MARCATORI: Totti al 2',
Mancini al 21' p.t.; Totti al 37' s.t.
PARMA (4-4-2): Bucci; Zenoni, Paci, Couto, Castellini; Dessena (Paponi
dal 5' s.t.), Cigarini (Mariga dal 27' s.t.), Morrone, Pisanu (Gasbarroni
dal 15' s.t.); Reginaldo, Corradi. (Pavarini, Rossi, Tombesi, Matteini).
All.: Di Carlo.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Ferrari, Juan, Tonetto; De Rossi (Barusso
dal 42' s.t.), Pizarro; Mancini, Perrotta (Brighi dal 40' s.t.), Vucinic
(Cicinho dal 28' s.t.); Totti. (Curci; Mexes, Antunes, Pit). All.:
Spalletti.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE: pomeriggio di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori 18.000
circa. Espulso al 26' p.t. Corradi per doppia ammonizione. Ammoniti:
Couto, Vucinic, Corradi, Paci, Mancini. Angoli: 5-2 per la Roma.
Recuperi: 2' pt e 2' st.
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Spalletti:
siamo entrati bene in partita, abbiamo fatto due gol meritatamente, anche se
abbiamo giocato meglio sullo 0-0 che sul 2-0. Ne abbiamo già parlato tante
volte con i ragazzi. A volte la squadra molla, la partita non era chiusa e
il Parma ha lottato. Il 2-0 non chiude mai la partita. Comunque eravamo
supportati da un'ottima condizione fisica e mentale e, anche se la Roma non
ha chiuso la partita, non ha mai sofferto, ha tenuto bene il campo ed ha
giocato con buona personalità. Un segnale per le altre squadre? Noi dobbiamo
evidenziare le nostre capacità, facendo un buon calcio, di conseguenza gli
altri tradurranno come vorranno. Io ho la certezza che i miei giocatori non
si faranno condizionare dell'euforia di stare facendo bene e dalla grande
pressione dei tifosi. Inter più forte della Roma? Ho fiducia nei miei
ragazzi e basta. Ieri l'Inter mi è piaciuta, ha fatto una grande partita,
potevano anche segnare di più.
Le condizioni di Esposito? Stamattina aveva un punto dove sentiva
dolore. Non abbiamo voluto rischiare, nonostante la sua disponibilità: si
sa, non avendo giocato molto, quanto ci terrebbe.
Panucci invece di Cicinho anche per tendere la mano al giocatore? Non tendo
la mano a nessuno, semmai le mie scelte le faccio per "tendere la mano" alla
società. Io scelgo per vincere, per il bene della Roma e della città. Devo
sempre ragionare per il bene della squadra, in questo caso ha prevalso
l'assieme della formazione e il momento dei giocatori. La Roma, nonostante
non sia arrivato qualche risultato, non si è smarrita, ha continuato a
lavorare nella maniera corretta, ha la propria personalità e mentalità che
alla lunga devono dare dei vantaggi.
La Roma presentava due prodotti del vivaio? Bisogna proseguire su questa
strada, per la Nazionale e per il nostro calcio. Cosa farei se a gennaio
Mancini dovesse partire? C'è ancora tempo per arrivare a gennaio. E' un
nostro giocatore. Sta bene qui, ha qualità, è dentro il gruppo. Non vedo
perché bisogna andare ad analizzare delle cose che non trovano riscontro con
la realtà. Lo dico io che sono diretto interessato, so qual è il modo di
ragionare della società.
Totti:
chi è più forte tra me e Ibrahimovic? Io non mi giudico mai, lo dicono i
numeri chi è più forte. Quindi sono io? Non lo dico!
Oggi ho superato di un gol Gigi Riva e Roberto Mancini? Superare due ex
calciatori di questo livello fa piacere. Merito anche della squadra che mi
supporta. Mancini? Non è un derby con lui, però Mancini lo vorrei superare
con i punti in classifica.
Lo scudetto? La Roma lotterà con Juve, Inter e Milan fino alla fine. Sono
tutte squadre di grande qualità e sarà difficile per tutti. La Fiorentina è
un'ottima squadra, però bisogna essere anche realisti, nel calcio può
succedere di tutto, ma la Fiorentina è la quinta squadra del campionato,
diciamo... Lo scudetto è normale che lo vogliamo vincere, però sappiamo che
ci sono squadre competitive alla nostra altezza. Siamo in corsa per lo
Scudetto? Sarà il campo a dirlo. Non è che quando vinciamo siamo da scudetto
e quando perdiamo non lo siamo più, bisogna essere equilibrati. I punti
persi con le Juve e Inter? Lo scudetto si vince con le piccole, quando nel
2001 abbiamo vinto lo scudetto, abbiamo perso con Milan ed Inter e
pareggiato con la Juventus, eppure a fine stagione eravamo campioni
d'Italia. Il calendario ha sfavorito la Roma? A me non sembrava. Occorre
affrontare tutte le squadre prima o poi. Sarà un campionato interessante.
Sabato c'è la Nazionale? La guardiamo e la tifiamo.
Panucci:
importante oggi era che la Roma vincesse. Non ho mai parlato a Roma di
scudetto perché è una parola troppo grande. Sono l'ultimo giocatore che
vuole parlare di scudetto. Siamo una squadra con caratteristiche precise,
siamo lì a giocarcela, sappiamo che l'Inter e' davanti a noi. Non dobbiamo
parlare di scudetto dopo cinque giornate perché a Roma poi sarebbe difficile
da gestire.
Vucinic:
anche prima di oggi eravamo scesi in campo con la giusta concentrazione, ma
siamo stati sfortunati. La palla del primo goal? Era dentro. La sosta di due
settimane? Ci sarà utile.
Ferrari:
sono contento della mia prestazione perché ho bisogno di giocare. Vengo da
un infortunio abbastanza serio ed ho bisogno di trovare la condizione, oggi
mi è stata data questa possibilità e penso di aver fatto il mio dovere
abbastanza bene. Speriamo che qualcuno si ricordi che sono tornato e non
abbiamo subito goal, ma tutta la difesa ha fatto bene, visto che ultimamente
ci hanno attaccato abbastanza gratuitamente, forse anche ingiustamente in
alcuni casi. Io credo che la nostra sia una grande difesa, indipendentemente
da chi gioca e da chi non gioca, lo abbiamo dimostrato lo scorso anno,
arrivando come una delle migliori difese del campionato. Quest'anno abbiamo
perso Chivu, ma abbiamo trovato un giocatore come Juan che è un elemento
importante e ci teniamo a fare bene come l'anno scorso. La pausa cade a
pennello perché, giocando ogni tre giorni, arrivi a dei momenti in cui ti
devi riposare e la vittoria di oggi ci alza il morale per preparare bene la
partita con il Napoli. A parte l'Inter, i risultati contro Manchester e
Fiorentina sono stati risultati dovuti alla sfortuna, io dico che contro il
Manchester ci stava stretto anche il pareggio. Penso di stare come
condizione ad un 70%, l'infortunio mi sembra superato però, avendo fatto
solo in parte la preparazione e avendo giocato poco, adesso in alcuni
frangenti della partita sento fatica. Gli ultimi venti minuti della partita
ho sofferto, ma stavamo messi bene in campo e quindi l'ho un po' camuffato.
Pizarro:
venivamo da risultati non positivi, sono contento per la prestazione perché
la squadra oggi non ha sbagliato nulla. Sono ad un livello fisico del 70%,
piano piano, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita, arriverò
alla migliore forma. Importante è che i giocatori che stanno fuori poi
possono dare il loro contributo, credo che la squadra possa giocarsela con
chiunque. Era importante fare i tre punti, lo abbiamo fatto e, allo stesso
tempo, abbiamo fornito una buona prestazione e siamo lì.
Mancini:
Parma è una città che mi porta fortuna. Oggi sono riuscito a segnare
un'altra volta ed ad aiutare la Roma a vincere. La Roma ha dimostrato, per
l'ennesima volta, la sua personalità e la sua forza. Abbiamo fatto una buona
gara contro una squadra che gioca bene, abbiamo fatto vedere la nostra
qualità e ciò che sappiamo fare. Il mio contributo difensivo e lo stato di
forma? Il fatto è che io sono stato cinquanta giorni fermo, ho saltato la
preparazione che per me è molto importante, non sono ancora nella condizione
giusta e sto cercando, partita dopo partita, di migliorare la mia condizione
fisica, piano piano starò meglio. L'importante è che faccio ciò che mi
chiede il mister, la fase difensiva è una cosa che negli anni precedenti non
riuscivo a fare, mentre quest'anno sto migliorando in ogni partita. Un
giocatore per avere la condizione giusta deve giocare, sto cercando di
migliorare sempre e di fare migliori prestazioni. Venivamo da due sconfitte,
con l'Inter e col Manchester, ora è importante che la Roma faccia più punti
possibile.
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