giovedì, Maggio 22, 2025 Anno XXI


da Il Messaggero – romanews.eu

Rosella SensiL’articolo integrale de Il Messaggero dal titolo: Sensi, patrimonio diviso in tre

La ristrutturazione del gruppo Italpetroli entra nella fase due, anche se la conclusione è prevista entro luglio. In attuazione dell’accordo sul debito siglato il 18 luglio scorso con le banche guidate da Unicredit creditrici per circa 365 milioni, secondo quanto risulta a Il messaggero, sono in corso riunioni tecniche coi legali degli istituti per procedere al riassetto societario che dovrebbe avere in cabina di regia Banca Finnat. Italpetroli dovrebbe scomparire nella sua attuale configurazione di holding-cassaforte operativa: oggi oltre a custodire i pacchetti azionari della famiglia Sensi, ha in pancia direttamente le partecipazioni,svolgendo un ruolo attivo nelle varie attività. Al suo posto dovrebbe nascere, con modalità tecniche ancora da definire, una finanziaria più snella che dovrebbe controllare tre subholding, cioè capogruppo per settori di attività: una per le attività petrolifere, una per gli immobili, la terza per la Roma calcio. L’unico punto praticamente accertato rispetto agli accordi di luglio che ipotizzavano 2-3 subholding, sarebbe proprio il numero di queste società capogruppo. L’ultima riunione sarebbe avvenuta giovedì scoro, dopo quella del giovedì precedente e gli incontri dovrebbero riprendere la prossima settimna. Il piano servirà per semplificare la struttura del gruppo e poter accelerare «la progressiva riduzione dell’esposizione debitoria attraverso la dismissione di alcuni beni e attività la cui individuazione avverrà ad esclusiva discrezione del management», come recitava la nota ufficiale diffusa l’estate scorsa a seguito dell’accordo con le banche, di cui Unicredit avanza circa 277 milioni. Specie dopo che a metà dicembre il gruppo Italpetroli, a causa della crisi finanziaria dei mercati, non ha potuto rispettare l’impegno pattuito di rimborsare entro la fine dello scorso anno, circa 150 milioni di debiti attraverso la cessione di immobili. Le banche hanno concesso una deroga proprio in relazione alla pesantezza della crisi. La suddivisione in tre del gruppo non avrà effetti immediati sulla Roma calcio, che farà capo a una delle gambe, costituita da Roma 2000. sarebbe già emerso, infatti, l’inutilità di semplificare la struttura societaria attraverso la fusione tra Roma 2000 e la società del club giallorosso, quotato in borsa. E comunque, almeno per ora, la cessione del club non fa parte delle priorità individuate per rimborsare i debiti. Debiti che in massima parte dovrebbero continuare a far capo alla nuova finanziaria che sostituirà Italpetroli e proprio per marcare la differenza col passato potrebbe cambiare nome. Alle tre subholding dovrebbe essere trasferito solo una minima parte di debito sostenibile, cioè proporzionale alla capacità di restituirlo da parte delle operative. Ma il vero motivo della divisione in tre sarebbe legato alla possibilità pratica di cedere gli immobili e le attività petrolifere dove non si esclude la possibilità di siglare partnership, cioè far entrare nuovi soci. Per le dismissioni degli immobili sarebbe stato affidato un incarico alla banca d’affari Lazard. All’epoca dell’accordo di luglio con Unicredit, fu siglato un patto parasociale con la banca guidata da Alessando Profumo che, oltre ad avanzare soldi, detiene da tempo il 49% della holding. Per questo patto, un rappresentante di Unicredit, l’avvocato Roberto Cappelli dello studio legale Grimaldi e associati, è entrato nel consiglio della Roma calcio. E appena possibile Unicredit dovrebbe nominare un proprio rappresentante (probabilmente lo stesso avvocato Cappelli) anche nella capogruppo.

da forzaroma.info

Curva SudRiceviamo e pubblichiamo un Comunicato della Curva Sud su La Tessera del Tifoso, che verrà distribuito sabato pomeriggio allo stadio prima di Roma-Siena.

COMUNICATO CURVA SUD ROMA
La nostra passione per il tifo sano che da sempre ha contraddistinto la tifoseria romanista ed in generale il tifo “all’italiana” si trova a dover affrontare sempre maggiori ostacoli. Siamo giunti forse all’epilogo di una distruzione chiamata “Legge Amato” (n. 41 /2007). Stiamo subendo il divieto già noto a tutti di introdurre all’interno dello stadio tutto ciò che ha fatto grande il nostro modo di tifare: megafoni – fumogeni – coreografie – bandiere e striscioni.

A fronte di questo ci sono stati offerti:

  • difficoltà sempre maggiori nell’acquisto dei biglietti
  • uno stadio strutturalmente fatiscente e inadatto, che si cerca di nascondere dietro fratini gialli con scritto steward
  • sperimentazioni di parcheggi inesistenti
  • sempre più illeciti sportivi ed amministrativi delle società.

Adesso quest’ultimo atto prenderà il nome di “TESSERA DEL TIFOSO”.
Questo nuovo strumento rilasciato (dietro pagamento!!) dalle società di calcio e dalle Questure andrà a sostituire i biglietti cartacei e gli abbonamenti;

  • sarà l’unico modo per accedere agli stadi e con il tempo (breve a dire il vero) diventerà anche tessera punti(accumulabili soprattutto con l’acquisto nei negozi convenzionati!!), bancomat, carta prepagata….
  • sarà una schedatura preventiva da parte delle questure per tenere sempre sotto controllo ogni “movimento del tifoso”
  • sarà “LA SCUSA” per allontanare per sempre dagli stadi tutti coloro che cercano, anche contro le volontà politiche vigenti, di accendere con passione , voce e colore le curve d’Italia.

Questa sarà la spallata definitiva dello Stato al tifo “all’italiana” che sparirà per lasciare posto al tifo “all’americana” fatto di gadgets, hotdog, televisione.

TIFOSO GIALLOROSSO IN PIEDI!!

Affrontiamo, insieme come sempre, una nuova battaglia!

LA CURVA SUD

da Corriere dello Sport – forzaroma.info

Cícero João de Cézare (Cicinho)Parole d’amore verso una relazione non sempre facile tra il brasiliano e la Roma. Oggi il terzino giallorosso ha rilasciato una intervista a 360 gradi al Corriere dello Sport dove esprime tutta la sua gioia di vestire la maglia della Roma e dove ci parla del suo futuro che vede solo e sempre nella capitale.

Pronto per tornare in campo? “Sì, sto bene e se Spalletti vorrà potrò scendere in campo”.

Che è successo alla Roma a Bergamo? “La partita non l’ho vista in diretta. Quando non gioco non ce la faccio, soffro troppo, allora ci pensa il mio procuratore a mettermi al corrente di come vanno le cose”.

Come mai la Roma ogni tanto entra in un buco nero? “non riuscimamo a darci una risposta. L’unica che possiamo dare è in campo, tornando subito a vincere”.

Un black aout simile alla sconfitta di Catania? “Ma li le condizioni erano diverse. In quello stadio sei costretto a giocare in una situazione molto difficile. Noi brasiliani aspettiamo con ansia il ritorno Roma – Catania. Per noi sarà come un derby.

Per la Champions del resto niente è ancora compromesso? “Assolutamente no direi. Io direi che dopo i risultati di domenica solo l’Inter sia irraggiungibile”.

Nelle ultime due partite nel suo ruolo ha giocato l’ultimo arrivato Motta. “Ha fatto benissimo e sono contento per lui. E’ un ragazzo davvero interessante, ha qualità e grandi margini di miglioramento, la Roma ha fatto bene a prenderlo”.

C’e’ il rischio che ora però per Cicinho ci sia meno spazio? “Vero, ma in un grande club è così che vanno le cose. C’e’ concorrenza e questa spinge i giocatori a dare sempre di più in campo”.

Si è messo da parti i problemi dell’estate scorsa legati al fatto che voleva lasciare la Roma? “Si. A Roma sto benissimo, voglio rimanerci a lungo e vincere qualche cosa d’importante”.

Ma che tipo di problemi erano? “Mia moglie ha faticato ad ambientarsi. Piangeva, aveva nostalgia del Brasile. E i problemi che aveva in casa li portavo a Trigoria, la cosa non poteva andare bene. Ora è tutto sistemato. Mia moglie ora sta bene e mio figlio sta diventando un po’ romano. Quando torna dall’asilo mi canta Roma, Roma, Roma”.

Anche con Spalletti ha avuto qualche problema. “Sì, ma è tutto risolto da tempo. Io gli dissi solo che se non mi vedeva, ero pronto a lasciare la Roma, non volevo creare problemi. Lui mi risposte che non era così, che ci sarebbe stato spazio anche per me. Ora infatti il rapporto è ottimo A quel punto non ho avuto più dubbi; Roma è il mio presente e se la società vuole, anche il mio futuro. Ho un contratto fino al 2012 ma spero di rinnovarlo presto”.

Panucci ha fatto celte diverse. “A tutti piace giocare. E noi compagni siamo dispiaciuti di quello che è successo. Sono situazioni che nel calcio capitano”

E ora la Champions. “E’ un nostro obiettivo. Sappiamo che è dura, ma sappiamo anche che siamo una squadra che se la può giocare con tutti. L’idea di arrivare in finale è fantastica, ma non dobbiamo commettere l’errore di pensarci. Ora dobbiamo concentrarci solo sulla doppia sfida contro l’Arsenal percheè per arrivare alla finale di Roma, la prima cosa da fare sarà eliminare gli inglesi e non sarà facile”. Perché e’ andato via dalla Spagna? “perché mi ha voluto la Roma. E a causa di Schuster. Mi disse che come esterno destro venivano prima di me Sergio Ramos e Salgado. Posso capire Sergio Ramos, Salgato no. E allora ho detto addio”.

Hanno provato a trattenerla? “Mi dissero che ero il primo giocatore che voleva andar via dal Real Madrid. Gli risposi che sarei stato il primo e che volevo la Roma”.

Gradisce il ruolo di esterno alto in cui a volte Spalletti lo ha impiegato? “Se l’allenatore mi chiede una cosa, io la faccio. Ma è chiaro che il ruolo che sento mio è quello di esterno basso”.

La Roma è la squadra giusta per Cicinho? “Perfetta. Giochiamo palla a terra, in velocità, con mentalità offensiva e io posso spingere sulla fascia, arrivando al cross. La Roma quando gioca come sa, è tra le migliori squadre al mondo”.

A proposito di Cross, perché sempre sul primo palo? “Spalletti mi dice sempre di crossare sul primo palo, oppure rasoterra con palla indietro perché così, credo giustamente, possiamo sfruttare le caratteristiche della squadra che non ha straordinari colpitori di testa, mentre al contrario ha centrocampisti che sanno inserirsi e tirare”.

Roma ha già visto il vero Cicinho? “Non ancora. Sono certo di poter fare assai meglio di quello che ho fatto sin qui’. Ho solo bisogno di trovare un po’ di continuità di partite, poi sono sicuro di poter dare un apporto ancora migliore”.

Ha convinto lei Baptista a venire alla Roma? “Io gli ho solo detto che stavo bene e che non poteva fare scelta migliore di Roma”.

Pensa sempre alla Nazionale Brasiliana? “Certo che ci penso, come qualsiasi brasiliano. Anche se so che nel mio ruolo ci sono due come Maicon e Daniel Alves”.

da romanews.eu

Marco MottaMarco Motta, difensore della Roma, a Sky

“L’Atalanta? Penso che purtroppo analizzare una sconfitta avvenuta in questo modo sia difficile. Penso che sia stata una giornata storta, ma credo anche sia importante buttarsela già alle spalle e guardare avanti. Le prossime due partite sono fondamentali per la stagione, per cui l’umore sarà altissimo. Io sono molto contento di quello che sto facendo e sono entusiasta per quello che l’ambiente mi sta dando”.