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Ag. Cruz: Roma e due francesi su di lui
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 6 Luglio alle ore 06:20
da calciomercato.com
Il procuratore di Julio Cruz, Jorge Cyterszpiler, contattato dalla redazione di Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Julio Cruz non ha fretta di decidere il proprio futuro. Prima di una sua decisione potrebbe passare una settimana o anche un mese. Oltre al Napoli, alla Fiorentina, all’Atletico Madrid adesso sull’attaccante argentino c’è anche la Roma e due squadre francesi. Cruz sta vagliando le proposte, però i criteri per scegliere sono due: dovrà essere protagonista e titolare. Ha ancora quattro anni di carriera ed il suo prossimo contratto dovrebbe essere l’ultimo. La sua scelta quindi non si baserà solo sui soldi. Con il Panathinaikos avevamo chiuso l’accordo, però quando siamo arrivati ad Atene i dirigenti greci hanno cambiato le carte in tavola e così ho preso l’aereo e sono tornato in Italia. Con Marino parliamo sempre, siamo amici, abbiamo chiacchierato anche di Cruz a Napoli però non abbiamo mai approfondito l’argomento e non abbiamo mai parlato di contratti, anche se il giocatore è molto apprezzato dai napoletani”.
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Mexes: dobbiamo riscattarci, voglio essere un leader di questa Roma
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 6 Luglio alle ore 03:33
da forzaroma.info
La conferenza stampa di Philippe Mexes dal ritiro di Brunico. Stiamo bene, ci siamo ritrovati e abbiamo tanta voglia di dimostrare che l’anno scorso abbiamo sbagliato ma anche di ritrovare il nostro livello
Tu sei un pezzo pregiato. Resterai a Roma? Mi fa piacere l’interessamento delle squadre. Ma io sto bene qua, l’anno scorso ho fatto la peggiore stagione da quando sono a Roma e non mi va di andare via adesso. Voglio dimostrare ai tifosi quanto valgo.
La tua idea sulla situazione societaria? Io sinceramente non mi interesso a queste voci. Io non so niente, cerco di fare la mia preparazione serenamente. Il mio lavoro è fare il calciatore.
La Roma può essere una delle pretendenti allo scudetto? Noi dobbiamo cercare di ritrovare il nostro livello. Non possiamo subire tutti quei gol, faremo di tutto per riscattarci. Adesso pensiamo a fare bene, poi si vedrà se potremo lottare per lo scudetto.
Cosa manca secondo te a questa squadra? Un po’ di fiducia, questa è la prima cosa. I giocatori ci sono, uno in più non sarebbe male per il gruppo ma siamo già a posto così.
Come hai visto Spalletti? Il mister lo vedo bene, in forma. E’ molto carico, come lo siamo noi. Lui ti da la carica giusta, è cosciente che possiamo fare molto di più dell’anno scorso. E anche lui ha voglia di riscatto.
Non fare la Champions ti può togliere qualcosa, soprattutto in chiave nazionale? Non solo a me. Tutti hanno pensieri. La Champions io l’ho fatta sempre e comunque poi non sono andato in nazionale. Tutti dobbiamo fare di più per tornare in Champions o andare al mondiale.
Inizia la stagione senza Panucci. Quanto perde la Roma? Perde un gran bel calciatore. Cristian è stato un giocatore importante, di personalità. Ci mancherà, ma ora dobbiamo fare senza.
Quanta ambizione hai di crescere? Crescere individualmente vuol dire dimostrare sempre di poter far meglio dell’anno precedente. Poi possiamo fallire o riuscire. La cosa più importante per me è di avere questo gruppo, questo spogliatoio così bello e unito.
Quest’anno tanto nervosismo. Stai lavorando anche su questo? Sì certo. Se lo dico è peggio, io ho sbagliato tante cose. Dipende dallo stress, dalle cose che vanno storte, dagli infortuni e alla fine reagisco nella maniera sbagliata in campo. Devo migliorare su questo aspetto e su altre cose per non prendere tutti quei gol.
Sai della nuova regola di Spalletti, secondo la quale chi si fa espellere per proteste si allenerà di più? Si la accetteremo tutti, sarò un po’ più attento al mio atteggiamento. Ma poi sul campo è sempre diverso, perché c’è sempre tensione e comunque ho questa personalità.
State sperimentando questo nuovo modulo. Cosa ne pensi? Ci stiamo allenando così, queste sono scelte del mister che si adatta sempre alle nostre qualità. Ci da anche nuovi stimoli perché il cambiamento ti da sempre nuove motivazioni.
A causa degli infortuni l’anno scorso spesso si sono viste coppie diverse in difesa. Questo quanto influisce? E’ fondamentale, con Juan abbiamo giocato insieme pochissime volte. Quando cambi sempre è difficile trovare stabilità per il reparto, poi ci sono anche episodi che ti girano contro. Poi perdi tranquillità, ti impaurisci e non riesci più a ritrovare l’equilibrio.
Perché ti senti così responsabile dei gol subiti? Penso che sia così anche per Daniele, come per Juan, Cassetti, Riise o qualsiasi giocatore. Nessuno è contento della scorsa stagione. Io mi prendo le mie responsabilità, io cercherò di dimostrare di più perché voglio essere un leader di questa squadra. Invece che gridare agli arbitri, me la devo prendere con me o dare una voce ai miei compagni se le cose non vanno bene.
Menez come Cassano, carattere particolare. Stai cercando di scuoterlo? Sì, ho voglia di scuoterlo. E’ molto buono, sembra antipatico ma non lo fa apposta è solo timido ed è difficile prenderlo. Ha tante qualità, se prende coscienza di essere forte diventerà un gran calciatore.
Lui vuole andar via? Lui ha voglia di giocare, di avere una chance per andare al mondiale. Ha visto che l’anno scorso ha avuto un po’ di problemi, ora vuole sentire fiducia e si vuole sentire importante. Io non gli consiglio niente, lui deve fare ciò che si sente.
Qual è l’attaccante più temibile e più utile per questa Roma? Io direi Ibrahimovic. Ce ne sono tanti, ma questo riguarda l’allenatore. A me impressionano in tanti, Trezeguet, Borriello. Comunque ci serve una punta alta lì davanti, così possiamo giocare su di lui.
Il rapporto con Domenech? L’addio di Nedved? Domenech non l’ho sentito, il rapporto è migliorato da quando abbiamo parlato. Nedved?Mi dispiace per lui, rimarrà un grande campione per quello che ha fatto. E poi basta.
Tu senti di avere le capacità per poter esser leader? Io non ho la presunzione di essere come Totti o De Rossi. Però mi sento leader e penso di avere le capacità per farlo.
Questione portiere: Doni è da conferma? Doni ha dimostrato di essere da Roma, se prende i gol è anche colpa nostra. Per me è un gran portiere come lo sono anche Artur e Julio Sergio. Certo se hai Buffon hai qualcosa in più, ma sono tranquillo anche con Doni o Artur.
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Festa di gol in Val Pusteria, tripletta del capitano
Categorie Virgolettato
Scritto da r. cdr
lunedì, 6 Luglio alle ore 08:44
da romanews.eu
Solo nove minuti per tornare ad essere Totti. La prima amichevole della Roma in Val Pusteria, contro una selezione di giocatori delle due squadre locali – il Riscone e il Brunico – porta una pioggia di gol, tante novità e alcune conferme.
La prima, certamente la più importante, è la condizione del capitano. Tre reti in quarantaquattro minuti, di testa, su punizione e rispolverando il “cucchiaio”, finito nel cassetto dopo il 3-0 al Lecce del novembre scorso. Soprattutto la prova tangibile della voglia di riscatto mostrata nella conferenza della mattina.
NOVITA’ – Novanta minuti per sperimentare. Nonostante il test si sia rivelato decisamente poco probante (pochi i dubbi della vigilia al riguardo) la gara ha consentito di apprezzare sul campo le indicazioni fornite da Spalletti durante l’incontro di ieri con i giornalisti. «Due esterni che fanno uno contro uno alle bandierine» aveva anticipato il tecnico, e «una prima punta che ha qualità, con Francesco». Saluti, almeno per il momento, all’amato 4-2-3-1 e al rombo anticrisi, e spazio ad un 4-2-4 duttile, pronto a trasformarsi in 4-4-2 in fase di non possesso.
Bertagnoli preferito ad Artur, Malomo affianco a Mexes e Faty con Pizarro. Davanti, Taddei, Vucinic, Totti e Menez. Cinque gol nella prima frazione, con trequarti del poker offensivo in rete. Solo il francesino di Montpellier rimane in silenzio alla festa del gol. Totti riparte da dove aveva chiuso, segnando il primo gol della nuova stagione dopo aver calato il sipario sull’ultima con il centosettantottesimo centro in serie A (e conseguente record bonipertiano). “C’è solo un capitano” canta lo spicchio di Curva Sud traslocato tra le Dolomiti.
RIPRESA – Se la prima frazione ha fornito conclusioni utili per iniziare a disegnare la Roma che sarà, i secondi quarantacinque minuti sono serviti più che altro per studiare giovani e ‘nuovi’. Il centrocampista francese Faty, unico ‘reduce’ del primo tempo e precettato da Spalletti durante l’intervallo, gioca al centro della difesa insieme a Tonetto, D’Alessandro terzino destro con Stoian esterno alto sulla stessa fascia. Guberti, maglia numero ventitre, a sinistra. Segnano due volte Greco e due Esposito. L’ex esterno del Bari prelevato a costo zero prova a farsi vedere, serve l’assist per il primo gol di Esposito, tenta la fortuna con un destro a giro da sinistra dopo aver fintato il cross. Alto, stavolta. Spalletti richiama due volte D’Alessandro, troppo bloccato dietro. Barusso tira da ogni posizione ma la porta non la prende mai, nonostante l’incoraggiamento dei pochi tifosi rimasti nella ripresa. Al novantesimo sembra fatta. A rovinare la festa, il portiere altoatesino Ficilli che blocca sulla linea. Finisce 9-0, con qualche applauso e l’assedio dei tifosi verso le panchine in cerca di un autografo, una foto. l’appuntamento è al 12 luglio, per il secondo test, contro i cechi del Viktoria Pilsen. Cala il sole sul Plan de Corones. Riscone, come l’Olimpico, canta: “Grazie Roma”.
ROMA primo tempo (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Malomo, Antunes; Pizarro, Faty; Taddei, Menez, Vucinic; Totti.
ROMA secondo tempo (4-2-3-1): Artur, Stoian, Barusso, Tonetto, Pit, Bertolacci, Faty, Esposito, Greco, D’Alessandro, Guberti.
All.: Spalletti
RAPPRESENTATIVA [Brunico, Riscone, San Giorgio] primo tempo (4-4-2): Filippi, Irsara, Althuber, Gasser, Mutschlechner, Steger, Oberheiricher, L. Huber, Feichter, Oberlechner, Dieter.
RAPPRESENTATIVA [Brunico, Riscone, San Giorgio] secondo tempo (4-4-2): Ficilli, Recla, Faller, Ferrari, Lercher, Mair, Adang, Oberschmid, Aichner, A. Huber, Burchi, Bierbauer.
ARBITRO: Milani di Verona
ASSISTENTI: Zanini e Bonaldi
MARCATORI: Totti 8′ pt, Totti 17′ pt, Vucinic 42′ pt, Totti 43′ pt, Taddei 44′ pt, Greco 3′ st, Esposito 8′ st, Greco 16′ st, Esposito 35′ st.
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Totti: la Sensi mi ha confermato che resterà alla guida della Roma
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
domenica, 5 Luglio alle ore 11:02
da lasignoraingiallorosso.it
Dal ritiro di Brunico, prima conferenza stampa di Francesco Totti, che ha toccato temi delicati come il rinnovo contrattuale e la situazione societaria della Roma.
IRTI E FIORANELLI
“Non so a che pro l’avvocato Irti abbia detto queste cose, ma accetto volentieri le risposte date da personaggi importanti, come il Sindaco di Roma, che con quelle risposte mi hanno anticipato. Fortunatamente posso dire che io sono astemio, e questa è una fortuna…
E’ l’avvocato che ha rilasciato quelle dichiarazioni, e non Fioranelli, che ha parlato bene di me e che ringrazio pubblicamente per questo”.
ROSELLA SENSI E IL FUTURO DELLA ROMA
“Quello che so è che Rosella Sensi è il presidente della Roma e rimarrà tale, me lo ha confermato lei prima di partire per il ritiro. Anche perché nessuno ha fatto un’offerta. La stessa Sensi mi ha detto che, davanti ad un’offerta importante, lei sarebbe disposta a cedere la proprietà”.
IL CONTRATTO
“Prima di partire ho parlato con Rosella e abbiamo stabilito che appena rientro dal ritiro firmerò il rinnovo. Quindi resterò altri 5 anni alla Roma, fino al 2014. Sfortunatamente per qualcuno. E saranno altri cinque anni da calciatore. Io faccio un contratto fino al 2014, poi se prima di quella scadenza non dovessi sentirmi il Totti di adesso, sarei io il primo a dire basta anticipatamente”.
LA CONDIZIONE FISICA
“Fortunatamente i problemi avuti lo scorso anno sono scomparsi del tutto”.
L`ADDIO DI MONTELLA AL CALCIO GIOCATO
“Mi dispiace che Vincenzo abbia lasciato il calcio così all`improvviso. E` stato un momento commovente, perchè con lui ho avuto sempre un bellissimo legame. Da una parte sono dispiaciuto, ma da un`altra sono contento, per l`entusiasmo con il quale affronterà il nuovo incarico di tecnico del settore giovanile”.
LA ROMA DI OGGI
“Questa Roma come è adesso la vedo molto, molto competitiva, può stare tra le grandi in Italia. Non voglio dire che può lottare per lo Scudetto, ma può essere una pretendente”.
SPALLETTI E TOTTI
“Con Spalletti ho sempre avuto un rapporto che va al di là del semplice rapporto giocatore-allenatore. L`ho sempre stimato e voluto come allenatore, anche perchè 5-6 mesi fa ho detto di voler chiudere la carriera nella Roma con Spalletti e con questo penso di aver detto tutto. Ha pensato di andar via dalla Roma, nei giorni scorsi ho parlato di questo con lui: voleva cambiare aria e perseguire altri obiettivi, ma alla fine ha fatto questa scelta. Con lui comunque non ho mai litigato”.
MENEZ
“E` un giocatore che ha grosse potenzialità, anche troppe. Ha un carattere un pò così, ma per lui magari potrebbe essere una fortuna. Come mezzi tecnici mi ricorda Cassano”.
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