domenica, Maggio 18, 2025 Anno XXI


da udinese.it

Pasquale MarinoL’allenatore dei bianconeri Pasquale Marino vuole ripartire dall’ottima prestazione offerta dai suoi ragazzi contro il Palermo: “Ho visto una squadra giocare palla a terra e con un buon fraseggio. Abbiamo cercato le penetrazioni ed il tiro da fuori in diverse occasioni, non c’è stato un possesso di palla sterile. Siamo stati un po’ imprecisi e sfortunati nella fase realizzativa, ma siamo andati in campo con la mentalità giusta. Probabilmente abbiamo giocato meglio a Palermo che in altre partite coronate dal successo”.

Diversi giocatori infortunati stanno tornando in condizione: “Giocando con continuità molti ragazzi stanno crescendo. Il recupero di tutti gli elementi è importante perchè favorisce la competizione ed aumenta le opzioni di gioco”.

Domani arriva al “Friuli” la Roma appaiata all’Udinese in classifica a quota 11 punti: “C’è tempo per recuperare posizioni. In questo inizio di campionato non tutto ci è girato nel verso giusto, ma l’ultima prestazione è stata molto confortante. Vogliamo tornare ad essere quelli del finale della scorsa stagione”.

L’Udinese al “Renzo Barbera” ha rispolverato il 4-3-3 di inizio stagione: “Ho avuto risposte positive da tutti gli attaccanti. Hanno interpretato bene il match e sono stati molto pericolosi. Floro Flores ha dimostato di saper giocare in tutte le posizioni del reparto offensivo: da centrale, da esterno di destra e da esterno di sinistra”.

C’è qualche rammarico per i punti lasciato lungo cammino: “Potevamo tranquillamente averne 3-4 in più dalle ultime tre gare. Sicuramente qualche errore c’è stato, ma le prove non sono state deludenti. Abbiamo sempre creato occasioni da rete non solo con gli attaccanti, ma anche con gli inserimenti dei centrocampisti. Ora che abbiamo trovato il gioco, troviamo la continuità.”

da romagiallorossa.com

Gian Paolo Montali, contattato in esclusiva da Romagiallorossa.com, parla da neo dirigente della Roma

Gian Paolo Montali“Non voglio addentrarmi nelle questioni tecniche, voglio rendermi conto di quello che mi gira intorno prima. Io sono molto tranquillo, voglio prendere confidenza di quello che sto cominciando a fare a Roma. Quindi prima di addentrarci in questioni che riguardano i miei progetti, lasciamo sfogare un po’ le persone e la piazza. Dovremo far parlare i fatti, io sono abituato a fare così”

Alla domanda se fosse vero che Pradè e Conti non ci siano rimasti bene per l’ingaggio dell’ex tecnico della nazionale di volley, Montali risponde così: “Non è assolutamente vero. Con loro c’era un rapporto vero da prima che io arrivassi alla Roma, un rapporto di stima precedente con Conti. Avremo delle competenze molto chiare e precise: chi fa cosa, come la fa, quando la fa, in che modo la fa e ognuno avrà le sue responsabilità. Ognuno avrà delle responsabilità precise per ogni cosa. Quando sarà il momento illustrerò il mio programma. Poi ve ne accorgerete: quando parlo, non sono uno che parla a vanvera, ma con cognizione di causa. Pian piano le cose si metteranno a posto”.

Per Montali il lavoro è tutto: “Bisogna pianificare e fare delle mosse ben precise. Conosco solo tre parole: lavoro, lavoro e lavoro. Come dice il Califfo, il resto è noia. Io della Juve? Assolutamente no. Ho lavorato tre anni nella società bianconera ed è stata un’esperienza professionale importante. Non c’era modo migliore per entrare nel calcio. Ero l’unico uomo di sport nella Juve”.


da romanews.eu

Le dichiarazioni di Gian Paolo Montali ai microfoni di Sky Sport.

Quale sarà il suo ruolo? “Il mio ruolo è quello di cui si è parlato nel comunicato di ieri, cioè responsabile dell’area sportiva, lavoro che già facevo alla Juve”.

Quando sono iniziati i contatti con la Roma? “Sono inziati appena terminati col Napoli. E’ una sfida importante, cose facili non mi sono mai piaciute. Roma è una città a cui sono legato e che mi ha dato tanto a livello sportivo”.

Perché è saltata la trattativa col Napoli? “Non si sono create le condizioni perché questo matrimonio andasse in porto. Il rapporto con De Laurentiis è ottimo, ma i suoi obiettivi non hanno coinciso con i miei”.

Come sono i rapporti con Conti e Pradè? “Fatemi arrivare… Quando entra una persona nuova c’è sempre qualche perplessità. E’ legittimo. Sono abituato a far parlare il campo e i risultati. L’organizzazione è tutto, vedrete che non avremo nessun problema quando saranno chiari i ruoli. Tutti quelli che lavoreranno intorno alla squadra dovranno mettere i giocatori in grado di dare il massimo”.

Blanc è il nuovo “uomo forte” della Juve? “Dopo tre anni di Juve ho deciso di vedere se ero in grado di andare avanti da solo. Alle Juve tre anni straordinari. Io insegno alla Bocconi, ma alla Juve ho fatto un master. A Torino l’organizzazione è alla base di tutto. E’ stata un’esperienza importante per me. Ora Blanc è sicuramente l’uomo forte della Juve, lo dimostra quello che è stato fatto in questi tre anni. La Juve ha tanti fuoriclasse, anche fuori dal campo”.

da forzaroma.info

DoniRanieri è nei guai. Domani a Udine, molto probabilmente, dovrà fare a meno di Riise e Doni; Pizarro è in dubbio per il mal di schiena e solo stamattina si deciderà se farlo partire. Il terzino norvegese è stato sottoposto ieri a esami al Gemelli che hanno escluso la frattura al quinto metatarso sinistro, ma il piede è molto gonfio. Doni paga invece la tacchettata di Moro sul quadricipite che gli ha causato un ematoma. In porta ci sarà Lobont, tornano disponibili Juan e Motta.

da romanews.eu

Le parole rilasciate dal professor Mariani, a Villa Stuart

professor Mariani“Francesco Totti è stato operato oggi pomeriggio. L’intervento si era reso necessario perché oggi ha provato a giocare, era andato tutto bene, però lui ha avvertito dei nuovi fastidi e questo ci ha fatto rompere gli indugi. Avevamo assunto un atteggiamento di prudenza, necessario con un ginocchio operato, però sono contento perché il crociato sta benissimo, le cartilagini sono perfette, quindi è un buon ginocchio. Solo che oggi si è rotta una piccola porzione del menisco interno. Il recupero ora è nelle mani dello staff tecnico. Questa sera Totti è uscito e saranno loro a stabilire quando e come muoverlo, sotto la mia collaborazione: io e loro guarderemo la situazione. Mi auguro ora che non ci siano altre situazioni sciagurate per i tifosi romanisti, però credo che non ci siano problemi. Fare prima l’intervento? Non era possibile perché non avevamo degli elementi completamente negativi, era un ginocchio che non dava dolore, aveva solamente una leggera faldina. Se operassimo un giocatore solo perché un ginocchio si gonfia appena, allora dovremmo operare forse dieci undicesimi di una squadra. Sono cose che capitano di frequente quando si ha a che fare con un ginocchio operato. La valutazione di un ginocchio operato non è semplice. Oggi lui ha giocato. Potevamo farlo giocare prima, ma saremmo stati imprudenti. Il decorso? Stasera è uscito, torna a casa, domani va a Trigoria. Domani sarà lì”.