Galliani:
oggi abbiamo perso, ma la prestazione non è stata cosi negativa. Purtroppo è
un brutto periodo, dal quale ci riprenderemo. Non credo che sia il caso di
tornare sul mercato, l'undici titolare del Milan non è migliorabile secondo
me. E' una squadra che ha vinto Champions e Supercoppa europea, quindi
questo periodo passerà, ne sono convinto.
Spalletti:
è stata una bella partita, penso che il pubblico si sia divertito, perché è
stata giocata a viso aperto, tutte e due le squadre hanno giocato un buon
calcio, vista la qualità che hanno a disposizione. Partita equilibrata, poi
c'è stato quello spunto sulla destra di Cicinho e Vucinic è stato bravo a
fare gol, da quel momento la squadra è salita in cattedra, ha fatto vedere
personalità, carattere, ha gestito benissimo il gioco, senza disdegnare di
andare a tentare di chiudere la partita; peccato per quel rigore che ci ha
fatto penare fino all'ultimo, perché pure in inferiorità numerica il Milan è
stato insidiosissimo. Anche negli ultimi minuti il Milan è arrivato in fondo
in due o tre situazione con grande cattiveria, con grande caparbietà e i
miei difensori sono stati bravi a non fare l'errore di non credere di poter
vincere a Milano, hanno giocato con equilibrio e, alla fine, siamo riusciti
a portare a casa la partita. Sappiano che il nostro comportamento deve
essere quello di provare a rompere le scatole per il primato, per la
vittoria del campionato, non dobbiamo vincerlo per forza, però vogliamo
essere lì a fare la nostra corsa, ad evidenziare quelle che sono le nostre
molte qualità, sopportate da una società giovane che ci sta dando un
contributo fondamentale. La squadra ha avuto anche dei momenti di
difficoltà, però vedere la reazione così positiva e andare ad imporsi su
campi come quello di Milano è un dato di fatto che ci dà coraggio e fiducia
per il futuro. Vucininc e/o Totti in futuro? Si può ripensare anche a un
Totti trequartista, perché Francesco parte dalla posizione di prima punta,
la sua grande qualità è quella di venire a prendere palla e, con gli
specchietti retrovisori che ha, mandare i compagni sulla profondità, per
cui, parte da quella posizione lì, Vucinic è bravo ad attaccare in
profondità e questo è un abbinamento che si può fare, così come se ne
possono fare altri.
Il calcio di rigore di De Rossi? Un gesto di grande personalità, ha
dimostrato grande tranquillità. Quella tranquillità che ti permette di
giocartela a San Siro, contro una squadra che ha spesso avuto il pallino del
gioco e che ci ha dato parecchio filo da torcere.
Si è vista una Roma diversa, più accorta? Si, è vero, siamo molto più
attenti, usiamo bene le nostre caratteristiche, ma senza sbilanciarci troppo
e lasciarci trascinare dalle situazioni.
Cicinho? Ha disputato una grande partita, degna della sua qualità, ma ne ero
convinto, sia allena sempre con grandissimo impegno.
I complimenti di Berlusconi? Ci hanno fatto molto piacere, il presidente
sotto questo aspetto è sempre molto disponibile: andare a fare i complimenti
agli avversari quando si è sconfitti è uno di quei passi che nel calcio
danno un contributo all'etica ed era successo già un'altra volta.
Ancelotti:
E' un momento difficile, non credo ci sia molto da dire. In casa abbiamo
difficoltà. Oggi la partita è stata molto in equilibrio. La Roma ha fatto
una grandissima azione ed è andata in vantaggio, ma noi meritavamo un gol.
Fine del sogno scudetto? Non lo so, siamo molto discontinui, mercoledì
abbiamo giocato benissimo, oggi abbiamo commesso alcune disattenzioni,
abbiamo preso il solito gol dal fondo.
Questa volta abbiamo perso non contro una squadra che si chiude, ma contro
una che gioca a calcio? Sì, sono stati molto bravi, ma noi potevamo anche
pareggiare.
E mancata la personalità? Non direi quello, direi solo che non siamo
continui, la personalità è legata semplicemente al momento, siamo più
timorosi. Troveremo una soluzione, ma posso dire che il sistema di gioco
rimarrà questo, perché esalta al meglio le caratteristiche dei singoli, poi
se arriveranno nuovi giocatori magari cambieremo.
De Rossi:
con il rigore a cucchiaio non ho tentato la finezza, è un modo come gli
altri di tirare, forse un po' più particolare, inoltre dà più possibilità di
riuscire, visto che il portiere il novanta per cento delle volte si butta.
Se non avessi sbagliato il tocco sarebbe stato così anche oggi. È stato
rischioso tirare il cucchiaio sull'1 a 0? Sì, è rischioso, ho sbagliato e mi
è dispiaciuto tanto, però l'importante è che abbiamo vinto. Se devi tirare
il cucchiaio lo fai sull'1 a 0. Sul 5 a 0 è troppo facile. I meriti della
Roma per battere il Milan? Sono tanti, perché il Milan è una grande squadra,
è un po' in difficoltà in campionato, ma ogni volta che c'è una partita che
conta tira fuori la classe, il talento, la personalità che ti portano poi a
vincere la Coppa dei Campioni. È stata una grande partita, con un grande
spirito e un grande gioco. Questa è una Roma che sta crescendo molto dal
punto di vista del gioco, ma soprattutto dal punto di vista della
determinazione e della compattezza di squadra e questo è molto importante.
Fino a qualche settimana fa avevamo sbandato? Sì, ma era anche dovuto al
calendario molto difficile: abbiamo incontrato tutte le squadre migliori
nelle prime dieci giornate, ora incontriamo la Lazio e poi, in teoria,
dovremmo avere delle partite leggermente più morbide, però, specifico in
teoria, perché abbiamo visto che non è sempre così. Penso che saremo
l'alternativa all'Inter fino alla fine, quello che è sicuro è che noi ci
sentiamo così.
Non so se ci sarà Francesco mercoledì nel derby, spero di sì, forse il
forfait di oggi è legato alla partita di mercoledì che, come voi sapete, per
noi è una finale. Il derby è sempre una partita molto particolare, sono
tanti anni che arriviamo da favoriti al derby e non sempre abbiamo vinto,
anzi, poche volte abbiamo vinto, quindi dobbiamo andarci con la stessa
mentalità con cui siamo venuti qui a San Siro, allora sì potremmo fare un
ottimo risultato.
Vucinic? Sta dimostrando il giocatore che è. Per noi è importantissimo.
Perrotta:
è un risultato importante, frutto di una prestazione importante. Abbiamo
imposto il nostro gioco, abbiamo rischiato solo sul colpo di testa di
Giardino. Il rigore? Diamo anche un po' di pathos nel finale altrimenti
sarebbe stato troppo facile... Lo scudetto? Per me è difficile parlare di
questo, ho solo detto la scorsa volta che l'Inter ha qualcosa in più di noi
e che noi faremo di tutto per contrastarla.
Giochiamo meglio di tutti? Diciamo che abbiamo delle caratteristiche
abbastanza uniche, siamo una squadra con giocatori non alti, che gioca
prevalentemente palla a terra, il Milan un po' ci assomiglia, solo che è
meno veloce, ma con delle individualità incredibili e più possesso palla.
Abbiamo vinto anche senza Totti? Sì, ci siamo riusciti, ne siamo felici, ma
per noi Francesco è un giocatore fondamentale e ne abbiamo bisogno.
Vucinic? E' un grande attaccante, ha caratteristiche diverse da Totti, ma è
un grande giocatore.
Vucinic:
devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno sempre sostenuto nei
momenti difficili. Mi sono trovato bene come punta, ma sostituire Totti non
è facile: conosciamo le sue doti, calcistiche e non, e spero che mercoledì
ci sia. Il gol? E' diverso da quello che ho segnato contro lo Sporting.
Cicinho è stato bravo, diciamo che il gol per metà è suo. Abbiamo preso due
punti sull'Inter, vedremo giornata dopo giornata quello che succederà. Oggi
non ho tanto esultato perché non ce la facevo a stare in piedi. Dedico il
mio goal al mio manager Lucci. Tutti i gol sono importanti, se poi vinci è
ancora meglio. Io spero solo di fare bene in allenamento e spero di avere
un'altra multa per un gol nel derby.
Il Milan? Una grandissima squadra, ci ha messo alle corde in alcuni tratti,
ma noi siamo stati bravi a concretizzare quando dovevamo. Il rigore di De
Rossi? Solo i grandi giocatori come lui tentano questi colpi.
Cassetti:
eravamo venuti qui per portare a casa i tre punti e ci siamo riusciti.
Peccato per il rigore di De Rossi, peccato per tutta la squadra, perché ci
avrebbe permesso di essere più tranquilli negli ultimi dieci minuti. Però ci
sta, capita di sbagliare. Noi giochiamo partita per partita e alla fine
dell'anno faremo i conti. La Roma ha cercato di essere più attenta rispetto
ad alcune situazioni anche se, dopo il rigore, il Milan ha avuto un sussulto
d'orgoglio con la palla di Gilardino. Tutti gli undici hanno fatto la loro
parte cercando di difendere. Se la palla di Gilardino entrava, parlavamo di
un'altra partita. E' stata comunque una grandissima Roma. Speriamo che
continui a portarci bene vincere a Milano. L'assenza di Totti? Il valore del
capitano lo conosciamo tutti. Vucinic? Sono contento lui. E' stato bravo a
liberarsi della marcatura di Nesta ed ha fatto un grande gol.
Non dobbiamo pensare di aver affrontato le squadre forti e che ora rimangono
quelle deboli. Sono tutte gare difficili. Il derby? E' una partita
particolare, anche l'anno scorso c'era la stessa situazione, invece sappiamo
poi come è andata.
Cicinho:
sono contento, sto migliorando, credo di aver giocato la miglior partita da
quando sono alla Roma.
Pizarro:
siamo contenti perché oggi abbiamo dato una grande risposta al campionato
della Roma. Abbiamo sofferto, abbiamo corso tutti e ci abbiamo creduto.
L'importante è dare continuità ai nostri risultati.
Brighi:
venire qui a Milano e imporre il nostro gioco non è cosa facile. perché il
Milan ha grandi giocatori, l'importante è farci trovare sempre pronti. Non è
semplice giocare, andare in vantaggio e tenere il risultato. Abbiamo
rosicchiato due punti sull'Inter ed è stato molto importante. Vucinic? Noi
conosciamo le sue qualità, gli mancava solo il gol per sbloccarsi.
Doni: una
vittoria importante. Abbiamo giocato bene e, alla fine, abbiamo vinto.
Vucinic è stato determinante oggi, ha fatto pure il gol. La squadra è stata
sempre ordinata. |