venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

La conferenza stampa integrale del tecnico Claudio Ranieri alla vigilia di Atalanta-Roma:

Claudio RanieriDe Rossi non è convocato. Come sta? “Sta bene, si è allenato per quello che poteva e potevamo fare. Ieri ha fatto esami, valori in ordine. Sta proseguendo la rieducazioni fisica. Ha perso sette chili. Vogliamo farlo rientrare gradatamente. Magari un tempo con Basilea, poi magari è pronto per il derby. Vediamo, valuteremo giorno per giorno”.

Darebbe fiducia al tridente anche in trasferta? “Potrebbe essere fatto anche in gare esterne. La sera decido le cose da farsi. Domenica mi hanno soddisfatto. Bisogna cantare e portare la croce. Se portiamo soltanto la croce non funziona. Loro devono cantare. Parlerò, valuterò e deciderò”.

Juan lo considera un titolare? “Io conto su quattro giocatori. Anche il giovane Andreolli mi sta convincendo. Di volta in volta sceglierò e valuterò. Juan mi ha detto di aver recuperato, il problema non lo ha più avvertito. Ora valuterò”.

Che avversaria è l’Atalanta? “Ostica, il campo di Bergamo è difficile. Stimo molto Conte, ha fatto bene a Bari e sta facendo bene a Bergamo. Ha avuto un approccio positivo, come noi è partito bene e come noi poi ha perso delle partite. È tornato alla vittoria domenica scorsa. Mercoledì, con neanche mezza squadra, ha perso. Sono andati in ritiro, sono arrabbiati, è successo anche a noi, lo abbiamo visto come siamo scesi in campo dopo il ritiro o dopo la sconfitta col Basilea. Abbiamo avuto una grande risposta positiva. ho avvisato i giocatori. Uomo avvisato mezzo salvato. Domani ci sarò da lottare e stringere i denti. Bisognerà ribattere colpo su colpo”.

Quanto era forzata la formazione dell’Atalanta contro il Lumezzane in Coppa Italia? “Non so quanto, uno fa una scelta in base ai giocatori che ha. Conte ha tanti infortunati. Deve ruotare la sua formazione. Forse ha pensato che quella formazione potesse fargli passare il turno, come tutti ci teneva e pensava di poterlo passare. Invece a volte si cade, e la reazione dovremo subirla noi”.

Burdisso a destra è una bocciatura per gli altri nel suo ruolo? “No, non è una bocciatura per nessuno, solo una considerazione, giocavo con quei tre davanti e volevo proteggere la difesa, tutto qui. Con me non è bocciato nessuno. Mi si deve dimostrare quantosi vale sul campo e come ci si inserisce nei meccanismi di squadra, io non ho mai bocciato nessuno in vita mia. Anche se dovessi litigare con qualcuno. Forse lo scorso anno è successo con Trezeguet. Non sono uno che, se litiga con un giocatore, se la lega al dito e lo lascia fuori. No, no, no. Per me al primo posto c’è la squadra e tutti i giocatori che penso possano farmi vincere la partita, io non ho acredine con nessuno”.

Si sta avvicinando la finestra di mercato di gennaio, si stanno facendo numerosi nomi per l’attacco della Roma, quale ritiene sia il più adatto o le piace per qualche caratteristica? “Bè questo lo dico alla società, non a voi, abbiamo detto che stiamo cercando un centravanti, speriamo di prenderlo che faccia al caso nostro, per cui non andremo a prendere uno per far sbavare la faccia ai tifosi, ma vogliamo un qualcuno che ci possa dare veramente un aiuto.”

Che caratteristiche dovrebbe avere? “Glielo dirò quando l’avremo preso”

Chi è il primo portiere della Roma? “In questo momento Bertagnoli, ma Doni non è affatto escluso o finito, stimo tanto tutti e quattro i miei portieri, in questo momento vedo che Julio Sergio sta facendo molto bene ed è doveroso continuare con lui.”

Solo una questione di condizione, di momento di forma o c’è dell’altro? Magari un attegiamento che vi ha dato fastidio… “Non mi ha dato fastidio niente, i procuratori dovrebbero state un attimo più zitti, prendono i soldi, stiano zitti senza chiacchierare tanto”

Menez sembra molto più inserito nel progetto e un giocatore indispensabile. Quale è stata la scintilla che ha fatto scaturire sia il cambio di attegiamento di Menez in campo e sia la sua considerazione? “Forse perchè ha visto che quello che gli dice l’allenatore glielo dice per il suo bene e non contro di lui. L’ho detto dall’inizio, conto molto su questo ragazzo perchè ha delle qualità immense. Certo è un diamante grezzo che va piano piano lavorato e far sì che possa brillare per quello che ha veramente dentro e non si può avere tutto e subito, ci saranno degli alti e bassi. Ci saranno delle volte in cui lo metterò in panchina, lui magari si arrabbierà, ma fa parte di un lavoro tra un allenatore e la sua squadra”

Quanto è lontana la possibilità che la Roma giochi a tre in difesa? “E’ ancora un pochettino lontano, perchè non l’abbiamo mai provato. Per provare, fare e dire bisogna lavorarci su, bisogna avere più tempo a disposizione. L’idea non mi dispiace perchè tre centrali renderebbero la squadra forse un po’ più compatta. Però non so se la squadra si possa ritrovare nel meccanismo. Avete visto, quando ho fatto il rombo abbiamo perso qualcosina. La squadra così si ritrova riesce a pressare, riesce ad avere la sua idea tattica da sviluppare in campo. Cambiare molte volte può essere un vantaggio da una parte, cioè, è una squadra molto malleabile che sa cambiare sistema di gioco nel corso di una partita e questo è un’ottima cosa, però dall’altra puoi mandarli un pochino in confusione e non ritrovarli. Noi in questo momento dobbiamo fare le cose che sappiamo fare, perchè non stiamo in un momento che possiamo fare degli esperimenti. Noi dobbiamo fare punti in ogni partita”.

Moratti è intervenuto a Sky ieri sera e sul capitolo di Balotelli ha detto: “Siamo pronti a ritirare la squadra se continuassero gli isulti”. Qual’è la sua opinione? “Per me l’arbitro dovrebbe interrompere la partita e, se non si va avanti, dare anche la partita persa alla squadra del pubblico che sta fischiando, perchè così cominciamo a mettere le cosettine apposto. Se non riusciamo ad essere intelligenti ci vogliono delle maniere giuste. La maniera gliusta è quella che se c’è un coro razzista fermiamo la partita e la squadra perde. Vediamo se così si va avanti. Bisogna avere il coraggio di applicare questa regola”

Conti ha smentito la possibile trattativa col Chelsea per De Rossi. “Non va via Daniele. Non va via Daniele. Al cento per cento. Vado via pure io. Così siete sicuri che resto”.

Una previsione su Totti, gli mancano 87 gol da Piola che guida la classifica dei più grandi marcatori di tutti i tempi, secondo lei riuscirà a superarlo? “Io glielo auguro. Dipenderà tanto dalle sue condizioni fisiche. Sappiamo che non è un giocatore che si risparmia. Dà sempre tutto. Ha parecchie placche, adesso non so se gliele hanno tolte, i compagni ogni tanto ci scherzano su. Per cui, se la fortuna e il fisico lo reggerà, potrà riuscirci. E’ bello sognare. Io dico che la molla dell’uomo è il sogno e poi cercare di realizzarlo e questo potrebbe essere un bell’obiettivo”

Secondo lei è giusto che possa essere messo in discussione un giocatore come Totti a Roma? “E’ il calcio. Non sarebbe giusto, però è il sale del calcio queste piccole querelle. Totti può piacere, non può piacere. Forse il torto di Francesco è stato quello di giocare alcune volte anche quando non stava al cento per cento, allora può sembrare che non si impegni. Ma come mai ogni allenatore lo vuole sempre in campo? Un qualcosa in più degli altri ce l’ha, per cui è giusto discutere Francesco, ma non lo meriterebbe.”

Al termine della conferenza alcuni cronisti hanno domandato a Ranieri come mai la squadra abbia smesso di allenarsi sul campo ‘C’. La risposta di Ranieri: “Il tempo ci sta consentendo di farlo, inoltre facciamo respirare il campo ‘C’ che è stato ristrutturato in estate. Sarebbe l’ideale avere due campi a disposizione. Appena il tempo non ce lo permetterà più torneremo ad allenarci sul campo ‘B’, torneremo sull’altro”.

da asroma.it

Serie A Tim – Stagione 2009/2010
14a giornata
ATALANTA – ROMA
Domenica 29 Novembre 2009, ore 15.00
Stadio Atleti Azzurri d’Italia

A.S. Roma
  • LOBONT
  • CICINHO
  • ANDREOLLI
  • JUAN
  • MEXES
  • PIZARRO
  • VUCINIC
  • TOTTI
  • TADDEI
  • MOTTA
  • FATY
  • RIISE
  • BAPTISTA
  • PERROTTA
  • GUBERTI
  • BERTAGNOLI
  • BURDISSO
  • DONI
  • BRIGHI
  • OKAKA
  • MENEZ

da Corriere dello Sport – goal.com

Il Capitano della Roma ha anche ‘risposto’ a Moggi e Signori.

Francesco TottiE’ stato lui stesso, nella sua rubrica personale all’interno del ‘Corriere dello Sport’, ha sollevare questo interrogativo: non è che ora ad osannarlo ci sono le stesse persone che fino a poco tempo fa lo criticavano ed erano contro il suo rinnovo con la Roma?. E’ questo il pensiero in sintesi che Francesco Totti ha espresso nel suo spazio riservato nel quotidiano romano.

Beh, la risposta potrebbe essere ‘forse’. Totti come sempre risponde sul campo, ma a volte ci pensa anche fuori: “Io sono lo stesso Totti del­l’inizio della stagione, quello che veni­va messo in discussione per il contrat­to che dovevo sottoscrivere. Ora mi sembrano tut­ti concordi nei giudizi sulla mia perso­na e questo da una parte non mi sem­bra corretto, perchè a distanza di qual­che mese si è cambiata opinione”, ha proseguito il Capitano della Roma.

Ha anche risposto a chi gli aveva dato dello ‘statico’ (Moggi, ndr): “Gli devo dare ragione, perchè rispetto alla velocità con cui lui chiude­va le porte degli spogliatoi a chiave io sono una lumaca in campo…”, ha scritto Totti. Ed ha anche controbattuto a chi gli ha detto di aver vinto più derby di lui (Signori, ndr): “Posso ricor­dare due date che porterò sempre con me. Il 17 giugno 2001 e 9 luglio 2006, le date dello scudetto e della coppa del mondo vinti e che nessuno potrà mai togliermi”.

E’ un Francesco Totti in cerca di rivincite insomma. Il momento per togliersi qualche sassolino dalla scarpa è propizio…

da tuttomercatoweb.com

Stadio Franco SensiLa parte del testo normativo riguardante i nuovi impianti approvato dalla Commissione cultura del Senato contrasterebbe con le disposizioni sul governo del territorio spettanti in esclusiva alle Regioni. E’ invece positiva la semplice dichiarazione di inizio attività che faciliterebbe la ristrutturazione di quelli esistenti

Il disegno di legge sugli stadi è incostituzionale. Questo aspetto poco noto, ma incredibile è emerso durante i lavori del convegno “I bilanci delle società di calcio quotate: governance, tutela dei risparmiatori e degli stakeholders” tenutosi ieri a Roma, organizzato da Federprofessional e Criteria ricerche. Secondo l’avvocato Massimo Rossetti la parte della nuova normativa, approvata lo scorso 7 ottobre dalla Commissione cultura del Senato in sede deliberante, riguarda quella del governo del territorio dove dovrebbero essere costruiti i nuovi impianti insieme ai “complessi multifunzionali” ossia insediamenti residenziali o direzionali. «Questa materia – ribadisce a “il pallone in confusione” l’avvocato Rossetti – spetta secondo la Costituzione alle Regioni: è previsto all’articolo 117, salvo che per la determinazione di principi fondamentali riservata alla legislazione statale. Nel momento in cui le associazioni ambientaliste portassero la questione in tribunale, sollevandone la sua incostituzionalità, la Corte Costituzionale impiegherebbe pochi minuti a rilevarla». La stessa Consulta ha chiaramente spiegato in una sentenza del giugno 2004 cosa si intende per governo del territorio: «tutto ciò che attiene all’uso del territorio e alla localizzazione di impianti ed attività». In questo concetto rientra anche la costruzione dei nuovi impianti e del corollario dei tanto auspicati ed agognati centri commerciali. Per disinnescare il potenziale rischio “bomba” di incostituzionalità del testo di legge, la Camera sembrerebbe orientata a una modifica sostanziale della parte relativa ai nuovi impianti. «Credo che molto probabilmente ci sarà una resipiscenza da parte dei deputati» afferma Rossetti.

Invece, c’è una parte poco conosciuta del ddl riguardante la ristrutturazione e la privatizzazione degli stadi esistenti. «Una parte importante del provvedimento di legge – prosegue Rossetti a “il pallone in confusione” – è incentrata sulla possibilità per i Comuni di cedere alle società calcistiche i diritti reali di proprietà e di superficie degli impianti: questi ultimi per un periodo non inferiore a 50 anni. La procedura prevede l’affidamento diretto e sulla base di un’apposita perizia di stima svolta dall’Agenzia del Territorio competente». Il testo prevede un’importante semplificazione: la ristrutturazione o la trasformazione dei vecchi stadi in complessi polifunzionali sarebbe sottoposta alla Dia (Dichiarazione di inizio attività) senza preventivo permesso di costruire da parte dei Comuni. In più, le società interessate potranno accedere ai contributi a interessi agevolati del Credito sportivo. In questo modo si potrebbero salvare e ristrutturare impianti storici per il calcio italiano come ad esempio l'”Olimpico” e il “Flaminio” di Roma, il “San Paolo” di Napoli, l'”Artemio Franchi” di Firenze e il “Luigi Ferraris” di Genova. Per quest’ultimo è pronto il progetto della Fondazione Genoa e aspetta solo di essere approvato dalle autorità competenti: se alla Camera passasse il testo di legge nella parte riguardante la Dia, potrebbe costituire una valida facilitazione per gli sforzi profusi dal reggente Andrea D’Angelo alla salvaguardia del “tempio”. Nell’impianto ligure bisognerà vedere se sarà il Genoa da solo a impegnarsi nella ristrutturazione oppure assieme alla Sampdoria: il presidente blucerchiato Riccardo Garrone, nonostante la individuazione di un’area presso l’e Colisa, ha per ora ribadito la sua convinzione di costruire un nuovo complesso nelle vicinanze dell’aeroporto del capoluogo. Ci ripenserà ancora?

Marco Liguori