domenica, Luglio 06, 2025 Anno XXI


da sportnews.it

Giancarlo Camolese“Sarà una partita molto, molto difficile”. Non ci gira troppo intorno mister Camolese ed usa queste parole per presentare la gara di sabato pomeriggio con la Roma.

Il tecnico del Livorno è conscio delle difficoltà della trasfera all’Olimpico, ma non per questo vuole partire battuto: “Loro lottano per vincere lo scudetto e sono lanciatissimi, in un grande momento di forma. Per noi sarà un test molto severo, dovremo cercare di sbagliare il meno possibile. La Roma ha tantissimi campioni come Totti e Mancini, dovremo cercare di concedergli il meno possibile. Noi però siamo molto motivati e dobbiamo reagire dopo il ko con il Cagliari: per il Livorno ci sono da giocare cinque finali ed il nostro unico pensiero deve essere quello di arrivare alla salvezza”.

da asroma.it

A.S. RomaCOMUNICATO COMPAGNIA ITALPETROLI S.P.A.

Con riferimento alle notizie diffuse dagli organi di stampa in merito alla presenza di rappresentanti di soggetti interessati a rilevare la partecipazione di controllo in A.S. Roma S.p.A., indirettamente detenuta da Compagnia Italpetroli S.p.A., quest’ultima, facendo seguito ai comunicati diffusi congiuntamente ad A.S. Roma negli ultimi giorni, precisa, anche su espressa richiesta della Consob, quanto segue.

Nella giornata di ieri un rappresentante a ciò incaricato da parte di Compagnia Italpetroli S.p.A., ha ricevuto la visita di un rappresentante di un soggetto potenzialmente interessato a rilevare tale partecipazione e nel corso dell’incontro è stato informalmente manifestato un possibile generico interesse all’acquisizione del pacchetto azionario di A.S. Roma.

Si precisa che nel corso dell’incontro non sono stati definiti i valori economici di un’eventuale operazione, né sono state raggiunte intese di alcun genere in merito ad eventuali passaggi successivi, quali attività di due diligence contabile o legale sulla Società, o su possibili successivi incontri.

Si conferma, inoltre, che non è stata aperta alcuna procedura di vendita della partecipazione in questione.

da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti.

Quante chance ha la Roma di arrivare al traguardo finale?
“La Roma deve pensare ad esibire un collettivo, fatto di grandi stimoli e grande determinazione. Attraverso quello sarà più facile raggiungere qualcosa. Poi se l’Inter continuerà ad avere questa marcia, tutto sarà inutile”.
Quali sono le condizioni di Aquilani, sembra che abbia un problema più serio?
“Faccio il tecnico. Sono problemi che riguardano lo staff medico, che loro sanno assolvere benissimo. Non è stato convocato perché non può colpire la palla in quanto ha dolore nell’impatto”.
L’arbitro Rizzoli è stato fermato.
“Ho sentito le parole di Collina. Lui ha detto che tenta di lavorare per il bene del gruppo, può essere una casualità”.
Che effetto le fa sapere che a Roma ci sono degli emissari di Soros?
“Non so dire niente. L’ho letto sui giornali. Mi devo comportare come ho sempre fatto, prendendo in considerazione quella che è la realtà”.
Che effetto le farebbe guidare una Roma, che a livello di investimenti potrebbe essere ancora più forte?
“Mi fa piacere la convinzione che se venisse un proprietario nuovo, mi tenga a fare l’allenatore. Mi sembra che questa proprietà abbia sempre lavorato in funzione di una crescita della società e della squadra per dare delle soddisfazioni al pubblico. Sono convinto che se ci saranno le caratteristiche giuste, la nostra società continuerà a lavorare in questa direzione”.
Visto che ha un progetto, vorrà saperne di più sulla trattativa con gli americani?
“Io devo solamente fare il mio lavoro e sono stato messo in grado di farlo bene. Sono convinto che se ci fosse qualcosa di serio, la dottoresse me lo direbbe, fino ad ora non lo ha fatto e quindi per me rimane tutto invariato”.
Queste voci quanto destabilizzano l’ambiente? I calciatori ne parlano?
“Secondo me stimolano queste voci. Noi dobbiamo solo far bene il nostro lavoro ed essere seri professionisti. Dietro i risultati della Roma, sono legati molte situazioni. Riguardano l’umore dei nostri sportivi ed abbiamo l’obbligo di allenarci correttamente e di vincere le partite. Se si mettono in atto le nostre qualità, abbiamo la possibilità di vincerle, come abbiamo fatto fino a questo momento”.
Quanto stimolano le polemiche tra voi e l’Inter, soprattutto dopo che Mancini ha detto che Bruno conti è un maleducato?
“Conti arriva tutte le mattine e mi saluta sempre, è sempre pettinato, non credo a quello che viene detto”.
Danno più sale in vista della lotta scudetto, o lasciano il tempo che trovano? Cosa ne pensa?
“L’analisi è che non crea disturbi. La squadra ha sempre avuto un comportamento giusto, i giocatori hanno sempre reagito correttamente in queste mischie. Francesco ha subito chiesto scusa, sa di aver esagerato, sa di avere avuto una reazione in una situazione particolare. Rizzoli anche. A Roma probabilmente diventa più attrattivo, andare a parlare in queste situazioni, la squadra ha sempre saputo reagire tutto correttamente. Si è detto che si poteva ancora rispondere, Francesco doveva dire ancora la sua ed invece si è tenuto in disparte, di questo gli faccio i complimenti”.
Cosa conta di più nel finale, tra voi e l’Inter?
“Bisogna vincere le partite e continuare a credere che sia tutto possibile, altrimenti ci metti qualcosa di meno nel piatto. Ci sono questi punti di distacco per cui bisognerà essere pii bravi. Noi sappiamo cosa fare. Purtroppo non dipende solo da noi, ma dipende anche dall’Inter e bisogna lasciare trascorrere le partite non sbagliando niente o quasi”.
Come sta Vucinic?
“Ieri quando andava via non camminava, oggi negli spogliatoi stava meglio, siamo fiduciosi per domani. Se facesse gli stessi miglioramenti, che ha fatto da ieri ad oggi, potrebbe essere nelle condizioni di essere a disposizione”.
Pur rispettando il suo non volere entrare in questioni mediche, ma questi tempi lunghi non danneggiano la squadra anche a livello tecnico?
“Ci possono stare queste situazioni che si allungano, con tempi di guarigione più lunghi del previsto. Ci sono sempre stati. Abbiamo una rosa numerosa possiamo sostituire i calciatori, anche quelli importanti”.
Come sta Juan?
“E’ a disposizione, ha fatto bene lo abbiamo fatto recuperare tanto”.
Con il Catania Antunes ha fatto una bella partita…
“Ha fatto bene, come sempre ha evidenziato le qualità che ha. La voglia di fare, grande piede e determinazione la società ha visto bene, bravo Pradè”.
Pensa di tenerlo o di mandarlo in prestito a farsi le ossa?
“E’ presto, si vedrà, è un elemento da considerare”.
Domani c’è il Livorno, quanto sarà professionale e quanto toscano?
“Io faccio quello che vuole la società e che devo fare, lo sport ha dei valori e bisogna dare il meglio e vincere o tentare di vincere”.
Quella di domani sarà la cinquantesima partita della stagione, come sta la squadra?
“Bene come voglia, come ha fatto vedere mercoledì. Anche come condizione sa che per prendere vantaggi in caso di passo falso dell’inter si devono vincere tutte le partite”.
Tavano ha fatto 10 reti, è un attaccante che va bene solo con le piccole squadre?
“No, dipende da quanto si gioca. Lui è forte, se gioca poco segna poco come è successo qui”.
Che Livorno e che Torino si aspetta?
“Le insidie ci sono ovunque, loro sembrano allo sbando, ma sono in ritiro a Roma da una settimana, la società gli ha fatto sentire il fiato sul collo e loro vogliono far vedere per la loro carriera che sono professionisti seri e ce la metteranno tutta. Lo stesso farà il Toro contro l’inter”.
L’esonero dell’allenatore è un bene o un male?
“Non lo so, si deve avere il polso della situazione ed in questo caso ci saranno state delle ragioni, anche se Novellino era uno tosto”.
Queste voci sulla società fanno slittare l programmazione per il futuro?
“Non so che dire, bisognerebbe che ciò avvenisse, la programmazione continua. La società lavora come sempre programmando tutto ciò che andrà ad incontrare. Pradè, Conti e Baldini lavorano e tanto”.

da goal.com

AS Roma 2000-2001Questo fine settimana grande appuntamento per tutti gli appassionati del calcio…in punta di dito!

Sabato e domenica tutti gli appassionati di Subbuteo e di football memorabilia non potranno mancare alla seconda edizione della Subbuteo Fair, in programma a Roma, in via del Vaccaro 9 (vicino Piazza SS Apostoli). A promuovere l’iniziativa l’associazione Action Now – Play Old Style.

Per due giorni, dalle ore 10 alle ore 20, sarà possibile partecipare alla manifestazione in cui gli amanti del calcio ‘vecchia maniera’ potranno incontrare ex calciatori e parlare di ‘old football’, mentre collezionisti e appassionati di Subbuteo potranno giocare, ammirare, acquistare, vendere e scambiare pezzi vintage e rarità. Sabato 19, a partire dalle ore 18, saranno presentati i libri “La partita dell’addio. Matthias Sindelar, il campione che non si piegò a Hitler” di Nello Governato (Mondadori) e “Made in England. Luci e ombre del football dei Maestri” di Luca Manes (Bradipolibri). Saranno presenti gli autori. Interverranno quali ospiti d’onore, tra gli altri, Abel Balbo, Bruno Giordano, Lamberto Boranga, Angelo Benedicto Sormani.

L’Evento, patrocinato da Unione europea – Fondo sociale europeo, Consiglio d’Europa, Comitato Nazionale Italiano Fair Play, Associazione ex calciatori granata, Johan Cruyff Foundation, Ambasciata britannica a Roma, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Roma, prevede anche l’esposizione della mostra “London Derbies” che ripercorre la storia dei numerosi derbies londinesi disputati tra gli anni Quaranta e gli anni Ottanta, attraverso i Football Programmes pubblicati per le partite.

Insomma, un piacevole tuffo nel passato, ma anche la possibilità di fare due tiri a Subbuteo. L’organizzazione, infatti, metterà a disposizione alcuni campi da gioco. Chissà quanti over 35 non potranno resistere al richiamo del panno verde, al ricordo delle mille partite giocate da bimbetti, e proveranno a fare due tiri, rigorosamente in punta di dito!