venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Luciano SpallettiMister, ancora il Manchester, occasione per dimostrare la crescita della Roma
“Possiamo dire tutto quello che volgiamo, quello che per me è la cosa più importante è il ricordo delle facce dei ragazzi dopo la sconfitta dello scorso anno. Questa diventa la cosa fondamentale per affrontare una partita di questo livello, contro la squadra più forte del momento”.

E’ l’occasione per mettersi alle spalle quella pagina nera?
“Probabilmente sì: c’è quel neo che ci portiamo dietro, che ci ha fatto maturare. Il 7-1 è una piaga a livello di club, ora abbiamo la possibilità di rimetterla a posto. E’ un abbinamento che per certi versi ci fa piacere”.

Dalla Champions al campionato: cosa si aspetta da Roma-Milan?
“Mi aspetto le solite cose, che i ragazzi vadano in campo a fare il loro mestiere; siccome sono stati bravi, tutte le partite diventano fondamentali per il futuro. Sento dire di un Milan come una squadra normale, anche se nelle ultime 10 partite hanno totalizzato sette vittorie e tre pareggi, e sono la squadra che ha fatto meglio nel girone di ritorno. Invece sento parlare del Milan come una squadra provinciale. Stanno esibendo un buon calcio, penso che sarà una partita che avrà presupposti difficili, sotto il profilo dell’impegno”.

I calcoli sono fatti bene, domani saranno 300 partite in Serie A. Quali sono state le tappe fondamentali?
“Aver avuto a che fare con ragazzi che mi hanno permesso di fare questa professione, rendendola anche interessante, perchè poi quando si hanno calciatori che sviluppano bene le cose in campo, che fanno spettacolo, uno comincia a guardarsi e dice “so fare l’allenatore”, anche se poi non è vero (ride). La tappa fondamentale è stata l’aver incontrato ragazzi splendidi”.

Un giudizio sulla tappa Roma?
“Mi sembra che la squsadra stia scrivendo un bel romanzo, dove ci sono ancora molte pagine da leggere e da scoprire. E’intenso bello, passionale, ma c’è sempre il rischio del colpo a sorpresa in un ambiente cosi affascinante. Spero di continuare a scriverlo io”.

E’ il suo momento più bello come allenatore?
“Dal mio punto di vista mi devo porre davanti alle difficoltà sempre allo stesso modo. Devo cercare sempre una linea di condotta per mantenere un equilibrio. Vincere in un ambiente come questo, ti può dare molto. C’è l’appoggio di tutti quelli che ti stanno intorno e questi possono incidere sui risultati della squadra”.

La Roma in questo momento è molto forte a livello di testa.
“Si stiamo dimostrando di avere una solidità complessiva. L’Inter non è in crisi. L’altra sera ha giocato una grande partita, ha creato ma è stata sfortuna. Hanno dei giocatori con grande esperienza e grande mestiere”.

E’ orgoglioso di avere un giocatore come Totti?
“Tutti i giocatori mi danno un grande contributo. Spero di essere amico dei miei calciatori. Totti da tantissimo alla squadra e la squadra gli restituisce molto. Lui ha qualcosa di più sotto l’aspetto della qualità pura”.

Quante possibilità ci sono di passare il turno?
“Il 50 %. Ho visto della gente sorpresa dopo il sorteggio. La mia squadra deve avere la mentalità giusta per affrontare tutte le squadre. Il Manchester è tostissimo. Ce ne sono tre o quattro dello stesso livello. Anche le altre però sono arrivate fin qui con altre caratteristiche”.

La squadra è più esperta della scorsa stagione?
“Dipende da come i ragazzi sviluppano la partita, da come si pongono”.

Scolari ha paragonato la Roma all’Olanda
“Paragone che ci può stare perché segnano molti giocatori, gli attaccanti tornano, un complimento che ci fa piacere, che accettiamo e che ci dà più responsabilità”.

I cartellini gialli, in vista del Derby, verranno gestiti?
“La partita con la Lazio ha un sapore diverso, bisogna stare attenti a tutto, bisogna essere bravi a creare i presupposti per avere giocatori freschi”.

Non ci sarà Mexes con il Milan: perché è diffidato e vuole averlo al derby.
“La partita c’è da farla domani sera, stando attenti alla gestione dei cartellini per il derby, avendo giocatori sempre freschi. Mexes ha un grandissimo ematoma sul fianco, che lo limita. In allenamento si è dovuto fermare”.

Firmerebbe per ritrovarsi dopo il derby a meno sei dall’Inter?
“Le partite sono poche, meglio vedere cosa avranno costruito i ragazzi. Lasciamoli continuare a giocare, senza firmare niente”.

Può essere un qualcosa in più il fatto che la Roma non si senta favorita contro il Manchester?
“Questo mi crea delle perplessità, nel senso: chi è che può dire che una squadra era meglio di un’altra? Se qualcuno avesse esibito una tale presunzione all’interno dello spogliatoio, andava punito”.

Il pensiero di una rimonta è concreto?
“Va fatto uno sforzo grande e va fatto un filotto. Cosa difficile. Non penso che l’Inter abbia problemi di organico. Loro l’organico lo hanno a posto. Hanno a posto anche una società che consente di gestire le difficoltà e gestire momenti di difficoltà. Ormai siamo all’esasperazione a causa di un risultato.”

La possibilità di trovarsi a meno tre e di giocare prima metterà pressione all’Inter?
“C’è da vincere il Milan che fa più punti di tutti. Considerazione giusta.”

Ha un messaggio per Cristiano Ronaldo?
“E’ stata una frase venutagli male quella di Cristiano Ronaldo, la partita è tosta. Le battute i riferimenti scanzonati è meglio non farli. Sono convinto che neanche loro sono contenti di incontrarci.”

Ha un messaggio per Cristiano Ronaldo?
“E’ stata una frase venutagli male quella di Cristiano Ronaldo, la partita è tosta. Le battute i riferimenti scanzonati è meglio non farli. Sono convinto che neanche loro sono contenti di incontrarci.”

Se la sente di fare un appello per evitare problemi nelle gare con il Manchester?
“Volentieri. Sono convinto che tutte e due le squadre hanno la qualità per dare un contributo allo sport. I club fanno spettacolo e bisogna essere uniti, ci saranno bambini, famiglie e bisognerà avere rispetto per loro. Sapranno fare la loro parte e quello che è successo ha contribuito a dare degli insegnamenti”.

Cosa preoccupa del Milan? Collettivo o individualità?
“Mi preoccupano sempre i collettivi. L’individualità si può coprire e a volte può non funzionare. Quando gioca la squadra è un problema. Riuscire a mettere sotto undici giocatori è difficile e spero che la mia squadra esibisca un gioco d’assieme”.

La Roma inconsciamente cercava il Manchester per i quarti? Per una rivalsa?
“Sì, c’è stato un boato nello spogliatoio, gli accappatoi sono volati in aria (scherzando, ndr). Non so rispondere”.

Quale è il suo colpo a sorpresa, rispetto alle sue trecento panchine?
“Quando raggiungi un obiettivo così importante, il colpo a sorpresa è verso la mia persona. Sapere che magari non ci arrivi. Io dico che trecento partite sono un traguardo importantissimo, mi fa piacere averle raggiunte, perché lo pensavo. Menomale che non l’ho saputo perché mi avrebbe creato ansia. Mancano ancora trenta ore”.

Cosa ha pensato delle dichiarazioni di Mancini, in merito alle sue dimissioni?
“Di non andare a gioire sui problemi altrui. Io non gufo mai nessuno. Non ho pensato niente, è stata certamente una reazione emotiva. Quello che è successo a lui può succedere anche a me. L’importanza del risultato porta a questo nel calcio. In Inghilterra abbassano la tensione ai fini del risultato. Quando abbiamo contro una squadra inglese entravamo tutti con la musica a manetta”.

Sorteggio Roma-Manchester United
Sarà di nuovo Roma-Manchester United.    
Andata all’Olimpico.

Gli altri accoppiamenti:
Arsenal-Liverpool
Schalke 04 – Barcellona
Fenerbache – Chelsea

La vincente di Roma – Manchester United disputerà la semifinale con la vincente di Schalke 04 – Barcellona.

I commenti a caldo:

DANIELE PRADE’
“Secondo me i nostri avversari sono i più forti di tutti quanti, però ci siamo anche noi. Ho sentito che quando è uscito Roma-Manchestr United tutti hanno fatto un sospiro di sollievo, questo vuol dire che siamo due squadre molto temute. I ragazzi sanno quale è lo spirito di rivalsa e lo spirito di questa partita. Loro sono una squadra che lavorano con lo stesso allenatore da sempre, che hanno un gioco collaudato. Noi abbiamo tutti i mezzi per poter passare il turno e se giocheremo come stiamo facendo possiamo fare una bella figura. La cosa importante è che li conosciamo bene, li abbiamo affrontati già 4 volte. Siamo consapevoli della nostra crescita, più si vince più si fa bene. Il fatto di essere rientrati nel discorso campionato può solo aiutarci. Già quest’anno sul loro campo abbiamo giocato una discreta partita, non meritavamo di perdere, noi adesso siamo una realtà. Da due anni siamo tra le prime otto d’Europa, abbiamo vinto una Coppa Italia, una Supercoppa, siamo arrivati ai quarti di Champions e secondi in campionato. Siamo l’unica società attualmente in corsa per tre competizioni, a dimostrazione della nostra crescita, della rosa competitiva, il nostro allenatotre ha fatto un turn-over intelligente. Sono sicuro che anche loro ci temono. L’ordine pubblico? Prepararemo al meglio la partita, siamo un popolo civile, i nosri tifosi sono cresciuti con noi e siamo serenissimi su questo fronte”.

DONI
“Non c’era da scegliera, sappiamo che affronteremo un’altra avversaria difficile, abbiamo pescato il Manchester United e cercheremo di vincere. Quella dello scorso anno fu una partita brutta, ma siamo diversi più esperti e completi, dentro lo spogliatoio ogni giocatore voleva una squadra diversa. In questo ultimo mese abbiamo vinto tante partite, compresa quelle con il Real, siamo più convinti e più esperti, siamo più forti nella testa. Il Manchester gioca un po’ più da squadra, nell’ultima stagione Cristiano Ronaldo faceva la differenza, ma quest’anno lo United è più squadra, sicuramente per me che sono un portiere tra i più pericolosi c’è Rooney”.

CASSETTI
“Una bella rivincita. Casca ai quarti come lo scorso anno ma questa volta non finirà con lo stesso risultato. Da quell’esperienza abbiamo imparato tanto e l’abbiamo dimostrato anche nelle partite precedenti. L’umore? In tutti credo prevalga lo spirito di rivincita che ci può dare questa sfida affascinante. A questo punto tutte sono grandissime squadre e se vuoi andare avanti le devi battere tutte. Si preferiva altro, magari andare a giocare in un ambiente diverso rispetto a quello di Manchester”.

KEN RAMSDEN
“Ancora la Roma! – la reazione a caldo del segretario generale dello United -. Sarebbe troppo bello ripeterci come lo scorso anno. Abbiamo un buon record contro la Roma, non vedo perché dovremmo avere paura di questo sorteggio”. A proposito degli incidenti tra tifosi inglesi e polizia italiana di due anni fa all’Olimpico, Ramsden si è detto ottimista. “Credo non succederà nulla perché i nostri tifosi hanno capito come comportarsi, ma soprattutto la polizia italiana saprà come gestire la situazione, fuori e dentro lo stadio”.


 

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da calciomercato.it

Osservatorio sulle manifestazioni sportiveBuone notizie per i tifosi capitolini. Il presidente dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Felice Ferlizzi ha infatti dichiarato a margine di un convegno su calcio e violenza: “Sul derby di Roma non c’è nessun segnale di preoccupazione. Il derby romano si giocherà in un orario che ha fatto discutere, visto che la notte non aiuta la sicurezza ma gli operatori della sicurezza romani sono preparatissimi e lo hanno già dimostrato nell’ultimo derby dove mi sembra non sia successo nulla”. Ferlizzi ha poi espresso la sua soddisfazione per il trend positivo che si sta registrando, già dall’anno scorso, in merito agli episodi di violenza negli stadi. Un calo che viene confermato anche dai dati relativi al girone di andata della stagione in corso.