sabato, Giugno 21, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

La conferenza stampa integrale di Claudio Ranieri alla vigilia di Catania-Roma.

Claudio RanieriCatania test probante… “Sì, l’importante e poi continuare a Napoli, contro il Sofia e via via. E’ tutto importante. Il Catania giocò una grande gara l’anno scorso al Massimino. Fecero gioco e maramaldeggiarono. Loro sono rapidi e sguscianti. Sono più squadra di noi al momento. Sono compatti e ci faranno difficile. La pressione poi c’è sempre, ma ci si deve estraniare per dare il massimo. Serve carattere ed intelligenza. Loro presseranno e noi dobbiamo essere pronti”.

L’obiettivo è dimenticare che non si deve prendere gol? “L’obiettivo è non prendere gol, ma sempre. Noi creiamo molto, ma dobbiamo cercare di mantenere le reti subite a zero. Dobbiamo e vogliamo migliorare. Non subire per tante partite, non solo per una”.

Mexes partirà titolare a Catania? “Farà parte del gruppo per Catania, non so chi giocherà. Le cose non si fanno dall’oggi al domani. Mexes si applica ed ha determinazione. Io sono contento di lui”.

Totti in grande forma, continuerà a giocare sempre o si risparmierà un po’? “Mi auguro che non sia stanco, sta reagendo bene e se dovessi vederlo affaticato ci penseremo. I giocatori giocano se sono in forma, non è che se lo preservo poi la forma dura di più. Ora sta bene e gioca, poi vediamo. Se mai dovrà rifiatare spero che gli altri siano pronti”.

In quanto si mette a posto la difesa? “I ragazzi stanno lavorando e bene. Voi non dovete parlare di difesa e basta, la difesa è tutta la squadra sempre”.

La Roma ha centrali forti. Ha mai pensato ad una difesa a tre? “Perchè no, mai dire mai, io sono aperto a tutto. Ci penserò, non so che dire, ora lavoro con questa difesa, poi vediamo”.

Domenica è il compleanno di Totti. Ha un regalo pronto per lui? “Io mi aspetto un regalo da lui, per lui e per me. Oltre che per la Roma. Io che cosa posso dare a Totti? Pensasse a fare gol”.

Carattere o tecnica? “L’una sposa l’altra, si deve sempre avere determinazione che noi abbiamo messo con la Fiorentina e Palermo. Non si deve mollare mai. Per me è stato importante mettere in primo piano il carattere, poi c’è anche la tecnica, ovvio”.

Come stanno Baptista e Taddei? “Baptista lavora a parte perchè ha dei problemini e ci vuole essere per la Roma. Ha deciso anche di non andare in Nazionale. E’ serio e lavora molto. Lo aspettiamo. Taddei ha un piccolo ematoma, ma non ce la fa per ora “.

Juan ce la farà a giocare la terza partita in sette giorni? “Parlo con tutti e anche con lui, che non ha fatto una preparazione ottimale. E’ stato molto professionale con la Fiorentina, mi ha detto che non ce la faceva più e io l’ho levato. Stasera parlerò con lui e vedrò cosa mi dice”.

Come mai Cicinho non è convocato? Lo ritiene un esterno difensivo o di centrocampo? “Non è pronto ancora. All’inizio mi sembrava poco portato alla difesa, ma negli ultimi tempi è molto migliorato. E’ un giocatore con della tecnica eccelsa. Quindi poi valuterò bene il da farsi. Per me è comunque un terzino”.

da globoesporte.com.br – forzaroma.info

Julio BaptistaEscluso dalla lista dei convocati da Dunga, Julio Baptista ammette di non essere sorpreso e spiega il motivo “Ho parlato in questi giorni con il medico della nazionale Josè Luis Runco e gli ho spiegato che, se fossi stato convocato, non avrei potuto giocare perché ho questo dolore già da quando sono ritornato a Roma dopo l’ultima convocazione in nazionale, e adesso si è intensificato. Sto molto tranquillo per il mio futuro in nazionale, e continuerò a lavorare in vista dei mondiali”

Lunedì 28 settembre alle ore 10.30 alla Casa del Cinema Largo Marcello Mastroianni 1 Roma, presentazione del documentario Zemanlandia, regia di Giuseppe Sansonna.

Interverranno i protagonisti Zdenek Zeman e Pasquale Casillo, il regista Giuseppe Sansonna, l’Assessore allo Sport della Provincia di Foggia Nicola Vascello, la produttrice Valeria Caggese.

Zemanlandia

Contatti: info@showlab.itwww.showlab.it

Via di Tor Cervara 286 00155 ROMA
Tel. 06 2285892 – Fax 06 22789162

da La Gazzetta dello Sport

Nicolas BurdissoCome la ginestra, o fiore del deserto, di Leopardi sola alle pendici del Vesuvio, lui sta al centro della difesa, abbandonato al suo destino, ad attendere la prossima eruzione di gol. Curioso che di una squadra capace di subire 11 gol in cinque partite, peggiore difesa del campionato, si stia qui a celebrare quello che di questa banda del buco romanista è recentemente divenatato il capo: Nicolas Burdisso. Merita il massimo rispetto: per il curriculum (16 trofei fra Boca, Inter e rappresentative nazionali) ma anche per gli ultimi colpo/prestazioni. Nonostante sia entrato a far parte della banda solo il giorno prima dell’esordio a genova, Burdisso è l’unico della difesa romanista cne non sia stato ancora messo in discussione: sempre titolare, mai sostituito. Praticamente ha tolto il posto a Mexes. E se il francese, nonostante qualche dolorino al ginocchio, intende riprendersi il posto contro il Catania, Burdisso può al limite spostarsi a destra, non certo finire in panchina. Ai dirigenti della Roma sono bastate cinque giornate per decidere di acquistarlo a gennaio: all’Inter, che lo ha gentilmente concesso in prestito gratuito, potrebbero bastare un paio di milioni. Come trovarli? Mettendo sul mercato Andreolli, Cerci, Guberti e soprattutto Menez. Del resto alla Roma, schiacciata dai debiti della compagnia Italpetroli, c’è sempre bisogno di soldi. Il gruppo Sensi ha debiti per 403 mln con le banche e un patrimonio netto negativo di 196 mln. Il bilancio 2008, chiuso al 30 giugno, è stato certificato dai revisori della Pricewaterhouse, ma con l’impegno della Italpetroli di “completare entro breve termine le dismissioni” in modo da coprire la rata di luglio dell’accordo di ristrutturazione con Unicredit, la stessa che non è stata pagata nel dicembre scorso. A oggi non risultano dismissioni e ora sugli asset di Italpetroli (Roma esclusa) pende il decreto ingiuntivo ottenuto dalla banca. Unicredit però, deve attendere ancora (ma quando finirà la pazienza?) perchè la Sensi al momento è impegnata a preparare il lancio del nuovo stadio, di cui però si sa ancora poco, soprattutto non si sa come verrà finanziato. Parallelamente, la Open Gate Italia di Tuttlio Camiglieri, su mandato diu un fondo americano (con soldi arabi) interessato a investire sul brand Roma, sta lavorando da giorni ad un progetto di uno stadio nella Capitale e potrebbe sottoporlo a Unicredit, alle istituzioni locali ed a Francesco Angelini.

Alessandro Catapano