venerdì, Maggio 09, 2025 Anno XXI


da francescototti.com

Francesco TottiComplimenti al nostro settore giovanile e a tutti coloro che ne fanno parte! Dirigenti, allenatori, calciatori, medici, fisioterapisti, magazzinieri… un gruppo unito e una famiglia straordinaria ^_^

Andare in finale scudetto con due squadre è un grandissimo risultato. Gli Allievi guidati da mister Stramaccioni hanno vinto il titolo: una splendida soddisfazione per lui e i suoi ragazzi! Da applausi!!!

Bisogna poi sottolineare il gran lavoro svolto da Vincenzo che ha condotto i Giovanissimi sino alla partita decisiva dopo una stagione eccellente: potersi giocare la finale al primo tentativo, al suo primo anno, è un’impresa che si descrive da sola.

I giocatori in campo son stati bravissimi. Spero che un domani qualcuno di loro possa arrivare qui per darci una mano in prima squadra ^_^

da romaforever.it

A.S. RomaRoma-Juventus 1-0. Allievi nazionali campioni d´Italia

Ciciretti regala lo scudetto Allievi alla Roma che a Montepulciano batte per 1-0 la Juventus. Nel giorno delle due finali organizzate dal settore giovanile e scolastico della Federcalcio tra poco andranno in campo anche i Giovanissimi giallorossi guidati da Montella che affronteranno il Milan. La Roma sogna la doppietta realizzata nel 1999 a Catania, lo scudetto Allievi mancava da quell’anno. Il tecnico Stramaccioni chiude il campionato con 31 vittorie e 3 pareggi. La sua squadra che ha vinto anche l’Arco di Trento ha chiuso la stagione con numeri strabilianti: 105 gol fatti, 13 quelli subiti.


Giovanissimi, Milan-Roma 3-0: la rabbia e l’orgoglio non bastano. Rossoneri campioni d’Italia

Dopo la vittoria degli Allievi di Stramaccioni che hanno battuto la Juventus con un gol di Ciciretti laureandosi Campioni d’Italia, è arrivato il momento dei Giovanissimi allenati da “Top Gun” Vincenzo Montella. Dopo aver vinto a punteggio pieno il loro quadrangolare (battute Reggina, Juventus e Vicenza) scenderanno in campo nella finale contro il Milan.

MILAN-ROMA – Finale Giovanissimi

Roma: Perilli, Nanni, Sammartino, Catania, Di Gioacchino, Romagnoli, Ferazzoli, Musto, Fedeli, Ferri, Anastasio. A disp: Tassi, Rebecchini, Stati, Mazzitelli, Battaglia, Martino, Locatelli, Teti, Casciani. All: Montella

Milan: Vimercati, Binda, Rondanini, Lecchi, Lucarini, Cristante, D’Avolio, Bende, Petagna, Claveria, Galbusera. A disp: Andreacci, Apicella, Pinato, Perone, Bance, Rota, Guzzi, Iobbi, Longo. All: Bertuzzo

Arbitro: Bruno

Adriano con la magliada calciomercato.com

Il 13 luglio saranno presentate le nuove maglie della Roma per la stagione 2010/11. Proprio pochi giorni fa la società giallorossa ha rinnovato l’accordo con lo sponsor tecnico Kappa, addirittura fino al 2017.

Rispetto alle maglie dell’anno scorso non ci saranno grandi novità: la ‘terza’ sarà nera con lo stemma del lupo sul petto, la ‘seconda’ bianca, mentre la ‘prima’ manterrà lo storico rosso pompeiano ed il giallo simil ocra.

Valerio Nasetti

da Rivista Romanista – romanews.eu

Tessera del tifoso“Io, poliziotto, difendo De Rossi”. La clamorosa presa di posizione di Michelangelo Fournier (segretario generale regionale Lazio Consap) è il punto centrale di un’inchiesta di 32 pagine contro la tessera del tifoso pubblicata sull’ultimo numero di Rivista Romanista, in edicola da domani, venerdì 18 giugno 2010. “Sarebbe opportuno che qualcuno, – sostiene Fournier – invece di offendersi per i pensieri di un ragazzo che ha tutto il diritto di esprimere le sue idee, si preoccupi di tirar fuori i poliziotti dall’inferno nel quale li ha segregati. La tessera del tifoso è un’iniziativa liberticida che si stempera nella sua futile comicità e che contribuirà al solo inasprimento delle relazioni tra tifoserie ed autorità”.

All’interno della Rivista presenti anche le interviste all’ex sindaco di Roma Walter Veltroni (“I miei anni da sindaco con Rosella Sensi”) e a Giuseppe Giannini (“A Trigoria mi sento un ospite”).

Walter Veltroni“Amo lo sport – ha dichiarato Veltroni a RR – e come primo cittadino ho sempre provato ad aiutare tutte le squadre della capitale. Solo con Lotito non mi sono mai preso. Il caffè in Campidoglio? L’incontro mi fu sollecitato dalla Roma, la società non si sentiva sufficientemente rispettata. Giraudo all’epoca era considerato un dirigente serio, importante e capace. Fu un pranzo in cui si parlò di calcio, non di arbitri, di dirigenti o altre cose. Rimanemmo a chiacchierare per un’ora, per me finì tutto lì”.

Giuseppe Giannini“Non ho mai capito – ha detto Giuseppe Gianniniperché Rosella Sensi ce l’abbia con me. Di sicuro quando vado a Trigoria percepisco un lieve imbarazzo, così evito di andare in quella che una volta era casa mia. Capisco la stanchezza di Totti: quindici anni a Roma ne valgono trenta da un’altra parte, io ne so qualcosa. Spero di arrivare ad allenare in serie A, ma devo arrivarci sul campo. Non ho amici tra i direttori sportivi, e i poteri che contavano prima contano anche adesso”.