domenica, Maggio 04, 2025 Anno XXI


da asroma.it

A.S. RomaIn riferimento all’articolo apparso oggi a pag. 16 de La Gazzetta dello Sport, i Direttori Cristina Mazzoleni, Daniele Pradè e Bruno Conti, unitamente a Mister Spalletti, ne contestano totalmente il contenuto, poiché privo di ogni fondamento dalla prima all’ultima riga. Tale articolo risulta gravemente lesivo della loro immagine e reputazione professionale e, pertanto, gli stessi agiranno in tutte le sedi che si riterranno opportune sia innanzi al Tribunale Ordinario, che all’Ordine dei Giornalisti.

Ecco l’articolo in questione:

Articolo della Gazzetta dello Sport

da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Atalanta.

Come sta la Roma dopo la sconfitta di Genova? “A me sembra che ci sia stato un passo in avanti notevole a livello di gioco e di intensità. Sarebbe importate continuare a crescere. In questi giorni ho visto cose molto positive”.

E’ vero che lei ha espresso un po’ di malumore ai dirigenti della Roma? “Smentisco categoricamente l’articolo della Gazzetta. Non c’è mai stato nessun incontro. Lunedì avevo impegni personali che mi hanno fatto tornare a Roma a notte inoltrata. Non è la prima volta che mi attribuiscono cose che non ho mai fatto. Non trovo nessun tipo di riscontro. E’ stato un articolo totalmente inventato”.

Lei è contento del mercato giallorosso? “I giocatori presi mi piacciono e sono buoni per il progetto Roma”.

Si aspettava di più da Vucinic? “Mirko fa quello che deve fare. Quando non vengono i risultati è tutto più difficile. In questo momento non abbiamo la giusta tranquillità, per far girare al meglio gli episodi e i particolari che possono dare la svolta ad una partita e alla stagione”.

Cosa non gli piace della Roma? “Che non si deve cadere in quei tranelli in cui è caduta la squadra dopo il gol annullato a Genova. Se poi ci si lascia mettere in difficoltà dall’episodio, è segno che dobbiamo ancora essere forti nella testa per ribaltare un episodio che non dipende da noi”.

Come sta ora la Roma? “Sta bene. Si sta lavorando per uscire da questa situazione. Quando tutte le cose non vanno bene, è difficile fare grandi risultati. Stiamo cercando di ricostruire quello spirito che permetta di tornare ai nostri livelli”.

Qual è la situazione degli altri infortunati? “La situazione è che bisogna prendere in considerazione giorno per giorno ogni situazione. Totti sta facendo quello che deve fare. Si va avanti giorno dopo giorno, non c’è la bacchetta magica che ti permette di risolvere tutti i problemi fisici”.

In questo momento, come si trova lei a Roma? “Ora sto molto bene, perchè voglio ribaltare questa situazione insieme ai giocatori”.

A tre anni da calciopoli sembrava che tutto si fosse messo a posto. Come giudica il fatto che il guardalinee sia stato sospeso solo per aver ammesso che il suo collega aveva sbagliato? “Non so quali sono le loro regole interne, secondo me se qualcuno potesse intervenire sarebbe meglio così possono mettersi a confronto. Spesso sento dire che un errore di un arbitro può essere paragonato ad un errore di un calciatore, ma non è così. Poi c’è questa convinzione che io voglia andare contro di loro, ma io tento di dare un senso a questo errore”.

Dopo un errore così palese, si è toccato il fondo e si può solo migliorare? “Che possa succedere di nuovo un errore del genere la vedo difficile. Si può solo migliorare”.

Le difficoltà di Riise possono essere di ambientamento? “Può darsi, i ritmi e il calcio sono diversi da quello inglese. Devono passare alcune partite prima che lui possa dimostrare il suo valore. Ci sono diversi calciatori che possono dare di più”.

Cosa si aspetta dal derby di Milano? “Io credo che non dobbiamo pensare a quello che avviene sugli altri campi. Sarà una partita aperta a tutti risultati. Mi sembrano due tecnici esperti, anche il Milan ora è nelle condizioni di fare bene e di conseguenza saranno a posto sotto l’aspetto dell’entusiasmo”.
Non crede che rispetto alla scorsa stagione ci sia una certa analogia dal punto di vista degli arbitraggi?
“Non lo so. Da un mio punto di vista devo stare attento a non trovare scusanti a quello che facciamo e non devo cercare gli episodi. Ma quella di Genova era una situazione abbastanza evidente”.

Sbagliare ancora significherebbe chiudere il discorso scudetto? “E’ chiaro che è un momento delicato, però sono situazioni che dobbiamo affrontare e una squadra come la nostra deve saper affrontare queste situazioni”.

De Rossi, in fase di interdizione, verrà sostituito da Brighi o Perrotta piuttosto che da Aquilani? “Devo vedere, devo vedere come sta Alberto”.

L’Atalanta quest’anno si sta godendo il secondo posto, quanto saranno pericolosi gli uomini di Del Neri? “Noi dobbiamo temere tutti, ma allo stesso tempo dobbiamo ritrovare la certezza sulle nostre qualità e dobbiamo entrare in campo convinti delle neostre possibilità”.

I ragazzi stanno rispondendo al momento negativo? “E’ un momento nel quale bisogna stringere i tempi, lavorare sui particolari e cercare di far girare a favore la furbizia”.

Un giudizio su Del Neri? “E’ un buon tecnico e lo ha fato vedere nelle situazioni difficili. E’ un grande uomo”.

Dato il momento difficile dal punto di vista degli infortunati, non sarebbe stato utile trattenere Alessio Cerci? “Sono valutazioni che si fanno in una società, abbiamo deciso così. Lui veniva da questo grande infortunio, infatti quest’anno non ha ancora giocato. E’ un bravo ragazzo, noi abbiamo fatto solo delle valutazioni tecniche”.

E’ convinto di poter contare sul doppio modulo, o domani tornerà al 4-2-3-1? “Domani si gioca come sempre, con il mediano basso e le due mezz’ali”.

La Roma, con questa media di infortuni, rischia di superare i paesi nordici. Che ne pensa? “Noi teniamo in considerazione tutto ciò che capita, ma non possiamo fare analisi generali. Ci sono situazioni soggettive di cui dobbiamo tenere conto. Noi siamo andati a vedere la cosa attraverso constatazioni e confronti, ma l’infortunio capita lo stesso. Bisogna saper reagire e tenere in considerazione anche gli altri elementi che si hanno a disposizione”.

Si può salvaguardare qualche elemento che in Nazionale si può far male? “La società tiene sott’occhio tutte le ipotesi”.

Un’assenza così lunga di Totti, era stata tenuta in considerazione? “Viste le previsioni e la reazione del ragazzo speravamo in un recupero più veloce. Poi ha avuto quest’infiammazione. Nel comporre la rosa abbiamo tenuto in considerazione che lui non potesse esserci durante qualche gara e abbiamo giocatori che possono ricoprire il suo ruolo”.

Gli errori arbitrali di Genova, possono rafforzare il gruppo? “Non lo so. Può essere stata una novità che io me la sia presa con il guardalinee”.

Per limitare gli errori arbitrali, pensa che una conferenza stampa della terna arbitrale potrebbe essere utile? “Aiuterebbe ad analizzare degli episodi che nel calcio non devono accadere. Anche se analizzare l’episodio di domenica sarebbe difficile lo stesso”.

da calciomercato.com

Alessio CerciParla Alessio Cerci, attaccante dell’Atalanta, ma di proprietà della Roma, a Rete Sport. “Uno come Menez la Roma ce l’aveva in casa – le parole di Cerci – e l’hanno mandato via. Non ho niente meno di lui. Forse a Roma non hanno seguito bene le mie partite a Pisa”.

Come stai, Alessio? Abbastanza bene. Sono due settimane e mezzo che mi alleno con la squadra. Per domenica sono convocato, non so, però, se andrò in tribuna.

Quanto hanno tolto gli infortuni alla tua carriera? Ho perso tanto tempo, ma alla fine le qualità vengono fuori. A Pisa ho dimostrato il mio valore, spero di fare bene ora con l’Atalanta.

Ti aspettavi di non iniziare questa stagione con la Roma? Sono scelte della società, ho dovuto accettarle. Se loro non hanno creduto in me, non deve essere una mia preoccupazione. E’ normale, però, che mi sento ancora un giocatore della Roma. Sarebbe meglio, però, che loro valutino meglio i giocatori o le persone. Sono sicuro che potevo stare tranquillamente a Trigoria, adesso però mi concentro sull’Atalanta.

Menez è un classe ’87 come te. Se lui costa 12 milioni, tu ti senti allo stesso livello? E’ una domanda che mi sono posto tante volte. Premesso che non ho niente contro questo ragazzo, uno come Menez ce l’avevano in casa e l’hanno mandato via. Non ho niente meno di lui. In mezza stagione ho fatto quello che ho fatto, se avessi giocato tutte le partite cosa sarebbe successo? Forse a Roma non hanno seguito bene le mie partite. Giocherò quest’anno in prestito, poi non andrò più in giro per l’Italia, non serve a niente.

Ventura ha esaltato le tue caratteristiche a Pisa. Tu sei un esterno alto a destra? Sì, il mio ruolo è quello. Ventura ha sfruttato le mie qualità, di conseguenza la squadra ha fatto bene.

Com’è Delneri? Molto bravo, si lavora bene con lui.

E’ forte Floccari? E’ un bell’attaccante, il campo parla per lui. Per noi è un calciatore fondamentale.

Domenica la vostra arma in più sarà la tranquillità? Noi siamo in quella posizione per l’umiltà. Affronteremo la partita tranquillamente, consapevoli che la Roma è più forte, poi il campo dirà la sua.

Hai mai visto un gol annullato come quello di mercoledì a Genova? L’ho visto, è stato un grave errore, ma può succedere. Non deve essere facile fare il guardalinee.

Hai mai ripensato al tuo esordio contro la Sampdoria al Marassi? Lo ricordo bene, ma ora penso al presente e andare avanti giorno per giorno.