venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


da ilmessaggero.it

MediobancaDopo i colpi bassi della scorsa settimana e un primo tentativo di pace nei giorni scorsi in Campidoglio la querelle tra Unicredit e la famiglia Sensi potrebbe vedere intensificato lo sforzo degli azionisti giallorossi di Italpetroli sul fronte della cessione degli asset per fronteggiare l’esposizione debitoria.

I Sensi, infatti, secondo fonti finanziarie, avrebbero accelerato in questa direzione dando pieno mandato a Mediobanca, già advisor del gruppo per la ristrutturazione del debito, per trovare compratori e per cercare di onorare il debito, o almeno una buona parte del rosso, contratto con Piazza Cordusio da Italpetroli, la holding che controlla la As Roma. Il mandato pieno a Mediobanca è anche dovuto all’esito negativo delle trattative finora portate avanti dalla Lazard per conto della società.

Fonti della banca d’affari confermano che alla fine dell’estate scorsa è scaduto il mandato ricevuto dalla famiglia Sensi per la vendita degli stoccaggi e di alcuni immobili a Civitavecchia legati a Italpetroli. Le offerte ricevute, spiegano dalla banca, non sono risultate adeguate e quindi la Lazard ha deciso di abbandonare la partita. L’affidamento a Piazzetta Cuccia – spiegano fonti vicine al dossier – potrebbe in questo senso alleggerire il clima dimostrando la disponibilità da parte della famiglia Sensi a ricercare una possibile exit strategy dopo che nelle ultime settimane la querelle giudiziaria tra la banca di Piazza Cordusio e gli azionisti di riferimento della squadra di Trigoria ha complicato il quadro per la individuazione di possibili compratori. Chi potrebbe essere interessato agli asset, spiegano le stesse fonti, compreso il club giallorosso, in un momento di aperta conflittualità preferisce infatti restare alla finestra per cercare di spuntare un prezzo più basso vista l’entità dell’indebitamento: 325 milioni circa nei confronti della banca guidata da Alessandro Profumo e un centinaio circa nei confronti di Mps.

Dal canto loro i Sensi cercano di trovare una soluzione onorevole e accettabile per rimborsare Unicredit evitando una completa uscita da tutti i beni in loro possesso. Ma ipoteche e tempi stretti rendono questo percorso certamente non facile, soprattutto in un momento in cui tutti cercano di stare attenti ai loro portafogli, a iniziare dalle banche.

da laroma24.it

Sono passati due giorni dal gesto non proprio simpatico di domenica scorsa, quando Cícero João de Cézare detto Cicinho ha preferito tornare a casa, piuttosto che seguire la partita in tribuna, destinazione decisa da mister Ranieri per l’ex laterale del Real Madrid. LAROMA24.IT ha contatto l’agente del giocatore, Ricardo Satri, per saperne di più, per capire la reazione della società e lo stato d’animo del giocatore.

CicinhoAvrà saputo del fatto che domenica il giocatore non si è presentato in tribuna per seguire la partita tra Roma e Bari, ma abbia preferito guadagnare anzitempo la via di casa… “Sì, sono tornato proprio ieri in Italia e ho parlato brevemente con il giocatore, dopo il doppio allenamento di oggi lo farò più approfonditamente. Ma non ci sono problemi particolari”

La società, però ieri, si è fatta sentire… “So che Cicinho ha avuto un colloquio con Montali, ma molto tranquillo. E’ tutto apposto. Ora il giocatore è recuperato e aspetta le opportunità che il mister gli potrà riservare”

Il ruolo di esterno basso a destra al momento è molto inflazionato: Cassetti, Motta e, come domenica scorsa, anche Burdisso fanno concorrenza a Cicinho. C’è la possibilità che vengano vagliate ipotesi di trasferimento, anche a gennaio? “Io penso che lui debba allenarsi e lavorare per la squadra. Bisogna considerare che lui può dare un contributo al gruppo giocando anche più avanti, come laterale alto. Il suo obiettivo, come ovvio, è riprendersi il suo posto”

Voi avete avuto contatti da altri club o avete saputo tramite la Roma di sondaggi di altre squadre? “No al momento no. Credo che sia presto. Lui ha un contratto con la Roma e pensa solo a quello ora. Joao si sta riprendendo ora dal brutto infortunio e credo che la cosa principale per lui è ritrovare la fiducia giocando”

Se la situazione dovesse continuare ad essere questa nei prossimi mesi, a quel punto parlerete con la società? “Questo è chiaro. A quel punto bisognerà parlare con la società e valutare insieme. Ma ripeto che per ora c’è solo la Roma”

da Il Corriere dello Sport – laroma24.it

Daniele De RossiL’uomo in maschera ha i capelli biondi, gli occhi azzurri e qualche chilo in meno rispetto al pe­so forma. L’uomo in maschera ama la Roma e il mare. E ieri è tornato ad allenarsi a Trigoria. Bentornato a Daniele De Rossi, al­le spalle un intervento chirurgico al­lo zigomo, una settimana in ospeda­le per una colica renale, qualche giorno a casa per completare la con­valescenza. Davanti il desiderio di tornare a fare il suo mestiere, il pri­ma possibile, difficile domenica prossima a Bergamo, ma per il der­by del turno successivo, po­tete scommet­terci, l’uomo in maschera sarà in campo. Ha ripreso ieri ad allenarsi insie­me ai compa­gni, seguendo un duplice programma di lavoro: per tre quarti con il gruppo, per il restante personalizzato e finalizza­to al recupero della migliore condi­zione fisica che, ovviamente, oggi è figlia di due settimane senza allena­menti e pallone. Domenica scorsa era in tribuna all’Olimpico e ha accolto con il sor­riso dei giorni migliori il ritorno al­la vittoria della sua Roma. Ma sta­re fuori gli piace poco, non c’è abi­tuato, nelle ultime tre stagioni, compresa la nazionale, è andato avanti al ritmo di oltre sessanta partite in un anno, fare lo spettato­re non è per lui.

Si è parlato molto del biondo di Ostia nelle ultime settimane. Si sono sussurrate mille ipotesi sui suoi guai fisici, alcune perlomeno fantasiose. Ma, soprattutto, confidenze e pre­sunte certezze sono state irradiate da quella radio mercato che nessu­no dice di ascoltare ma che proba­bilmente ha l’audience più alta. Per­ché ha spifferato, da più fonti, di un’operazione di mercato che coin­volgerebbe in prima persona il cen­trocampista giallorosso. Allarme giallorosso, dunque, perché un’ope­razione di mercato che vedesse coinvolto De Rossi, vorrebbe dire soltanto una cosa. Una cosa che a Roma nessuno vuole sentire neppure nomi­nare. Cioè Daniele De Rossi è sul mercato.

Bruno ContiPrima di entrare nel dettaglio di queste vo­ci, le abbiamo voluto riportare in casa Ro­ma dove, dal presi­dente dottoressa Ro­sella Sensi all’ultimo dipendente del club giallorosso, mai e poi mai è sta­to messo in dubbio il futuro romani­sta del giocatore, anche a fronte di offerte che avrebbero potuto far tra­ballare chiunque. Cosa che è stata confermata in toto anche ieri, diret­tamente da Bruno Conti, direttore tecnico della società e, in più, il di­rigente che ha scoperto De Rossi quando non aveva neppure quattor­dici anni: «Le voci lasciano il tempo che trovano. Daniele De Rossi è as­solutamente incedibile. Non andrà nè al Chelsea, nè al Real Madrid, tanto meno da qualche altra parte. De Rossi è un giocatore della Roma oggi, domani e dopodomani. Credo che non ci sia da aggiungere altro».

Vero, non c’è da aggiungere nulla, se non spiegare quei nomi, Chelsea e Real Madrid che non sono stati fat­ti a caso. Perché, guarda un po’, le voci su De Rossi coinvolgono, prin­cipalmente, proprio questi due club che non bisogna essere grandi esperti di calcio per sapere che so­no tra i più prestigiosi, importanti e ricchi al mondo.

Prima voce: dando seguito alle avances del passato mercato estivo, quando il Chelsea offrì quaranta mi­lioni di euro per il cartellino del biondo di Ostia, l’offerta sarebbe stata ribadita, pure aumenta­ta con tanto di viaggio del procuratore del giocatore a Londra e pure di qualche di­rigente roma­nista, al punto che sarebbe tutto già fatto.

Seconda voce: c’è (ci sarebbe) un accordo tra Roma e Real Madrid che nel momento in cui a Trigoria si decidesse di vendere il biondo, Flo­rentino Perez sarebbe il primo a es­sere avvisato. E, appunto, sarebbe stato avvisato, quindi sarebbe pron­to nel prossimo mercato estivo ad aggiungere un altro galacticos a quelli che ha già portato al Berna­beu. Voci, ripetiamo, che comunque negli ultimi tempi si sono fatte sem­pre più fitte e circostanziate.

Voci, peraltro, che a Trigoria su­scitano sorrisi e una parola di rea­zione: «Incedibile» . Meglio così.

Piero Torri

da forzaroma.info

Gian Paolo MontaliNon è stata una resa dei conti. Alla fine, dopo l’allenamento di ieri, l’atteso incontro c’è stato: da una parte i presunti ribelli Doni e Cicinho, dall’altra Gian Paolo Montali. Il confronto è stato sereno, sia il portiere che il terzino hanno rassicurato il dirigente di essere attaccati alla maglia e di non avere alcuna intenzione di cambiare aria. Oltre a garantire il massimo impegno, da parte loro, per riconquistarsi il posto in squadra, nonostante l’agguerrita concorrenza. Caso rientrato, dunque, almeno così raccontano da Trigoria.

Nessun caso, dunque. Da qui in avanti sia Doni che Cicinho continueranno ad allenarsi con impegno e determinazione, anche se per Cicinho la concorrenza con i colleghi di ruolo sarà durissima. Se Doni dovrà vedersela col solo Julio Sergio, il terzino al momento ha davanti a sé tre alternative: Motta, Burdisso e Cassetti.