giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


da Il Messaggero – romagiallorossa.com

Bruno ContiNovità in casa Roma. O meglio, novità nel settore giovanile del club giallorosso. Ivano Stefanelli non sarà più il responsabile del vivaio e il suo posto verrà (ri)preso da Bruno Conti, che abbinerà questo nuovo/vecchio incarico a quello di Direttore Tecnico della prima squadra. Non c’è ancora l’ufficialità, che dovrebbe arrivare nel giro di poche ore, ma le conferme non mancano. Va precisato che il cambio alla guida del settore giovanile non ha nulla di tecnico, ma è legato a una precisa scelta personale di Stefanelli.
Come detto, il ruolo di responsabile (a tempo?) andrà a Conti ma è logico pensare che, visti i suoi impegni con la prima squadra, Bruno cercherà la collaborazione di un uomo di sua fiducia per gestire al meglio una sezione così importante del club giallorosso. C’è chi è pronto a scommettere, in questo senso, sul nome di Alberto De Rossi, ma sarebbe un azzardo togliere l’attuale allenatore della Primavera dalla sua panchina. La Primavera giallorossa, dopo otto giornate, è prima in classifica con 22 punti, cinque più del Palermo. E la sua difesa non ha ancora subito una rete, unica squadra in tutto il campionato. C’è chi vede, invece, in Andrea Stramaccioni, allenatore degli Allievi nazionali, un potenziale primo collaboratore di Conti, ma anche in questo caso ancora non ci sono stati riscontri. La risposta vera, comunque, non tarderà ad arrivare. Intanto, gli Allievi di Stramaccioni continuano a vincere (ieri 5-1 in casa della Colligiana), imitati dai Giovanissimi di Vincenzo Montella che hanno liquidato il Giulianova (3-0). Primavera, Allievi e Giovanissimi sono in testa ai rispettivi gironi, a testimonianza di un settore giovanile che funziona a dovere.

da goal.com

Tanti rinnovi dietro, Simplicio per il centrocampo, Pavlyuchenko per l’attacco.

Fabio SimplicioVia un brasiliano, dentro l’altro. La Roma grandi manovre non si ferma, alla faccia di problemi economici e chiacchiere da bar. Se Rodrigo Taddei, che a giugno sarà svincolato, è prossimo accasarsi alla Fiorentina, il suo posto potrebbe essere preso da Simplicio.

Il trentenne portato in Italia dal Parma di Sacchi vuole tre milioni di euro a stagione: una limata alla cifra, un incremento con qualche premio e l’accordo si può fare. Salvo non decida di prolungare col Palermo per non andarsene a parametro zero: in quel caso l’operazione, per i giallorossi, costerebbe troppo.

Se per Simplicio va atteso giugno, già a gennaio potrebbe arrivare lo scambio di un altro brasiliano, Julio Baptista con il russo Pavlyuchenko, il Tottenham pare interessato.

Philippe MexesCapitolo difesa: non si vuole cambiare nulla. La prima conferma, sarà quella di Burdisso, del quale si vuol acquistare la parte restante del cartellino, ancora d proprietà dell’Inter. Senza però rinunciare ad Andreolli, anche lui confermatissimo. Se Juan traballa un pò, perchè fisicamente non da garanzie, Mexes è confermatissimo. Il con­tratto del francese, che gli garantisce 4,8 milioni annui più premi, cinque dalla prossima stagione, scadrebbe nel 2011.

La società capitolina vuole proporre al classe 1982 francese un prolungamento per altri due-tre anni a cifre più o meno simili, magari con premi meno facili da raggiungere, e confermando la presenza della clausula rescissoria sull’accordo: una clausula già presente, mai fatta valere dal centrale anche quando ha ricevuto il corteggiamento di grandi squadre.

da goal.com

L’attaccante della Roma ha ricevuto la prima convocazione nell’U21

Stefano OkakaL’Italia U21 di Pierluigi Casiraghi sembra essere giunta al capolinea: le speranze di qualificazione agli Europei di categoria sono appese ad un filo, e pure le Olimpiadi di Londra del 2012 sono molto lontane.

Contro il Lussemburgo martedì ci si gioca tutto, ma sarà assente Mario Balotelli il quale sarà squalificato. Al suo posto così il ct azzurro ha convocato l’attaccante della Roma, Stefano Okaka Chuca.

Si tratta della prima convocazione nell’U21 per l’attaccante della Roma nato il 9 agosto del 1989 a Castiglione del Lago in provincia di Perugia. Per lui in passato solamente U19 e U20.

da ilmessaggero.it

No alla tessera del tifosoI laziali spalla a spalla con i romanisti. Gli juventini al fianco degli interisti. E poi i genoani, insieme ai rappresentanti di 130 curve d’ Italia. Dalle piazze più blasonate della serie A, fino ai campi della serie D. Sabato mattina le rappresentanze di quasi tutti gli ultrà italiani sfileranno insieme a Roma, da piazza dell’Esquilino fino alla Bocca della Verità, per dire ancora una volta: «No alla tessera del tifoso».

“No” a quella che considerano una misura anti-costituzionale. Ed è proprio per questo che sabato, al termine del corteo, davanti alla Bocca della Verità, sarà lanciata una controproposta all’opinione pubblica e al ministro dell’Interno Roberto Maroni. Non un rifiuto aprioristico e incondizionato dunque, ma una vera e propria riformulazione della normativa. Ecco di cosa si tratta.

Non solo slogan. L’oggetto della protesta è quanto stabilito dall’articolo nove della legge 41 del 2007 (la legge Amato) che ad oggi vieta a chiunque abbia subito un Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) o una condanna in primo grado per reati da stadio di poter accedere alla Tessera del tifoso, strumento che dal 1 gennaio prossimo sarà indispensabile per poter acquistare i biglietti delle gare in trasferta.

La rivisitazione della norma, ad opera del pool di legali vicini agli ultrà (Lorenzo Cantucci e Giovanni Adami tra gli altri), prevede invece che l’accesso alla Tessera del tifoso resti vietato esclusivamente ai soggetti attualmente sotto regime di Daspo, e ai tifosi condannati negli ultimi cinque anni per reati da stadio, purché nello stesso periodo non abbiano gia scontato interamente o anche solo parzialmente la diffida. «Altrimenti, con la normativa attuale, un soggetto diffidato in attesa di giudizio di primo grado, qualora venisse condannato dal giudice, rischierebbe di vedersi negato a vita l’ingresso allo stadio».

In sintesi, secondo tale formulazione, chi ha già scontato la propria pena deve poter tornare sugli spalti. Perché, dicono gli ultrà, «è la Costituzione che richiede questa modifica, non solo noi».

Il corteo. L’appuntamento è fissato dunque per le 10 di sabato mattina in piazza dell’Esquilino. Da lì partirà il corteo che si snoderà per le vie di Roma prima di approdare alla Bocca della Verità. «Sono attese circa 10mila persone» dicono esponenti della curva sud di Roma, che annunciano la presenza di alcuni esponenti politici. Ci saranno quasi certamente: Paolo Cento (Sinistra e Libertà), il consigliere del I° municipio di Roma, Mario Staderini (Radicali), e Alfredo Antoniozzi, assessore al Patrimonio del Campidoglio.

«Tutti i ragazzi uniti, non saranno mai sconfitti». E’ lo slogan dell’evento. Una frase che sintetizza il percorso di lotta alla card iniziato nel luglio scorso, concretizzatosi attraverso una prima grande riunione nella Capitale, il 5 settembre scorso allo Spazio Roma di Tor di Quinto, passando per altre forme di protesta, come le curve vuote e i manifesti che da mesi campeggiano sui muri di tante città italiane. E molto probabilmente quello di sabato non sarà l’ultimo atto. Perché nonostante la recente richiesta della Lega Calcio al ministero dell’Interno di posticipare alla prossima stagione l’entrata in vigore della carta «noi – dice un esponente della curva romanista – continueremo a lottare fino ad ottenere la modifica dell’articolo nove».

Oltre i colori. E c’è da crederci, visto che sabato, in barba alle più acerrime rivalità, tifoserie che si sono letteralmente date la caccia per decenni, sfileranno insieme, senza sciarpe né altri simboli di sorta per garantirsi un diritto comune a tutti gli altri cittadini italiani, quello di poter essere riabilitati una volta scontata la propria pena.

Gli assenti. Una lotta trasversale, condivisa da nord a sud del Paese, anche se le tifoserie di estrema sinistra e le frange ultrà più radicali e restie a mettere da parte le vecchie ruggini, pur condividendone i contenuti, probabilmente sabato non prenderanno parte al corteo.

Luca Monaco