro la Roma è decisiva
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
venerdì, 23 Aprile alle ore 04:13
da forzaroma.info
Beppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, è concentrato sulla partita contro la Roma e sa che prendere tre punti in questo scontro sarebbe fondamentale per la corsa al quarto posto: “Roma-Sampdoria è assolutamente una partita decisiva anche se poi mancano tre partite. E’ un sogno che sta diventando una realtà concreta”- ha affermato Marotta ai microfoni di Ventura Football Club in onda domani alle 12.30 su Radio 1. Sul suo futuro, poi, l’amministratore delegato non si sbilancia: “Del futuro parlo a fine campionato. In questo momento sono concentrato su queste quattro partite e, certo, la Samp ha rappresentato e rappresenta un traguardo importante. Benitez alla Juve? E’ uno degli allenatori più forti: se i dirigenti della Juventus hanno puntato su di lui, hanno scelto bene”.
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Sampdoria, Cassano: Roma, se segno esulto, eccome…
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Scritto da Lucky Luke
venerdì, 23 Aprile alle ore 02:49
da calciomercato.com
Antonio Cassano show. Il talento della Sampdoria ha dichiarato a margine di un evento pubblicitario in vista del posticipo di domenica sera all’Olimpico: “Speravo nella squalifica di Totti, ma il suo è stato solo un gesto goliardico. Ho giocato con tanti fuoriclasse come Ronaldo e Zidane, ma in campo non mi sono mai divertito come con Francesco che mi capiva sempre al volo. Credo che l’Inter sia favorita per lo scudetto, anche perché la Roma contro di noi perderà. I nerazzurri sono fortissimi e possono vincere quattro partite anche se non sono al massimo, invece i giallorossi devono sempre essere al top per vincere.Un gol alla Roma? Esulto di sicuro, perché ogni volta che vado lì vengo sempre insultato. Perché dovrei rispettare gente che non mi rispetta? Non esulto solo quando segno al Bari, la squadra della mia città”.
La Nazionale: “Alla maglia azzurra ci penso da quando sono nato, ma il problema non è mio. Lippi? Chi? Io conosco solo il conduttore tv, che è molto bravo. Se il ct non conosce me, io non conosco lui. Credo che parlare di me abbia dato più fastidio ad altri. Se i compagni non hanno parlato bene di me, forse è perché sto sulle palle a tanti. Ma io vado avanti per la mia strada, l’ho sempre fatto e sono arrivato a giocare nel Real Madrid. Forse le primedonne non vengono accettate da un gruppo, ma io lo sono sempre stato e continuerò ad esserlo. Nel calcio vanno avanti i burattini, quelli che si fanno manovrare ma io non sono così. Il Mondiale però lo vince l’Italia: se ci sono io grazie a me, altrimenti tiferò per loro perché da italiano spero che vinca la mia nazionale. E io il 19 giugno mi sposo”.
Su Balotelli: “Mario ha 18 anni. Non gli è tutto dovuto, fa degli errori ma ha anche delle persone che lo indirizzano bene come Mourinho. Io alla sua età ero un pazzo scatenato, un esaurito. Poi gli anni ti fanno maturare, mi ha aiutato molto anche aver trovato la donna giusta e senza di leo non so in quale carcere sarei adesso. Balotelli è un bravo ragazzo che si lascia trasportare dall’istintività e dalle emozioni, ma bisogna capirlo. Spero che non faccia i miei stessi errori, io sono uno che non ha vinto nulla e adesso mi insultano in tutti gli stadi. Però bisogna prendersi le proprie responsabilità senza dare la colpa agli altri, l’80% delle colpe sono mie”.
La Sampdoria: “Abbiamo fatto tutti una stagione straordinaria. L’obiettivo è la Champions, ma anche l’Europa League sarebbe un bel traguardo. Quest’anno ho avuto due mesi di crisi, ma non sono mai stato una pippa e ora sono tornato a dimostrare quello che valgo. Mi sono aiutato da solo. L’allenatore ha fatto le sue scelte, che io posso non avere condiviso, ma l’importante è avere rispetto. Il dg Marotta alla Juve? Non lo so, l’importante è che alla Samp rimanga io. Pazzini in bianconero? Buon per lui, ma se andiamo in Champions sarà difficile per tutti andarsene da Genova”.
C.G.
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Sampdoria, Palombo: dovremo affrontare i giallorossi con il massimo rispetto, ma senza paura
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
venerdì, 23 Aprile alle ore 02:40
da asromalive.com
Parola di Capitano. Angelo Palombo, titolare della fascia doriana, sa che Roma-Sampdoria è una gara che serve a entrambe in un solo caso: quelo di una vittoria in grado di consentire ai giallorossi di seguire il sogno scudetto e ai blucerchiati di marciare verso la Champions League. Il coriaceo centrocampista lo dice in maniera esplicita: andare all’olimpico per giocare come la Samp può e deve. “Stiamo bene e nelle ultime partite lo abbiamo dimostrato. Ci aspetta una gara difficile: la Roma è prima in classifica e dopo una rimonta incredibile ha voglia di cucirsi il tricolore sul petto ma quale partita di Serie A non presenta insidie… Dovremo giocare la nostra partita, consapevoli delle qualità che abbiamo e del sogno da realizzare. È una sfida difficile, non impossibile: dovremo affrontare i giallorossi con il massimo rispetto, ma senza paura”.
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