venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


da Leggo – romanews.eu

StadioIn Coppa zoppica, in Campionato è in catalessi. E, come se non bastassero i disastri sul campo, un’altra grana sta per abbattersi sulla Roma: la Soprintendenza ha bocciato il progetto presentato dalla società giallorossa per la realizzazione dell’impianto che, secondo i piani di Rosella Sensi & Co., sarebbe dovuto sorgere sui terreni della Massimina.

Visionati disegni, rendering e planimetrie, Soprintendenza e Beni culturali hanno espresso parere negativo ed hanno rigettato la richiesta al Comune. Le motivazioni del rifiuto a dare l’ok? Innanzitutto le cubature: l’indice di cemento correlato alla struttura del Franco Sensi non è conforme ai vincoli paesagistici cui l’area è soggetta. Una simile sproporzione di costruzioni, dove oggi c’è solo verde e terreni accatastati come “agricoli”, comporterebbe una variante al piano regolatore di assoluta rilevanza e, senza il via libera dei Beni culturali, l’iter in Consiglio comunale sarebbe impossibile da superare. C’è poi un secondo step che pone una barriera invalicabile: a distanza di 700 metri in linea d’aria è stata rinvenuta, in un recente tentativo di edificazione (poi ovviamente bloccato), una necropoli. Un ritrovamento «imponente e di notevole importanza» che, stando alle mappe in possesso degli archeologi, avrebbe piena espansione anche sui terreni dove sarebbe dovuto esser edificato il nuovo stadio.

Ora il Comune dovrà rispedire tutti gli incartamenti alla Roma e le soluzioni sono due: o si punta su un piano B, con meno cubature e ipotizzando – come accade per la linea C del metrò – di inglobare e far convivere archeologia e impianti, oppure si trova una nuova area disponibile. Entrambe le scelte però devono fare i conti con un altro problema dell’ultim’ora: il commissariamento della Regione dilaterà i tempi di ogni azione, almeno, sino alla prossima estate, quando si sarà insediata alla Pisana la nuova Giunta.

Curva Sud AS Romada romanews.eu

Domenica 1 Novembre, in occasione della gara Roma-Bologna, la Curva Sud osserverà cinque minuti di silenzio (i primi dopo il fischio d’inizio) in segno di protesta per la morte di Stefano Cucchi, il detenuto scomparso in ospedale dopo l’arresto avvenuto a Roma nei giorni scorsi.


L’articolo integrale sulla vicenda di Stefano Cucchi tratto da Tgcom.it

Fermato dai carabinieri nella notte tra il 15 e il 16 ottobre al Parco degli Acquedotti di Roma con addosso venti grammi di droga, la mattina del 22 era già cadavere. Su quello che è successo nei giorni tra l’arresto e la morte, il buio. Ora la famiglia di Stefano Cucchi, 31enne “morto da solo”, chiede chiarezza. E per questo, in una conferenza stampa, ha mostrato le foto del cadavere del congiunto. La sorella Ilaria si commuove raccontando della trafila attraverso i medici del Palazzo di Giustizia, quelli del carcere di Regina Coeli e dell’ospedale Fatebenefratelli, e la conclusione al “Sandro Pertini” senza che la famiglia potesse visitarlo neanche una volta.

Le foto dell’uomo, malato di epilessia, mostrano il cadavere sul tavolo autoptico. Un corpo dal volto devastato, l’occhio destro rientrato, l’arcata sopraccigliare sinistra gonfia in modo abnorme, la mascella fratturata e la dentatura rovinata. “Immagini drammaticamente eloquenti – commenta il presidente di ‘A buon diritto’ Luigi Manconi – che danno l’idea del calvario passato da questo corpo”.

“L’atto di morte è stato acquisito dal pm – spiegato l’avvocato Fabio Anselmo, lo stesso del caso Aldrovandi – per cui non abbiamo in mano nulla, se non le foto scattate dall’agenzia funebre e un appunto del medico legale. Non sono stati riscontrati traumi lesivi, a quanto appare, che possono averne causato la morte. Si parla di ecchimosi ed escoriazioni e sangue nella vescica, per cui è difficile sapere quando e soprattutto come è morto”.

Intanto la politica si è già messa al lavoro: rispondendo a un’interrogazione di Roberto Giachetti (Pd), il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha affermato di aver disposto accertamenti sulla morte di Cucchi, affermando tra l’altro che il medico di Regina Coeli avrebbe “dato atto di quanto riferito dal detenuto, cioè di una caduta accidentale dalle scale”. “C’è un’ iniziativa in corso, vedremo quale sarà il risultato dell’indagine. Noi naturalmente avvieremo, quando sarà possibile, anche un’inchiesta amministrativa”, ha assicurato il capo dell’amministrazione penitenziaria, Franco Ionta.

”Mio figlio – ha ribadito da parte sua Giovanni Cucchi – era sotto la tutela dello Stato, e dato che è stato preso in consegna dai carabinieri chiediamo chiarezza anche al ministro della Difesa, Ignazio La Russa”. Più dura la sorella Ilaria: “Spero che il ministro Alfano inizierà a interessarsi davvero, perché non mi sembra abbia risposto né abbia detto nulla di nuovo. Ora pretendiamo una risposta chiara, perché mio fratello è morto da solo. E’ uscito di casa sano, ce l’hanno restituito cadavere”.

da Il Corriere dello Sport – forzaroma.info

Roman Pavlyuchenko“I risultati influenzeranno le scelte di mercato.” parole della dottoressa Sensi in risposta agli interrogativci degli azionisti. La Roma ha ampiamente dimostrato sul campo quanto ci sia bisogno di intervenire sul mercato per continuare ad essere competitivi. Ci sarà bisogno di vendere per comprare. Un giocatore che potrebbe salutare Trigoria è Mirko Vucinic che sta attraversando il monento peggiore della propria carriera. La sua cessione però vorrebbe dire, a gennaio, acquistare 2 punte, una delle quali potrebbe arrivare nell’occasione si presentasse uno scambio di cartellini. L’estate scorsa il Tottenham offrì Pavlyuchenko in cambio di Vucinic ,che però disse subito di no e per questo l’affare non andò in porto. Ora la situazione è cambiata ed il montenegrino non sarebbe più così contrario ad un trasferimento in Premier. La Roma sta riattivando i canali di comunicazione con i londinesi per vedere l’effettiva fattibilità di un’operazione di mercato simile. Anche se si materializzasse questo scambio mancherebbe comunque, a livello numerico, un altro attaccante. Florentino Perez darebbe in prestito gratuito l’olandese Van Nistelrooy, ma Ranieri preferirebbe un esterno che sabbia giocare sulla fascia oltre che al centro. In questo senso il nome dello Juventino Molinaro è sempre di moda, magari in uno scambio di comproprietà con Marco Motta.

Piero Torri

da forzaroma.info

Parola agli azionisti: “Ha fatto bene Spalletti ad andare via”, “Dov’è il fax dell’arabo?”
Al termine della fase tecnica la parola passa agli azionisti. “Vorrei ringraziare pubblicamente Luciano Spalletti – ha detto il signor Bruno Quinzi – che è stato un signore fino all’ultimo giorno.Vorrei sapere chi ha comprato gente come Pit, Julio Sergio, Artur e Antunes e venduto giovani come Galloppa, Curci, Bovo. Ma è possibile che non si trovi un ruolo per un ottimo allenatore, una persona per bene e romanista come Francesco Rocca?”. Poi è il turno dell’avvocato Pizzicalia “Ci sono troppe donne in questo Consiglio di Amministrazione, manca solo Rosy Bindi. Poi va duro contro Rosella Sensi “Ho smesso di essere romanista quando è morto suo padre e tornerò ad esserlo quando cambierà la proprietà. Mi deve spiegare perché è l’unica presidente in serie A a darsi uno stipendio” infine “Prendete tutti i brasiliani e metteteli su un volo di solo andata”. Più cauti e senza troppe polemiche gli azionisti Palermo e Ponziani. “Se non potete più dare soddisfazione ai tifosi, per favore lasciate la Roma – afferma l’azionista geometra Ferretti – Non avete più scusanti. Passate la mano; non è vero che non ci sono compratori”. Poi tocca all’azionista Rossi Massimi con un attacco duro alla proprietà “Fortuna che è presente Rosella Sensi, altrimenti sarebbe stato l’ennesimo smacco verso chi vi finanzia: tifosi e azionisti. Perché il consiglio d’amministrazione è composto solo da parenti? Papa Borgia era un dilettante in fatto di nepotismo. E Pippo Marra dov’è? Ci potrebbe spiegare che fine ha fatto il fax dell’arabo ai tempi di Soros. Chiedo all’attuale amministratore delegato di dare le dimissioni” conclude poi “La passione della gente è una cosa seria”.

Rosella SensiRosella Sensi: “Io non mi dimetto”
Alle 18:50 riprende l’assemblea ed è il momento delle risposte agli azionisti. Rosella Sensi lascia la parola alla dottoressa Mazzoleni “All’azionista Squinzi diciamo che anche la società apprezza le doti del sig. Rocca, all’azionista Pizzicalà diciamo che anche noi abbiamo rispetto per i tifosi e che Montali avrà un ruolo che non si sovrappone a quello degli altri dirigenti: Inoltre precisiamo che per Aquilani sono stati incassati 5 milioni in questo esercizio, altri 10 verranno incassati nella stagione 2010-2011 ed il restante l’anno successivo e che tali cifre verranno destinate alle spese tecniche. Quanto allo stipendi che riceve la dottoressa Sensi possiamo affermare che in tutte le società è prevista una remunerazione per l’amministratore delegato e nell’AS Roma il presidente prende i soldi come amministratore delegato e tale remunerazione è in linea se non inferiore a quelle delle altre. Le scelte di mercato vengono condivise con il restante parte dello staff tecnico. Il mercato della prossima stagione avverrà in base alla qualificazione o meno alla Champions League. Qualora non si dovesse raggiungere tale obiettivo gli investimenti dovranno tener conto dei mancati introiti. Sull’argomento staio la società sa che si tratta di un percorso difficile ma è consapevole anche che è di estrema importanza per incrementare gli introiti. La legge di recente approvazione agevolerà lo sviluppo del progetto.
All’azionista. Ferretti rispondiamo che non è di competenza della società parlare di potenziali compratori, e che allo stato attuale non ci sono state offerte in merito.
All’azionista Massimi Rossi rispondiamo che i componenti sono stati eletti secondo le leggi e che le remunerazioni sono le stesse di componenti del consiglio di altre società quotate in borsa. Oggi il mister Ranieri non poteva essere presente per motivi di lavoro, in futuro verrà invitato a partecipare con noi.”
In conclusione viene approvato il bilancio e viene comunicato che la BdO Celsee Farina ha è la nuova società che si occuperà della revisione dei conti.
Nelle repliche degli azionisti Massimi Rossi ribatte “Io avevo chiesto le dimissioni…”. Rosella Sensi risponde “Non mi dimetto!”