L’11 luglio del 1982 l’Italia schiantava i grandi avversari tedeschi e vinceva la terza coppa del mondo.
Paolo Rossi era sempre un ragazzo come noi e Tardelli girava
il campo con l’urlo che ispirò Munch postumo e tutto il mondo insieme a lui.
L’11 luglio del 2021 la migliore squadra degli Europei, la più creativa, la più coesa, la più multiforme cantava l’inno di Mameli sotto i fischi dei sudditi della perfida Albione prima di portarsi a casa la coppa.
L’hanno persa li, nella maniera più crudele possibile,
segnando nella prima e ultima azione della loro partita, e fungendo da sparring
partner in un mare tricolore che partiva dal settore dei nostri connazionali nell’ospitale
Wembley , oltrepassava il vallo di Adriano per trovare sostegno nei mai domi
scozzesi, attraversava il mare per veder ingrossare le fila dai figli della
verde Irlanda e giungere nel bel paese.
L’hanno persa ebbri prima ancora che di birra della loro
prosopopea, del loro presunto fair play, convinti che 70.000 + 11 avrebbero
fatto strage del misero contingente tricolore.
L’hanno persa nella loro isoletta con tutto il mondo che
tifava Italia, persino i francesi, sicuramente i tedeschi, compatti e massicci
tutti i popoli che hanno patito fame, miseria e oppressione a causa loro.
Si sentivano forti in 70.000+11 ma non avevano alzato la
testa e non si erano guardati intorno.
Mentre cantavano che il football tornava a casa non avevano
pensato al fatto che la casa del football sta al centro del Mediterraneo, il
Mare Nostrum, da quando è nato il calcio.
E L’abbiamo strillato a gran voce a Roma, nel 1934, e da
allora attraverso Berlino nel 1936, Parigi nel 1938, di nuovo Roma nel 1968,
Madrid nel 1982, Berlino nel 2006 e Londra ieri;
non l’abbiamo cantato in un motivetto da Spice girls,
l’abbiamo dimostrato sui campi di tutta Europa.
Il Football nasce in Inghilterra da genitori scozzesi, ma
nel sangue latino sviluppa tutta la sua immensa forza onirica, il suo talento,
la sua passionalità.
Abbiamo aggiunto i nostri canti a quelli dei fratelli
argentini freschi vincitori della coppa America diventando un tutt’uno.
Per Nicola e Vito Angiulli che da lassù hanno goduto insieme
a noi nel vedere i loro storici e combattuti nemici soccombere all’italico
canto.
Football,
always comes…..ROME
Italia campione, Irlanda libera, Scozia indipendente
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