mercoledì, Aprile 24, 2024 Anno XXI


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BALDINI A ROMA CHANNEL

Serata amara e discontinuità terribile… Come gestire il malcontento?
Normale ci sia nei tifosi. C’è enorme malcontento da parte nostra, mi immagino da parte loro, che vanno comunque elogiati erché hanno cercato di sospingere la squadra. L’occasione era irripetibile, ma lo abbiamo ripetuto tante volte e poi siamo stati bravi a ricreare nuove premesse. Spero sia di nuovo così e che archiviamo rapidamente la socnfitta,pur con tutte le cicatrici che lascia, per fare una grande partita a Milano. Dobbiamo vincere.

C’è timore di perdere l’Europa League?
Certo, ci sono tutte le partite da giocare e tutti i risultati da acquisire, cosa che non abbiamo fatto noi. Era una grande occasione, ma le partite non sono tutte uguali, non accomunerei questa a Pescara o Palermo: la seconda era stata deficitaria dal punto di vista dell’agone, questa no. Magari cè stata confusione, nel secondo tempo più fluidità, ma parliamo di una partita decisa da un singolo episodio, mentre le nostre 4-5 occasioni piuttosto nette non ci hanno consentito di andare in vantaggio. E sarebbe stata un’altra partita.

Ha la sensazione che la Roma voglia cambiare un po’ troppo?
Sì, però lo ha fatto spesso Andreazzoli, ha sempre cercato di sfruttare al meglio le caratteristiche di quelli che pensa sia opportuno impiegare. Non dimenticate che venivamo da una partita molto dura e non tutti erano nelle migliori condizioni, il turnover era comunque forzato, il tecnico ha cercato di mettere freschezza per sopperire a problemi che sapevamo di incontrare.

Ha sentito Pallotta?
Non ancora, ho ancora il telefono spento. Chiaramente non sarà contento,ma chi di noi lo è…

ANDREAZZOLI A ROMA CHANNEL

Si è avuta un po’ la sensazione, pur non concedendo niente al Chievo, che nel primo tempo la squadra pensasse: “Prima o poi la risolviamo”, cadendo un po’ nell’errore della partita col Pescara…
Non sono d’accordo in questo. Che poi ci fosse la convinzione di sistemarla prima o poi, questo senz’altro. Però non paragonerei la gara di stasera assolutamente a quella col Pescara.

La prima parte…
Anche lì c’era molta voglia di fare, molta partecipazione. Forse un po’ troppa fretta di fare le cose e siamo andati in confusione, senza mostrare mai logica di gioco o facendolo molto raramente. Non dimostrando però quello che volevamo fare, non facendolo vedere. Forse è stata proprio questa fretta, non l’attesa, ma la fretta, di andare a cercare il gol subito. Mentre invece con un po’ pià di paziena e rivolgendoci più alla manovra avremmo forse avuto qualche vantaggio. Questa era la ma sensazione durante la gara, l’ho detta ai ragazzi a fine primo tempo e lho ancora. Siamo rientrati con molta voglia di chiudere il discorso e non ce l’abbiamo fatta: il portiere è stato molto bravo, noi abbiamo avuto un po’ di imprecisione, perché in quelle situazioni puoi sempre fare qualcosa di più e meglio. Sulla traversa del capitano potevamo essere più fortunati, ma era una palla da fuori deviata e dovevi sperare… Giocavamo contro una squadra chiusa completamente a 5, con 3 davanti e 2 deputati al contropiede, molto bravi a farlo, e a cui non abbiamo concesso niente, perché hanno avuto l’occasione con cui hanno vinto meritatamente dal loro punto di vista a 2 minuti dalla fine. Credo abbiamo concesso veramente poco. Sicuro è una partita che non ci lascia soddisfatti, perché, viste le difficoltà, dovevamo fare qualcosa di più. ;a non è mancata la voglia di farlo, siamo stati però confusionari.

Nei primi 10 minuti del secondo tempo molto bene…
Funziona così, martelli un avversario e poi riesci ad ottenere quello che speri. Però se non la metti dentro tutto rimane aleatorio. E questo porta al risultato finale, e non solo non ottieni il minimo,ma paghi proprio completamente come è successo e siamo qui a fare gli stessi discorsi delle altre volte… Però credo stasera di potere escludere assolutamente un approccio alla gara di un certo tipo. C’è stato come volevamo.

Pjanic ultimamente è un po’ in difficoltà. Anche una questione fisica?
Noi qualche situazione un po’ problematica l’abbiamo, abbiamo anche il dovere di rimettere nella condizione ideale calciatori importanti come lui e Destro, non è che li metti nella condizione di giocare non facendoli giocare e quindi devi forzare qualcosina. Nella nostra testa c’era fargli fare un’oretta stasera per andare avanti nella ricerca di una condizione migliore. Così è anche per Destro. Ma c’è anche la tutela di altri, cui avevamo tirato il collo fino ad oggi, penso ad esempio a Lamela, che aveva bisogno di tirare un po’ il fiato. E quindi abbiamo scelto, considerando un po’ ammonizioni e diffide, un po’ la stanchezza della partita dell’altra sera, volevamo fare una sorta, non di turnover, ma di ricambio e siamo andati incontro a questi motivi, lsaciando fuori 5 calciatori che avevano giocato l’altra sera, proprio per preservarli e per preservare il gruppo anche per la prossima partita.Non siamo stati premiati stasera, credo che avremo anche demeriti, ma avremmo meritato un premio e invece non lo abbiamo avuto.

La volata per il quinto posto continua. Dipende molto dalla Roma…
E’ sempre stato così, da quando la guido è sempre dipeso dalla Roma e da nessun altro. Siamo partiti ad handicap e con molta fatica, molta fatica, siamo riusciti a riaccendere le aspettative di tutti. Eravamo nella condizione di non potere sbagliare una virgola e questo nel calcio, siccome in passato la squadra aveva sbagliato molto, significa che è nelle sue corde avere dei momenti… Faticando eravamo arrivati alla condizione ideale… Questo però non ci deve abbattere, è il nostro lavoro,sappiamo di essere persone serie e di volerlo fare al meglio e così come abbiamo fatto altre volte lasceremo alle spalle questa esperienza per proiettarci verso la prossima e cercare di rifarci immediatamente.

ANDREAZZOLI IN CONFERENZA STAMPA

Forse una squadra che aveva fretta di raggiungere il risultato che voleva a tutti i costi… Questo magari ci ha traditi un po’ nella ricerca, un po’ più paziente, di spazi dove portare la palla e dove potere fare male al Chievo, che chiaramente aveva un’idea ben precisa di come difendersi. Questo non è avvenuto e dopo è uscito fuori un primo tempo che anche io reputo farraginoso nella manovra. Avevamo un’idea, abbiamo cercato di perseguirla. Poi alla fine, come sempre è nel calcio, se non riesci a metterla dentro dopo i problemi diventano sempre di natura più importante rispetto a quello che sono.

La Roma è una squadra schizofrenica? Ci commenta i fischi durante il minuto di silenzio in memoria di Andreotti?
Schizofrenica è la prima volta che la definiamo. Avevamo detto che dormiva in talune partite, ci lasciava questa impressione in qualche partita in cui forse doveva fare di più. Stasera ho visto una suqadra che voleva fare forse tutto e subito, ma con molta partecipazione e voglia. Contro una squadra che se non riesci a sbloccare, per come giocavano, immediatamente o presto il risultato poi vai incontro alle problematiche che abbiamo visto. Credo poi che abbiamo avuto 4-5 occasioni molto importanti nelle quali il portiere si è superato, almeno in 2 o 3. Allora siamo qui a raccontare addirittura di avere perso contro una squadra che ha tirato in porta a due minuti dalla fine, pur facendo una buona squadra, quella che volevano fare, e avendo due calciatori da contropiede molto temibili, che abbiamo limitato al meglio. Però siamo a raccontare di una partita che ci vede sconfitti nel nostro campo, davanti al nostro pubblico, quando avevamo molto entusiasmo e di questo noi per primi siamo molto amareggiati, moltissimo. Per i fischi l’ho già detto: per me è la prima volta che sento fischi rivolti ad un evento luttuoso. Sono rimasto perplesso.

Quando venne assunto disse che sapeva quali erano i problemi e dove intervenire in breve tempo. Possiamo dire che per questa stagione i problemi sono irrisolvibili?
No, assolutamente no. Questa è una partita vinta sul campo, poi l’abbiamo persa, ma sul campo è vinta. Il risultato è stato ricercato con molta voglia, come raramente, anzi no, come non sempre questa squadra ha fatto e giustamente è stata accusata in altre occasioni. Invece stasera c’era molta volontà per fare le cose, i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano cercando il risultato a tutti i costi. Non ci sono riusciti e bisogna prendere atto di questo, il calcio, e lo sport in generale, è maestro nell’indicare questo tipo di situazioni.

Una grande squadra affronta il Pescara o il Chievo in casa… Deve vincere e basta. Lei parla di partita vinta sul campo, ma il Chievo non ha rubato nulla…
Infatti ho detto con merito.

Io non vedo un gioco, ma molte giocate e spunti…
Sono d’accordo, stasera il gioco non l’ha visto.

I cambi: Bradley per Destro è sembrato un tornare indietro rispetto all’inserimento di Lamela… Perché lo ha fatto?
Ho visto che Destro aveva difficoltà fisiche ormai, era un cambio che preventivavamo, l’ho tenuto finché ho potuto perché speravo… Lui è un calciatore, come ha dimostrato… Ha avuto un paio di impennate importanti che potevano risolvere la questione.L’ho tolto perché avevo bisogno di dare sostegno a De Rossi, anche lui un pochino affaticato.Per rimanere in attacco serviva un po’ di freschezza in mezzo al campo. Florenzi me la garantiva sull’esterno, ha fatto bene, e abbiamo alzato Lamela nella posizione a lui consueta. Questo è il ragionamento che abbiamo fatto, poi il risultato ti mette di fronte alla situazione, se hai ragionato bene o meno, ma ti dico come ho pensato. Riguardo alla manovra sono d’accordo, non si è vista.

Nella formazione iniziale fuori i diffidati, esclusioni fatte per questo?
Anche.

In passato non ha mai lasciato fuori i diffidati. Come mai oggi sì?
Questa volta avevamo 3 partite da disputare in una settimana e abbiamo pensato anche a questo, tant’è che 5/10 dei giocatori di movimento sono stati cambiati rispetto a sabato. Il pensiero è stato sia il senso delle ammonizioni, ma anche nel cercare di recuperare delle fatiche fatte, per avere la possibilità a fine settimana di disputarne un’altra. Questo è stato il ragionamento, ma tutti i ragionamenti di questa giornata sono ragionamenti sballati.

Ora mancano partite non semplici…
Diciamo che abbiamo preso un punto e mezzo a partita nelle ultime due partite, meno di 2, ma meglio di niente. Ci dispiace, chiaramente avete sbandierato la capacità della squadra di fare 2 punti a partita di media e ora è chiaro che questa media l’abbiamo un po’ abbassata. E’ anche vero che da un po’ rincorriamo risultati senza poterci permettere nemmeno una battuta d’arresto.

Cosa dobbiamo dire domani ai tanti tifosi che parleranno di campionato andato male, assenza di gioco e brutte partite contro le ultime?
Non potrò mica suggerirtelo io (ride). Non so nemmeno di cosa parlate perché non ho nemmeno mai ascoltato una trasmissione radio.

i tifosi protesteranno…
Fanno bene, l’aspettativa era di punteggio pieno e non abbiamo preso neanche un punto. Fanno bene a protestare i tifosi: non so come lo faranno e non so come risponderete, ma non so cosa suggerirti, perché non so nemmeno quali sono i toni.

BALDINI A MEDIASET

C’è poca voglia di parlare per la sconfitta che nessuno si aspettava…
“No nessuno se la aspettava. E’ una sconfitta che fa molto male. Ennesima occasione persa, non riusciamo a fare il salto di qualità definitivo. Il Chievo ha fatto la sua partita. Loro hanno segnato nell’unica occasione avuta”.

Perchè la Roma affronta partite più semplici in questo modo?
“Non so dare una risposta. Non mi sento di dire che i ragazzi non hanno fatto niente per vincere. Abbiamo avuto diverse occasioni e non le abbiamo sfruttate. Complimenti al Chievo e noi ci leccheremo le ferite”

Perchè i fischi dei tifosi?
“Quelli nel minuto di silenzio non li ho capiti. Quelli a fione gara è semplice dare una risposta”

Il prossimo anno da chi rinizierete?
“Voi è giusto che fate le stesse domande. Dobbiamo ancora giocare altre partite. Chiaro che i risultati ti chiedono il conto e analizzeremo tutto. Però abbiamo grande stima di Andreazzoli e non escludo che possa essere lui il nostro tecnico anche l’annno prossimo”

Cosa sta succedendo a questa Roma?
“Siamo arrivati alla fine del campionato, normale che molti giocatori siano stanchi”

Con Allegri c’è stato qualche contatto?
“Nè contatti, nè contratti”

L’avventura alla Roma è più stimolante o stressante?
“Quando le cose sono stressanti possono essere più stimolanti”

Che giudizio dà ad Andreazzoli questa sera?
“Pensava che schierando questa formazione e questo modulo si poteva raggiungere un buon risultato, sfruttando anche il buon stato di forma di qualche giocatore. Così però non è stato, peccato”.

BALDINI A SKY

Un anno fa dopo la sconfitta a Lecce Franco Baldini disse di aver sottovalutato la squadra sotto il profilo mentale è una considerazione attuale?
“Direi che l’anno scorso la squadra non aveva la voglia di vincere la partita, stavolta ce l’ha avuta con risultati modesti ma direi che non è il caso di ripetere quella frase, hanno dato tutto in campo, Andreazzoli ha proposto cambi per dare freschezza ma il Chievo si è chiuso molto bene e abbiamo fallito delle occasioni importanti”.

Il Chievo porta a casa sei punti contro la Roma, è una questione di mentalità con le piccole?
“Spero proprio di no, ma il campionato dice che siamo la squadra delle occasioni mancate ma siamo pronti per provare a vincere a Milano con il Milan che non è una piccola. E’ stato chiesto ai giocatori se volessero parlare, ma erano tutti delusi e non avevano abbastanza spirito per questa sconfitta che è l’ennesima occasione persa, non c’è nessun silenzio stampa, solo questo”.

Ritmo troppo lento troppo basso e si faceva fatica a proporre la manovra?
“E’ esattamente questo, con la densità che hanno messo dovevamo cercare spesso l’ uno contro uno come nell’occasione che ha creato Destro. Abbiamo avuto occasioni con Dodò che si è proposto bene dopo poche apparizioni e che è indietro dal punto di vista atletico. Hanno trovato il gol nell’unica occasione in cui si sono presentati in aria”.

ANDREAZZOLI A MEDIASET

Forte con i forti e debole con i presunti deboli. Problema di testa, di gioco?
“Abbiamo fatto un pochino di confusione, non siamo stati brillanti, ma la voglia e la ricerca della vittoria c’è stata sempre. Abbiamo perso per un tiro in pora fatto da loro alla fine. Nel secondo tempo abbiamo creato qualcosa ma facendo confusione. Non siamo riusciti a fare quello che avevamo in testa di fare”

Il cambio di modulo ha influito?
“Pochissimo, non c’era molta differenza da quello che facevamo prima. Non siamo stati lineari. Il Chievo si è difeso bene e ha meritato anche con un pò di fortuna. Siamo qui a rammaricarci ma abbiamo cercato fino alla fine di cercare il risultato che volevamo fare”

Dopo questa sera cosa si dirà domani?
“Lo vedremo domani, forse tutti i giudizi positivi di questi giorni verranno cambiati. Non credo di essermi meritato titoloni ieri e non credo di meritarmi voti disastrosi domani. Questo è il calcio e bisogna accettarlo”

Con il senno del poi avrebbe cambiato qualcosa?
“Il senno del poi conta zero”

Oggi non avevate l’intensità di gioco e non avete lavorato molto in ampiezza…
“Sì, condivido l’analisi. Ha ragione. Siamo stati troppo frettolosi, invece di rimanere larghi abbiamo giocato alla maniera che voleva il Chievo”

Non gli sono piaciuti i fischi a fine gara nè quelli rivolti al minuto di silenzio per Andreotti?
“No, i fischi non fanno mai piacere”

ANDREAZZOLI A SKY

La partita non è stata quella che vi aspettavate, perchè la difesa a tre?
“Effettivamente avevamo una idea non siamo stati sempre bravi a perseguirla, il discorso della difesa a 3 è da sostenere che con Piris a destra potevamo passare a 4 e per sostenere il peso offensivo. Nel primo tempo è stata una manovra farraginosa e anche nel secondo tempo ma non meritavamo questa sorte, potevamo chiuderla subito con Osvaldo nel primo tempo ma effettivamente abbiamo fatto poco di quello che potevamo fare ma mi fa piacere che tu abbia notato la volontà dei calciatori”.

E’ possibile che Osvaldo e Destro si siano pestati i piedi, rendono meglio da soli?
“Ma può essere, era una situazione nuova per noi che abbiamo voluto provare, volevamo che Destro rimanesse largo a destra per far allargare uno dei due centrali ma non ci siamo riusciti e credo che ci abbia penalizzato, nel primo tempo nonostante le difficoltà meritavamo il vantaggio. Abbiamo costruito delle situazioni anche se a onor del vero quando siamo andati sugli esterni sono usciti cose buone ma siamo rammiricati. Quella dei due centravanti era una situazione nuova per noi, l’abbiamo voluta provare, ma non c’e’ riuscita molto, anzi devo dire che ci ha penalizzato”.

Mister nel primo tempo eravate troppo lunghi e avete regalato tre giocatori che non si sacrificano mi è sembrato rischioso?
“Il rischio a dire il vero è che il contropiede pericolosissimo è il loro gol poi non ho visto altre situazioni di quel tipo, non abbiamo mai sofferto quella situazione perchè la difesa è riuscita sempre a recuperare. I problemi sono stati sulla costruzione di gioco”.

Oggi proprio la squadra non c’era…
Sì, la partita ha evidenziato questo, abbiamo posto anche molta attenzione nel mettere forze fresche, oggi 5/10 dei calciatori in movimento erano nuovi, non avevano giocato e l’attenzione era rivolta anche al fatto di recuperare energie, era un pensiero che avevamo. Però effettivamente non posso che confermare quello che stai dicendo, effettivamente la partita ha espresso il giudizio che tu hai dato.

Lei ha seguito da vicino l’impegno politico di Giulio Andreotti, oggi tanti contestavano il minuto di silenzio con fischi…
Mi sono meravigliato, credo sia la prima volta che sento tanti fischi per un lutto. Al di là delle motivazioni, non capisco quali possano essere, mai mi era capitato e sono rimasto perplesso.

(da romanews.eu)