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Italpetroli-Unicredit: oggi la Roma conoscerà il suo futuro
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 5 Luglio alle ore 10:20
da Il Tempo – asromalive.com
Il tempo è scaduto. Oggi Rosella Sensi dovrebbe mettere la firma sull’accordo di conciliazione con Unicredit che di fatto sancirà la fine di un’era della Roma lunga 17 anni. Sarà un mezzogiorno di fuoco: nello studio del professor Cesare Ruperto a Vigna Stelluti la dottoressa Sensi incontrerà Piergiorgio Peluso, ad di Unicredit Corporate Banking, insieme ai rispettivi staff di legali e agli «arbitri» di parte, gli avvocati Romano Vaccarella per Italpetroli ed Enrico Gabrielli per la banca. L’accordo è pronto per essere firmato e prevede il passaggio di tutti gli asset della holding (compresa Roma 2000, la controllante diretta di As Roma) sotto la «gestione» di Unicredit, che passerà dal 49% al 100%. Il piano di ristrutturazione prevede la valorizzazione e quindi la vendita dei beni con un mandato irrevocabile affidato a terzi. In cambio, i Sensi si toglieranno di dosso il fardello di oltre 400 milioni di euro di debiti (325 verso Unicredit e altri 90 con Montepaschi, più interessi) e manterranno nel loro patrimonio alcuni immobili, per un valore di circa 30 milioni di euro. Questo l’esito della trattativa tra legali (ieri c’è stato un altro incontro), ora manca la firma in calce di Rosella. Una formalità sulla carta, ma in questa vicenda il colpo di scena è sempre dietro l’angolo. In realtà, i segnali che arrivano da entrambe le parti in causa portano tutti verso una direzione: la firma. Quella che Rosella non avrebbe mai voluto mettere ma la situazione critica di Italpetroli non lascia spazio ai sentimenti. Dopodomani è in programma l’assemblea della holding per approvare il bilancio e senza un’intesa scritta con Unicredit sarà difficile ottenere l’ok di revisori e sindaci. Non solo. Se oggi non si arriva all’accordo, toccherà al presidente del collegio arbitrale Ruperto dirimere la querelle con una sentenza attesa entro luglio e che difficilmente sarà a favore di Italpetroli.
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Simplicio: Roma, la mia grande occasione
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 5 Luglio alle ore 10:18
da Il Romanista – laroma24.it
Sospinge il trolley con l’imbarazzo di chi non si aspettava un’accoglienza da star. Alle prime domande abbassa lo sguardo un paio di volte. E poi sfoggia un timido sorriso magico. Perché il treno dei desideri passa una volta sola, e Simplicio lo sa. «La Roma? Sì, è l’occasione della mia vita». Gli affidano una sciarpa giallorossa. La solleva, la custodisce, la protegge. Ma quasi si vergogna di tanto clamore: io sono semplicemente Simplicio. Dovevano arrivare insieme, gemelli siamesi del futuro romanista. Un intoppo burocratico sul passaporto del figlio dell’Imperatore ne ha sancito la separazione. Adriano atterrerà domani, Simplicio è qui. Per il centrocampista, forse, è stato meglio così. Le telecamere, oggi, sono tutte per lui. Il suo volo AF1504 San Paolo-Parigi-Roma plana su Fiumicino intorno alle 12,30. Un’ora di attesa per ritirare i bagagli, poi il team manager della Roma, Salvatore Scaglia, lo prende “sotto scorta”.
Nel tragitto fino all’uscita dal gate, Simplicio rilascia le sue prime dichiarazioni da romanista: «La Roma occasione della mia vita? Lo è sicuramente. Giocare in una grande squadra è per me motivo di grande soddisfazione. Sono arrivato per far parte della storia positiva della Roma. Giocare con dei campioni è sempre un piacere per tutti i calciatori». L’ex mediano del Palermo rivela di essersi sentito con Daniele De Rossi. «Ci siamo scambiati qualche messaggio prima del Mondiale per farci l’in bocca al lupo. Giocare con questi campioni è un piacere per tutti ed è ovviamente una grande soddisfazione». Già, il Mondiale. Il Sudafrica ha riservato una delusione cocente, oltre che a De Rossi, anche a Simplicio. «Avrei voluto che la Seleção andasse avanti e mi dispiace molto per i miei compagni. Li vedevo in finale». Simplicio si è dovuto accontentare di fare da spettatore. In carriera può vantare una sola convocazione in nazionale. Anche se l’età non lo aiuta (compirà 31 anni il 23 settembre, quattro giorni prima del compleanno di Totti), magari riuscirà a riprendersela con la Roma. «Sì, è davvero la mia grande occasione…». Fabio sistema il trolley nel portabagagli dell’auto che lo aspetta sotto un sole feroce. Sono le 13,35. L’autista mette in moto, la macchina slitta via, Fiumicino si allontana, il Brasile è una vacanza passata, San Paolo è alle spalle, la Roma è un orizzonte. E Trigoria è il presente: pare che Fabio nel pomeriggio si sia allenato. Questo si chiama amore, per il proprio lavoro e per la maglia. Sì, è nato un romanista. È nato il 4 luglio.
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E’ scomparso Gepy & Gepy. C’era anche il suo “zampino” nell’inno della Roma
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
sabato, 3 Luglio alle ore 06:21
da ansa.it
E’ morto questa mattina, per l’aggravarsi di una grave forma di polmonite, al Policlinico di Roma Umberto I° dove era ricoverato da alcuni giorni nel reparto di terapia intensiva, Gepy & Gepy, nome d’arte di Giampiero Scalamogna. Lo rende noto il suo ufficio stampa Michele Mondella. Cantante, compositore, produttore e arrangiatore, Gepy & Gepy era nato a Roma 67 anni fa. La sua attività artistica era cominciata molto presto, a 16 anni. Famoso il suo brano “Più”, interpretato insieme a Ornella Vanoni.
Nel 1965 Gepy & Gepy era approdato al Piper di Roma dove aveva formato il duo “Dany & Gepy” con Daniela Casa. Subito dopo il cantate si era messo in proprio: canzoni e dischi di successo fino all’incontro con Ornella Vanoni di cui era diventato produttore e con la quale aveva duettato nel brano di grande successo “Più”. Alla fine degli anni 70 aveva scritto numerose canzoni soprattutto dance come “Body to Body” (sigla di Disco Ring), “Blu” e tante altre che, grazie alla sua voce “soul”, raggiunsero la vetta delle classifiche di tutta Europa.
Il cantante – appassionato tifoso romanista – aveva anche composto con Venditti e Bardotti la canzone “Roma non si discute, si ama” che divenne, ed è tuttora, insieme a “Grazie Roma”, uno degli inni ufficiali della squadra giallorossa.
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Collina lascia il ruolo di designatore arbitrale italiano
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
sabato, 3 Luglio alle ore 05:00
da repubblica.it
Annuncio del presidente dell’Aia, Marcello Nicchi: “Pierluigi ha ricevuto un importante incarico internazionale. Sì alle tecnologie”. Pensionati Trefoloni e Saccani
Grandi novità nel mondo arbitrale italiano: Collina lascia il ruolo di designatore e il suo posto sarà preso direttamente dal presidente dell’Aia, Nicchi. Lo ha annunciato il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli organici per la stagione 2010-2011. “L’ex designatore ha ricevuto un importante incarico internazionale, responsabile della commissione arbitrale dell’Uefa, – ha ammesso Nicchi – non posso che ringraziarlo per quello che ha fatto in questi anni. Ringrazio Collina per quello che ha fatto nella riorganizzazione del mondo arbitrale. E’ una persona di grande spessore che ci invidia tutto il mondo. Ha deciso di lasciare per andare a fortificare e a ridare dignità alla nostra federazione nel mondo”.
Pierluigi Collina ha ringraziato e spiegato quale sarà il suo ruolo in Europa che lo costringe a lasciare quello di designatore arbitrale. “Ringrazio chi ha avuto l’idea all’epoca di farmi rientrare nel mondo arbitrale. Il ruolo che mi hanno offerto all’Uefa lo ha proposto Platini, è molto importante perchè significherà coordinare gli arbitri in Europa e designarli per le competizioni europee”.
VIA TREFOLONI E SACCANI – Sono Massimiliano Saccani e Matteo Trefoloni i due arbitri dismessi, su domanda, dall’associazione italiana arbitri, a Emidio Morganti è stata invece concessa una deroga. Ad annunciarlo è stato il presidente, Marcello Nicchi, nella conferenza stampa di presentazione degli organici per i prossimi campionati. Dopo la divisione della Lega calcio, con la creazione della Lega di A e di quella di B, saranno due anche le Can. “E’ giusto che le due leghe abbiano i propri arbitri”, ha ammesso Nicchi.
In totale i fischietti per la Can di A nella stagione 2010-2011 saranno 21: Banti, Bergonzi, Brighi, Celi, Damato, De Marco, Gava, Gervasoni, Giannoccaro, Mazzoleni, Morganti, Orsato, Peruzzo, Pierpaoli, Rizzoli, Rocchi, Romeo, Rosetti, Russo, Valeri e Tagliavento
“BEN VENGA TECNOLOGIA” – “La tecnologia sul gol-non gol? Ben venga, noi non aspettiamo altro. Non farebbe che aiutare il lavoro degli arbitri”. Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ribadisce ancora una volta la piena disponibilità degli arbitri italiani ad aprire alla tecnologia almeno per quanto riguarda la situazione del gol-non gol dopo le ultime polemiche ai Mondiali in Sudafrica.
ERRORE ROSETTI – “L’errore è umano ed è stato grave, fatto da un assistente indubbiamente bravo che veniva da due stagioni nel nostro campionato ad altissimo livello”. Lo ha detto Pierluigi Collina, neo designatore Uefa, nel corso della conferenza stampa dell’Aia convocata nella sede della Figc, commentando l’errore commesso dalla terna arbitrale italiana in occasione dell’ottavo di finale dei Mondiali tra Argentina e Messico, quando il guardalinee Ayroldi e l’arbitro italiano convalidarono un gol di Tevez in chiara posizione di fuorigioco.
“Era una terna di sicura affidabilità – ha aggiunto – che a mio giudizio sarebbe stata designata per partite improtanti di questo Mondiale. Non credo per la finale, ma sicuramente per le partite fondamentali. Purtroppo è stata una decisione sbagliata e lui è il primo a dolersene”.
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