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Contro la tessera del tifoso ricorso al Garante per la privacy
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 19 Luglio alle ore 06:00
da ilmessaggero.it
In un’intervista rilasciata al Il Fatto Quotidiano il 14 luglio scorso, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha affermato che «ci hanno costretti a fare la tessera del tifoso. Un ricatto. Un’intimidazione vera e propria da parte del ministro Maroni». Parole durissime. Eppure, va chiarito che le società di calcio, dalla Serie A alla Lega Pro, non sono in alcun modo obbligate a introdurre la Tessera del tifoso (Tdt). Il ministero dell’Interno, tramite l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, infatti, invita tutte le società a dotarsi di tale strumento per mezzo della circolare n. 555 del 14 agosto 2009. Non si tratta di una legge, ma di un suggerimento, poiché l’Onms, esattamente come il ministero dell’Interno, non è un organo legislativo.
Il ricorso al garante della Privacy. «Continuano a spacciare per legge, ciò che legge non è» afferma Lorenzo Contucci, avvocato penalista specializzato nella difesa dei tifosi di calcio, che annuncia: «Nei prossimi giorni, tramite l’Associazione per la difesa dei consumatori sportivi, presenteremo un ricorso al Garante per la protezione dei dati personali contro l’As Roma prilege card». Come hanno già fatto i supporters di tante altre società sportive.
Oltre alla gestione dei dati personali, a destare qualche perplessità sono alcuni punti del programma sulla Tessera del tifoso pubblicato sul sito del Osservatorio per le manifestazioni sportive.
La Tdt non ha valore di legge. In primo luogo, il documento stabilisce che «dall’inizio della campagna abbonamenti per la stagione 2010/2011 le società sportive dovranno rilasciare l’abbonamento ai soli possessori della tessera del tifoso». «A comunicarlo – spiega Contucci – è la circolare numero 555 del 14 agosto 2009, non una legge. Dunque l’obbligo non sussiste».
La “trappola” dei 10 giorni. In seconda istanza, l’Onms stabilisce che «ogni società sportiva è tenuta a rilasciare la Tessera del tifoso entro 20 giorni dalla richiesta, in maniera tale da consentire la partecipazione del titolare al primo evento sportivo utile successivo alla sottoscrizione della stessa. Nelle more del rilascio potrà essere garantito un titolo provvisorio che consenta l’accesso allo stadio, nel rispetto di quanto previsto dal D.M. 15 agosto 2009». Qualora non si riuscisse a rispondere entro venti giorni a ciascun richiedente, il rischio è quello di garantire un titolo provvisorio per l’accesso alla stadio anche a chi non avrebbe i requisiti per ottenerlo. Infatti, il documento specifica che una volta compilata la domanda « le Questure risponderanno entro 10 giorni dalla richiesta: nel frattempo il titolo è comunque rilasciato con possibilità di successiva invalidazione».
I vantaggi per i tifosi. Tra i vantaggi per i tifosi indicati dal documento, la Tdt «snellisce le procedure di accesso allo stadio: ogni impianto sportivo avrà corsie dedicate ai titolari della Tessera del tifoso, la quale potrà essere utilizzata anche per verificare la corrispondenza della titolarità del biglietto con il portatore». In parole più semplici, le corsie preferenziali, potranno essere utilizzate anche da chi non sarà in possesso della tessera, ma del semplice biglietto di ingresso. Insomma, forse ci saranno molte corsie, un po’ poco preferenziali.
Motivi ostativi. Ricordando che la tessera del tifoso non può essere rilasciata ai tifosi attualmente sotto Daspo e ai condannati anche in primo grado per reati da stadio, la stessa, se rilasciata, può essere ritirata anche seguito di «violazioni del regolamento d’uso degli impianti sportivi». Per vedersi ritirare l’abbonamento sarà sufficiente non rispettare il posto assegnato, insultare l’arbitro o il giocatore avversario. Pensate a un macroscopico rigore negato nel corso di un derby decisivo per la corsa scudetto. Una parolaccia potrebbe sfuggire a chiunque.
Il precedente di Genoa-Milan. Infine, sottoscrivendo la Tessera, il tifoso dovrebbe assicurarsi la possibilità di acquistare i biglietti del settore ospiti per le gare in trasferta. Eppure il caso di Genoa-Milan della passata stagione sconfessa tutto questo. «Infatti – ricorda Contucci – ai tifosi milanisti già minuti di Tessera del tifoso, fu impedito comunque l’acquisto dei tagliandi per il settore ospiti»: la partita si svolse a porte chiuse.
Luca Monaco
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Tessera del tifoso: no delle curve Nord e Sud, in molti rinunciano all’abbonamento
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 19 Luglio alle ore 05:54
da ilmessaggero.it
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha dichiarato più volte che «la Tessera del tifoso servirà a riportare le famiglie allo stadio». Per ora, l’unico dato certo è che 33 curve italiane la prossima stagione boicotteranno la tessera del tifoso, facendo a meno dell’abbonamento per le partite casalinghe, e rinunciando a seguire la propria squadra nel settore ospiti, in occasione delle trasferte. Perché «prima che tifosi – dicono – siamo liberi cittadini». Così, a Roma, la protesta ha contagiato tutti, dagli ultrà delle due curve ai tifosi della tribuna Monte Mario, passando per i clubs. Qualcuno alla fine si è arreso alla passione e la card l’ha fatta. Tanti altri per ora no. Ma tutti, almeno a livello ideale, contestano la circolare del ministero dell’Interno, che invita, ma non obbliga le società calcistiche a introdurre la Tessera del tifoso. Strumento al quale non possono accedere i soggetti attualmente diffidati e tutti coloro i quali hanno subito condanne in primo grado per reati da stadio.
Tutta la città contro la Tessera. Le due curve, la Nord laziale e la Sud romanista, entrambe contrarie, hanno scelto strade diverse ma convergenti. Nell’universo più moderato dei clubs, invece, le sfumature delle posizioni assunte da ciascuna sigla sono più sottili. Ma nel complesso, a compiere le scelte più nette e radicali, sono stati i tifosi della Lazio.
Roma: la mobilitazione della Sud. In casa romanista le valutazioni sono discordanti. I gruppi della Sud hanno boicottato l’”As Roma privilege card” dando vita a una raccolta degli abbonamenti della passata stagione che si è conclusa il 12 luglio scorso, a cui hanno aderito duemila persone. Una maniera per “contarsi” e per aiutarsi a vicenda, quando si tratterà, la prossima stagione, di trovare i biglietti per ogni singolo match. «Non lo neghiamo – dice una voce interna alla sud – ci aspettiamo una qualche forma tutela da parte della società». Un gesto «dovuto», come hanno fatto le dirigenze di Genoa e Sampdoria, che hanno voluto garantire agli abbonati dello scorso campionato il diritto di prelazione per i biglietti degli incontri casalinghi, assicurando lo stesso posto e lo stesso settore indicato sul vecchio abbonamento. Un discorso che alla Roma non sembra interessare: da Trigoria fanno sapere che per ora si esclude ogni possibilità di provvedimenti analoghi.
La voce dei club. Per l’Associazione italiana Roma clubs (Airc), «la Tessera del tifoso è inutile – sottolinea il presidente Francesco Lotito – Tuttavia è uno strumento indispensabile per poter continuare seguire la nostra squadra: non abbiamo avuto altra scelta che sottoscriverla, ma senza obbligare nessuno dei nostri 20 mila iscritti». Più decisa la reazione dell’Unione tifosi romanisti (Utr). «E’ uno strumento odioso e liberticida – dice il presidente Fabrizio Grassetti – Molti nostri affiliati non la sottoscriveranno. Ma abbiamo lasciato libera scelta a ciascuno. Personalmente non ho potuto farne a meno. E come se qualcuno ti rapisse una persona cara e poi ti contattasse chiedendoti il riscatto. Che fai non paghi? Io non riesco a star lontano dalla Roma». Un ragionamento che non convince la Sud, la quale avrebbe voluto man forte nella lotta alla card: «Possiamo capire che cedano i clubs lontani da Roma – rispondono dalla curva – Ma la maggioranza dei 60 mila affiliati all’Utr, non avrebbe problemi a reperire i biglietti settimanalmente». Così, mentre il rapporto tra le varie componenti della tifoseria si incrina, lo stadio si svuota. Il dato ufficiale parla di 15 mila tessere sottoscritte, a fronte dei 24 mila abbonati nella passata stagione. Al numero delle tessere, indispensabili per sottoscrivere l’abbonamento, dovrebbe grosso modo corrispondere quello dei futuri abbonati.
Lazio, addio Curva nord? Sul fronte laziale è tutto più confuso. O forse molto chiaro, dipende dai punti vista. La carta “Millenovecento” è stata presentata il 21 giugno, ancora non sono disponibili dati, ma la Curva Nord ha già fatto al propria scelta. «A fronte dell’ennesimo scempio perpetrato per far disamorare i tifosi e allontanare la gente dagli stadi – recita un comunicato – abbiamo dolorosamente raggiunto la decisione di scioglierci e lasciare quella che per tutti noi è da sempre una seconda casa: la Curva Nord dello stadio Olimpico. Sbaglia chi pensa che abbiamo accettato il fatto che il sistema calcio non ci vuole più. Siamo noi a non volerlo più! Ma non spariremo, perché la Lazio siamo noi. Continueremo dunque a sostenere la nostra Lazio allo stadio, finché sarà possibile farlo, ma senza aderire alla tessera del tifoso».
Il contro-comunicato dell’ex leader Irriducibili. Sulla questione si è espresso, con un contro-comunicato il leader dell’ex gruppo guida della Nord, gli Irriducibili: «Lotteremo per esporre i nostri simboli in ogni stadio d’Italia», aveva risposto il 13 luglio scorso Fabrizio Toffolo, salvo poi precisare che «nessuno intende aderire alla tessera del tifoso». Per capire dove, come e quando torneranno a farsi vivi gli “Ultras laziali” occorrerà dunque attendere la prima partita in vendita libera. «Ad oggi – conferma Gianluca Tirone, uno dei punti di riferimento della Nord – è giusto dire basta, per una questione di libertà personale».
Proposte dalla tribuna. Chissà, forse gli ultras si sposteranno in Tevere, accanto all’associazione Sodalizio biancoceleste (novemila iscritti) che a differenza di Airc e Utr, ha scelto di non fare la tessera, ma di acquistare settimanalmente i tagliandi. Tanto che nei giorni scorsi, l’associazione ha inoltrato una precisa richiesta alla società: «Vorremo che fosse garantito a tutti i tifosi che hanno scelto di non fare la Tessera il diritto di prelazione per i biglietti di tutte le partite casalinghe – afferma il vice presidente Paolo Bravaccini – Proprio come hanno fatto Genoa e Sampdoria».
Luca Monaco
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Torneo di Parigi: prezzi a partire da € 40,00
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 19 Luglio alle ore 04:09
da asroma.it

TOURNOI DE PARIS
31 LUGLIO – 1°AGOSTO 2010
STADE “PARC DE PRINCES”
24, RUE DU CDT GUILBAUD
75016, PARIS 16
GARE IN PROGRAMMA
SABATO 31 LUGLIO:
- ORE 16.45, AS ROMA – GIRONDINS DE BORDEAUX FC
- ORE 19.00, PARIS SAINT GERMAIN – PORTO FC
DOMENICA 1 AGOSTO:
- ORE 16.45, GIRONDINS DE BORDEAUX FC – PORTO FC
- ORE 19.00, PARIS SAINT GERMAIN – AS ROMA
AS ROMA rende noto che per il suddetto Torneo è possibile acquistare i biglietti per una o entrambe le giornate direttamente presso le biglietterie presenti allo Stadio “Parco dei Principi” oppure prenotandoli attraverso la biglietteria ufficiale del PSG collegandosi al sito http://www.psg.fr/.
Per quest’ultima opzione sono acquistabili biglietti validi per entrambe le partite in programma nella stessa giornata con prezzi variabili a partire da € 40,00 cadauno.
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Vucinic: a Roma sto benissimo, bello giocare con Adriano
Categorie Virgolettato
Scritto da Lucky Luke
lunedì, 19 Luglio alle ore 03:41
da forzaroma.info
Oggi in conferenza stampa a Brunico è stato il turno di Mirko Vucinic. Queste le sue dichiarazioni ai giornalisti.
Lo scorso anno hai iniziato alla grande. Ora sei in buona forma come ti senti? Non ho iniziato bene l’anno scorso, spero che quest’anno non ci saranno infortuni.
Ieri sei stato tra i migliori in campo… Queste partite non sono importanti, conta il campionato
Si può giocare col tridente? Ognuno può giocare come vuole l’importante che tutti si mettono al servizio della squadra.
Che pensi della rosa di quest’anno? E’ una Roma migliore. Sono arrivati Adriano e Simplicio che ci daranno tanta qualità.
La Roma quest’anno può competere con l’Inter? Possiamo soltanto migliorare, ogni anno il campionato è sempre più difficile. Speriamo di fare meglio.
Sei stato richiesto sul mercato. Hai mai pensato di cambiare città? No. Se sono qui vuol dire che sto bene. Sono solo voci
Come ti trovi con Adriano? Bene, ha forza e tecnica e giocare con un brasiliano è sempre bello.
Saresti disposto a sacrificarti? E’ dispendioso, ma ci sarà qualcuno che sostituirà chi sarà stanco.
Il fatto di ripartire con Ranieri è un vantaggio? Sicuramente, quest’anno dobbiamo fare meglio. Da quando è arrivato Ranieri abbiamo fatto tanti punti.
Quest’anno puoi fare il salto di qualità in Europa? Sto lavorando per farlo, il Mondiale ha il suo fascino. Se potessi scegliere preferirei il Mondiale alla Champions.
Puoi vincere il titolo di capocannoniere? L’importante è che facciamo punti. Spero di fare più gol il prossimo anno comunque. L’anno scorso è stata la mia migliore stagione a Roma.
Ti penalizza giocare da esterno? No, mi basta giocare, gioco bene sia da esterno che da centrale.
L’Inter per te è la squadra da battere? Sono sempre le stesse, Inter Milan e Juve ma l’Inter ha qualcosa in più.
Benitez- Mourinho? Sono tutti e due grandi allenatori. Certo sarà difficile ripetere quello che hanno fatto lo scorso anno.
Perchè adotti sempre il profilo basso? Se voli alto cadi e ti fai male.
Segni gol difficili e sbagli quelli facili, ma ora sei cresciuto? Sì mi sento cresciuto questo è il quarto anno che sto a Roma, è una piazza bellissima. Il primo anno me ne hanno dette di tutti i colori, poi ho capito tante cose ed è andata bene. Ho capito che devo lavorare e che non mi devo mai abbattere.
Tu senti di avere una grande reputazione internazionale? Io mi sento normalissimo cerco di fare il meglio a volte mi riesce a volte no.
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