 |
Stadio AS Roma, le cifre del Corsport non stanno in piedi
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
martedì, 15 Settembre alle ore 12:52
da stadiebusiness.blogspot.com
Purtroppo – non è cattiva volontà infatti – ancora una volta ci troviamo costretti a dover confutare quanto scrive il giornalista del Corriere dello Sport Guido D’Ubaldo, che nel dare eccessiva retta a certe “fonti interne” rischia di dare infine ragione a quei tifosi laziali che chiamano giornale diretto da Alessandro Vocalelli (peraltro noto tifoso laziale) il “Corriere di Trigoria”. Ma andiamo al punto. Ecco cosa scrive oggi D’Ubaldo.
Il nuovo stadio della Roma sorgerà su un terreno del 18esimo Municipio. Pare che l’area non sia soggetta a vincoli ambientali, anche se presto ci sarà un incontro con l’Assessore all’ ambiente del Comune, Fabio De Lillo [noto tifoso giallorosso che molto si è attivato per aiutare Roma e Lazio sull’operazione stadio , S&B]. Sono già state superate le verifiche urbanistiche e le analisi preliminari con la sovrintendenza. L’area di 140 ettari si trova sulla destra di via Aurelia, venendo dal centro. Per capire, per chi conosce la zona, di fronte allo storico sfasciacarrozze Calò. Il geometra Coricelli, che ha fatto tutti gli studi sull’area, ha consegnato a Rosella Sensi uno studio di fattibilità che il presidente della Roma si è visto approvare dal sindaco Alemanno e da Piero Marrazzo. Mercoledì il progetto sarà presentato ufficialmente, non martedì giorno in cui è stata convocata una riunione plenaria con i progettisti. Secondo il progetto nelle intenzioni della famiglia Sensi lo stadio dovrebbe arrivare a costo zero, attraverso un’operazione di project financing. La realizzazione dell’impianto sarà affidata a un costruttore che potrà poi tirare su qualcosa come 300 appartamenti. Molti imprenditori romani sono interessati. Edilizia residenziale su quella che è oggi classificata come un’area “agricola non di pregio”. Questa zona, situata nel quadrante di Roma Ovest, sarà soggetta nei prossimi anni ad una profonda trasformazione, non dovuta necessariamente alla realizzazione dello stadio.
C’è già un piano per la centralità di Massimina, con un sistema viario completamente modernizzato. Il nuovo stadio, che sarà intitolato a Franco Sensi, sarà un vero impianto per il calcio, i posti saranno confortevoli e la visuale ottima, dalle curve alle tribune. Ci sarà molto da fare e la procedura autorizzativa dovrebbe essere completata in sei mesi. […]
Cifre 1. Per lo stadio della AS Roma a Massimina si è parlato di una cifra intorno ai 100 milioni. Allora, consideriamo che ad oggi lo stadio considerato top al mondo è quello dei Dallas Cowboys (NFL), ed è costato 825 milioni di euro. Ed è un qualcosa di incredibile. Parlando di calcio, Wembley è costato 913 milioni, mentre l’Emirates (60.000 posti, quindi misura vicino al possibile nostro) 492 milioni. Di conseguenza uno stadio da 60.000 posti, a 5 stelle, capace magari di ospitare una finale di Champions difficilmente potrà costare molto meno. A meno che non si voglia costruire uno stadio mediocre, e allora bastano i 100 milioni di cui si parla e farlo disegnare dall’architetto Zavanella.
Cifre 2. D’Ubaldo parla di un project financing che porterebbe un costruttore ad avere la possibilità di realizzare 300 appartamenti in cambio della costruzione dello stadio. Considerando un valore medio di 300.000 euro si arriverebbe ad un totale 90 milioni. Che vorrebbe dire regalare alla AS Roma un terreno di 140 ettari, uno stadio con annessi e connessi, per un valore stimato quindi ben superiore a 100 milioni di euro. Fose qualche chiarimento serve… Non crediamo esistano precedenti di stadi a “costo zero”. Possibile davvero che la AS Roma non debba tirare fuori un soldo?
Alcuni punti ulteriori da chiarire, importanti visto che la AS Roma è quotata (e di tutte queste chiacchiere che escono la Consob che dice?). Andiamo quindi con le 10 domande, visto che va di moda 🙂
- La costruzione di uno stadio mediocre non rischierebbe di diventare una palla al piede per la AS Roma, che dal momento della realizzazione dello stesso sarebbe assai difficlmente acquistabile e con una proprietà non certo disposta ad investire su eventuali upgrade dello stadio stesso?
- Chi si è occupato di fare un business plan – se ne esiste uno – sul nuovo stadio? Quali maggiori revenues per il club sono state prevsite? (Crediamo che agli azionisti interessi non poco, visto il deprezzamento del titolo in questi anni).
- Che ruolo sta avendo la IMG? E’ vero che esiste un contratto già firmato per eventualmente replicare l’operazione che la IMG ha fatto in passato con lo stadio di Wembley (vendita dei posti migliori prima della costruzione dello stadio)?
- Nel caso, a cosa verranno destinati quei soldi? Ad investimenti sulla squadra?
- Che ne pensano gli azionisti di dedicare lo stadio a “Franco Sensi” (RIP) rinunciando di conseguenza ad una cifra intorno ai 7 milioni l’anno per i naming rights?
- Da alcuni sondaggi risulta che circa il 90% dei tifosi della Roma sia contrario all’operazione stadio guidata dalla famiglia Sensi. E’ adeguato effettuare un investimento sul futuro di questo genere quando il proprio pubblico è così contrario. La politica – con in testa la campagna elettorale – ha preso in considerazione questo dato?
- Che ne pensa Unicredit, nei cui confronti la Italpetroli della famiglia ha oltre 350 milioni di debiti?
- Ci dicono che alla riunione con la Regione fosse presente anche un Angelucci, la nota famiglia delle cliniche, editrice di “Libero” e de “Il Riformista”. Se vero, perché era lì? Il suo nome era stato avvicinato a quello della AS Roma a maggio (con successiva smentita). Collaborazione in vista?
- A quanto ammonteranno gli investimenti in infrastrutture di Comune e Regione? Non risultano infatti collegamenti in ferro diretti verso il nuovo stadio, né Aurelia e Boccea sono in grado di sostenere il maggior traffico.
- E’ possibile che la decisione di costruire di costruire uno stadio venga presa senza che una proposta di progetto sia fatta pubblicamente, vengano resi noti eventuali studi di fattibilità, di impatto economico sul territorio, siano stati effettuati sondaggi sui cittadini dell’area, e così via?
A presto per ulteriori sviluppi.
Franco Spicciariello
|

Italia Nostra: serve un solo stadio per Roma e Lazio
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
martedì, 15 Settembre alle ore 12:50
da forzaroma.info
La nota di Italia Nostra che commenta la notizia dell’eventuale realizzazione del nuovo stadio della Roma.
«Serve un solo stadio per le due società della Roma e della Lazio per scongiurare fenomeni speculativi di consumo di territorio; l’area deve essere di proprietà pubblica; la nuova localizzazione non deve compromettere aree di pregio storico, naturalistico o agricolo; l’area da individuare deve già essere servita da collegamenti ferroviari, metropolitana e da rete autostradale esistente».
«Nulla di tutto ciò sembra emergere dai primi dati confusi e approssimativi sulla localizzazione prescelta di proprietà privata -prosegue Italia Nostra- Al nuovo stadio servono certamente servizi come ristoranti, palestre ed altre strutture collegate allo sport ma non è accettabile che la sua costruzione sia collegata alla edificazione di nuove residenze di esclusivo interesse privato. Un progetto così determinante per la città implica inevitabilmente un serio confronto pubblico che fino ad ora è mancato. A maggior ragione se il progetto sarà in variante del nuovo Piano Regolatore, approvato nel febbraio del 2008. Italia Nostra ribadisce al sindaco Alemanno la richiesta di riconsiderare le scelte di un Piano regolatore contestato da cittadini e associazioni e per il quale anche lui a suo tempo espresse voto contrario»
|

Juan: domenica ero stanco, devo recuperare il ritmo partita
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
martedì, 15 Settembre alle ore 12:45
da forzaroma.info
“Devo soltanto recuperare il ritmo partita, e questo accadrà di volta in volta. Per il resto sto bene fisicamente” queste la parole di Juan rilasciate al sito globoesporte.com.br. “Questo sarà un anno molto importante per me perché è quello che porta alla Coppa del Mondo, ed è per questo che hanno avuto più cautela per farmi tornare a giocare una partita”. “La settimana di allenamento con la nazionale – ha proseguito Juan – mi è servita per recuperare fisicamente ed ottenere maggior fiducia per giocare. Contro il Siena sono uscito nel secondo tempo perché ero stanco, ma era naturale poiché era parecchio tempo che non giocavo ed anche per il viaggio di ritorno in Italia dopo l’impegno con la nazionale”
|
Un fondo americano pronto a investire nel nuovo stadio
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
martedì, 15 Settembre alle ore 09:07
da Gazzetta dello Sport – romanews.eu
Restiamo in attesa di saperne qualcosa in più (ora pare che la conferenza di lancio sarà organizzata a Trigoria il 22), ma pur senza saperne molto questo nuovo stadio della Roma ha già fatto una «vittima» (l’On. Barbaro) e sollevato un vespaio di polemiche. L’ultima di Legambiente Lazio: «Roma non ha bisogno di nuovi stadi, tanto meno di scempi e speculazioni in aree agricole vincolate come quelle sull’Aurelia, con ristoranti case e mega store», dice il presidente Lorenzo Parlati. Come abbia fatto a vedere lo schizzo progettuale portato in Comune da Marco Staffoli, però, è un mistero. Quei fogli, custoditi da Alemanno, non sono stati visionati nemmeno dal suo braccio destro Antonio Lucarelli, che seguirà la questione dopo l’addio di Barbaro. Ricostruzioni giornalistiche a parte, se ne sa poco. Qualche rumors: il terreno sarebbe di Scarpellini e i partner potrebbero essere gli Angelucci, almeno secondo chi giura di averli visti con la Sensi in Regione, dove oggi anche Lotito presenterà lo studio di fattibilità del progetto Lazio.
Dagli Usa Intanto, una cosa concreta: un ricco fondo americano specializzato proprio nella costruzioni degli stadi ha dato mandato alla Open Gate Italia, società di public affairs di Tullio Camiglieri, di verificare la fattibilità di un’impresa simile con la Roma. Il mandato è ufficiale ma freddo, come il trattamento riservato dalla Sensi alla Open Gate nella vicenda museo.
da romagiallorossa.com
OPEN GATE: “Siamo in fase di verifica per la costruzione dello stadio”
Questa mattina la Gazzetta dello Sport ha parlato di un fondo americano in grado di affiancare la società As Roma nella costruzione dello stadio di proprietà. Romagiallorossa.com ha sentito in esclusiva il proprietario dell’Open Gate Italia, Tullio Camiglieri, la società di public affairs a cui è stato dato mandato dal fondo americano per la costruzione del nuovo stadio giallorosso: “Abbiamo avuto l’incarico pochi giorni fa – spiega Camiglieri – . Questo fondo d’investimento americano è specializzato in costruzioni di stadi. Gli ultimi stadi sorti in America sono stati costruiti proprio da questa società. Il nome? E’ legato ad una certa riservatezza, ed è costituito da vari soggetti. Per il momento mi riserbo di fare il nome della società”. Alla domanda se l’Open Gate Italia fosse già operativa per verificare la fattibilità della costruzione dello stadio della Roma, Camiglieri risponde: “Questo stadio non sarà uno stadio della Roma, ma sarà uno stadio a Roma. Siamo ancora in una fase esplorativa, siamo in fase di verifica delle eventuali condizioni per la costruzione dello stadio”.
|

| |
|